Il successo di lettura delle precedenti serie di articoli, realizzati da Franco Gabbani e Stefano Benedetti, sulle vicende di persone e famiglie del nostro territorio, ci ha spinto a proseguire nel lavoro, con una nuova serie di articoli, frutto del lavoro di Franco Gabbani, che potremmo definire con il titolo “Persone, vicende e curiosità storiche della valle del Serchio e non solo”.
Giornata di contrasto e prevenzione alla violenza maschile sulle donne.
E’ il santo patrono di muratori, ciabattini, orologiai, portieri (per via delle chiavi), pescatori, pescivendoli e viene invocato in caso di trombe marine o battute di pesca difficili.
Un tempo il 29 giugno era la data ufficiale di apertura degli stabilimenti balneari e un detto, ormai superatissimo, recitava: “chi fa il bagno prima di San Pietro e San Giovanni ci lascia i panni”.
Anche se sei di Malaventre ti onoriamo caro San Pietro “di qua”, te che fai concorrenza a San Ranieri “di là”.
Un po’ di storia: nelle Rationes decimarum del 1296/97 si legge che nel territorio di Malaventre vi erano due chiese dedicate una a San Pietro e una a San Lorenzo. Se l’attuale edificio di Migliarino si chiama ora così significa che questa “chiesa” è il San Pietro antico e la “chiesaccia” dell’antico vero Malaventre era San Lorenzo. Questo da una certa data alla sua edificazione, non potendone ormai ritrovarne traccia.
Ora San Pietro nuovo non ha niente di quelle vesti, ora perde calcinacci tinti di rosa, peccato.
Vai San Pietro, ci pensa l'alba di stamani a darti una nuova tingeggiata!
p.s Non c'è stato verso di eliminare il "progresso" costituito dai fili, pali e insegne, tanto valeva allora farci entrare anche una scia di aereo.