L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia.
A Pontasserchio dopo il restauro delle teste di Mazzini e Garibaldi si vuole fare il bis.
Fra giorni inizieranno i lavori per il restauro della lunetta posta sopra la porta d'ingresso della chiesa di Limiti. Il bassorilievo rappresenta la Madonna in adorazione del Bambin Gesù ma non è un bassorilievo qualunque.
Lo studioso Luigi Esuli, appassionato di storia locale, vi ha riconosciuto l'immagine della Madonna di Reggio Emilia - detta anche Madonna della Ghiara - soprattutto leggendo la scritta: "quem genuit adoravit" "adorò colui che aveva generato". Il culto verso la Madonna che adora il Bambino iniziò a Reggio Emilia nel 1596 dopo che un ragazzo sordomuto aveva improvvisamente riacquistato la parola e l'udito. Ora la lunetta sulla porta della chiesa di Limiti ha tutte le caratteristiche dell'iconografia tipica della Madonna di Reggio: la Madonna è ritratta di profilo, ha le mani giunte, si vede solo il piede destro, il bambino è nudo ecc. difficile spiegare il perché di questa collocazione toscana che dovrebbe risalire al 1920 circa. La lunetta è in gesso per cui andrà rimossa (il gesso non può stare alle intemperie).
Il bassorilievo verrà smontato ed adeguatamente restaurato dallo Studio 17 di Pontasserchio e poi, molto probabilmente posto all'interno della chiesa. Ma c'è dell'altro: come abbiamo appreso da uno studio di Mario Noferi la lunetta nasconde un preesistente affresco del 1585: Madonna col bambino, di Agostino Ghirlanda e Domenico da Pietrasanta .
Sarà emozionante riscoprire quest'antico affresco che, se possibile, verrà anch'esso restaurato dagli specialisti di questa tecnica pittorica.
L.E.