Con questo articolo termina la seconda serie di interventi di Franco Gabbani, attraverso i quali sono state esaminate e rivitalizzate storie e vicende del nostro territorio lungo tutto il secolo del 1800, spaziando tra fine '700 e inizi del '900 su accadimenti storici e vite di personaggi, che hanno inciso fortemente oppure sono state semplici testimonianze del vivere civile di quei tempi.
È scomparso Tiziano Raffaelli, professore universitario e dirigente politico che fu protagonista della cultura ambientalista e della nascita del Parco Naturale di San Rossore.
Il cordoglio del sindaco di Pisa Marco Filippeschi: «È una perdita molto grave per la nostra città. Era ancora giovane e poteva dare tanto da studioso, nel suo lavoro appassionato di docente universitario, di uomo attento alle culture di frontiera, al rinnovamento della cultura progressista che viveva e promuoveva. Tiziano è stato un protagonista di una fase importante per Pisa. E' stato protagonista della nascita e dello sviluppo del nostro Parco Naturale. Capace di portare rinnovamento nella sinistra e nel suo partito la cultura ambientalista e di creare scelte irreversibili di tutela e valorizzazione dei nostri beni ambientali, risultati di portata storica.
La sua mitezza e la sua capacità d'ascolto erano unite alla coerenza e alla tenacia esemplari che ci ha fatto apprezzare. E' stato per noi una grande ricchezza. Un compagno e un amico. Resterà un riferimento che non si dimentica per la sua esperienza. La Città si stringe ai suoi familiari, è vicina ai suoi colleghi e ai suoi allievi»
Lo ricorda anche Paolo Fontanelli, ex-sindaco e deputato pisano: «Sono profondamente addolorato per la scomparsa di Tiziano Raffaelli ed esprimo tutto il mio cordoglio alla famiglia. La comunità pisana deve molto a Tiziano per il suo forte e concreto contributo alla costruzione di politiche di gestione del territorio attente e rispettose dei valori ambientali. Tiziano è stato un protagonista fondamentale nella nascita e nello sviluppo del Parco naturale Migliarino San Rossore Massaciuccoli. Ha svolto ruoli politici e amministrativi significativi e soprattutto è stato un docente scrupoloso e molto apprezzato nella nostra Università. Le sue idee e sollecitazioni ci mancheranno sul piano dell'impegno culturale e civile».
Cordoglio anche da parte del mondo ambientalista, con una nota firmata da Fabio Garbari, Mauro Nozzolini e Alessandro Spinelli:
"Oggi, 14 gennaio 2016, Tiziano Raffaelli ci ha lasciati. Da tempo non poteva partecipare ad eventi e manifestazioni, a dibattiti e discussioni che sempre lo avevano visto tra i protagonisti più preparati, determinati ma aperti ad ogni confronto. Alieno da ogni faziosità, esprimeva con proprietà e competenza le proprie idee; gli interlocutori ne percepivano il valore etico, l’onestà intellettuale, la rettitudine.
Noi che lo abbiamo conosciuto e frequentato per molti anni, in particolare durante la sua presidenza del Parco di Migliarino San Rossore Massaciuccoli, del quale era stato uno dei più convinti e tenaci sostenitori, anche in situazioni difficili, lo abbiamo apprezzato per la sua equilibrata e attenta gestione, per la sua partecipata esperienza nella redazione dei progetti per i piani territoriali, per il suo vivo interesse alle tematiche ambientali.
Di ampia cultura umanistica e letteraria, manifestava massima attenzione anche verso i settori del sapere biologico e naturalistico. Non possiamo non ricordare che Tiziano Raffaelli è stato uno dei più convinti sostenitori dell’inopportunità di realizzare in San Rossore un grande raduno di scout nel 2014, sottoscrivendo un documento che i firmatari di questa breve nota gli avevano sottoposto. Nelle vicende che hanno coinvolto molti aspetti politici, culturali e amministrativi della città di Pisa e non solo, la presenza di Tiziano Raffaelli è stata molto significativa e preziosa per tutti coloro che credono tuttora nella correttezza e nell’onestà del fare, a beneficio della comunità e non ai privilegi di pochi.
Il nostro cordoglio e la nostra solidarietà vada alla moglie Signora Manuela Giovannetti e ai famigliari tutti".