Il nuovo articolo di Franco Gabbani non riguarda un personaggio o un evento in particolare, ma esamina un aspetto sociale e lavorativo che, presente da molti secoli, ebbe grande sviluppo nell'800 ( fino all'inizio del '900), ma che fortunatamente terminò relativamente presto, grazie agli sviluppi economici e scientifici.
Si tratta del baliatico, un'attività spesso vista benevolmente, ma che è stata definita "calamità occupazionale"
Il Ministero degli Esteri ricorda sul suo sito ufficiale il concerto che il pianista vecchianese terrà domani sera a Parigi in ricordo della Grande Guerra:
Un ricordo della Grande Guerra attraverso le note dei compositori italiani di inizio '900. Si terra' venerdi' 16 gennaio a Parigi il secondo appuntamento con la musica della I Guerra Mondiale interpretata da Sandro Ivo Bartoli, considerato uno dei migliori pianisti italiani, diplomato al Conservatorio di Firenze e alla Royal Academy of Music di Londra, allievo di Shura Cherkassky, attraverso il quale ha riscoperto i grandi compositori del Novecento.
Un ricordo della Grande Guerra attraverso le note dei compositori italiani di inizio '900
La sua registrazione dei sei concerti per pianoforte e orchestra di Gian Francesco Malipiero (1882-1973) ha vinto, nel 2008, il Diapason d'or.
Il programma di questo concerto prevede "Tre Preludi sopra melodie Gregoriane" (1918-1919) di Ottorino Respighi, "Toccata" (1906) di Alfredo Casella e "Barlumi" (1917) e "Maschere che passano" (1918) di Gian Francesco Malipiero.
Il concerto sara' preceduto dalla proiezione del documentario Pianista/Interprete (musica ribelle), diretto da Miroslav Sebestik nel 2013. L'evento e' organizzato dall'Istituto italiano di cultura di Parigi, che così ne parla nel suo sito ufficiale: http://www.iicparigi.esteri.it/IIC_Parigi/webform/SchedaEvento.aspx?id=1186