Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
Di mattinata, sono le sette e stai andando al lavoro. Ti fermi a prendere un caffè in un bar storico sull'Aurelia, dove a quell’ora passa il mondo. Metti in conto di dover incontrare qualcuno che conosci. Entri zitto zitto e agguanti al volo La Gazzetta dello Sport, che un omino ha appena abbandonato su un tavolino. Ti avvicino al banco e ordini. La signora elegante che staziona da anni dietro la macchina parte in quarta e ti serve in dieci secondi. Occhi sul giornale, pensi che ce la farai. Nessuno che conosci nei dintorni, eviterai così di chiacchierare.. D'un tratto senti una "stintignata" alle spalle che quasi ti fa versare il caffè. Un abbraccio pesante. -"Come stai vecchio birbante!"- E’ un uomo più vecchio di te, che è stato sempre al "razzolo" della politica. Quando sei arrivato c’era e ancora c’é.- "Cosa stai facendo? Erano un po' di mesi che non ti vedevo in giro. Eri latitante? "La battuta è di una stupidità unica. -Insiste-"O perché non hai rifatto il Sindaco a San Giuliano? Dalla Provincia dai dai, vi hanno mandato via a pedate!"- A PEDATE, dice proprio così. Lo guardi di traverso e un po' fai finta di sbirciare le notizie sulla Juve. Non hai mai avuto confidenza con costui, anche se lo conosci. Ma si sa, siamo nell'era della politica degli amici e vale tutto.
Azzardi una manovra dissuasiva- "La Juve ha fatto dieci vittorie consecutive". E lui insiste facendo il simpaticone- "Oltre a essere un politico che ha mangiato a uffo per vent’anni, sei anche per la Juve?"- binomio che parrebbe essere nefasto di questi tempi. Tuo nonno comunista e juventino, non avrebbe esitato un attimo a scomodare Togliatti e le classe operaia come tifosi della Juve. Tu invece tento una difesa onesta e garbata, stando al tema.-"Guarda che ho smesso, mi sono tirato fuori dalla politica ."
-"Ecco perché era un po' che non ti si vedeva nei posti strategici (!!!). O cosa fai ora?? Mi sa che anche te sei di quelli che non ha mai fatto nulla.”-
Ti viene la solita battuta che Sergio Leone fa dire a Bob De Niro. Scontata e lo sai,ma la dici- "Vado a letto presto."
E lui ignorante come pochi- "Bene, così sarai riposato, anche se il lavoro non ti ha mai sciupato....Pago ioooooo"- urla alla cassa ed è a un metro-"anche a questo politico smesso, segna sul conto"- e lo dice forte per farsi sentire. Poi ti dà una pacca sulla spalla e inforca la porta.
Finisci il caffè, riguardi un po’ spaesato l’articolo sulla Juve poi lasci il giornale sulla mensola; esci salutando il proprietario che alla cassa strizza la bocca solidale.
Fuori la mattinata è fresca. Sei in orario. C'è il tempo di andare a fotografare la piazza dei miracoli, con le nuvole alle spalle....Prima o poi dovresti fare una mostra di cieli di mattinata, con davanti la torre. E' un'idea. Bisogna però andare a letto presto davvero, e bere il caffè a casa, se non si vogliono fare incontri strani. Peccato però, perché qui il caffè lo fanno buono davvero. E poi dove la rileggi la Gazzetta rosa?
s.g.