L'analisi del nuovo articolo di Franco Gabbani si sposta questa volta nel mondo di un associazionismo antesignano, le confraternite, necessarie per togliere dall'isolamento e dal mutismo le popolazioni delle campagne, anche se basate esclusivamente sui pricipi della religione.
E d'altra parte, le confraternite, sia pur "laiche", erano sottoposte alla guida del parroco.Sono state comunque i primi strumenti non solo di carità per i più bisognosi, ma soprattutto le prime esperienze di protezione sociale verso contadini ed operai.
Gentili Cittadini e Cari Elettori,
in seguito alla visita effettuata dall'amministrazione e dal Consiglio Comunale di Vecchiano ai profughi ospitati in Migliarino Pisano, il gruppo consiliare di minoranza, espressione della lista civica Rinnovamento per il Futuro, intende esprimere con chiarezza il proprio pensiero in merito alla delicata questione trattata, sia al fine di dissociarsi da coloro che equiparano automaticamente il Profugo al clandestino o che sul tema assumano posizioni radicali al limite del razzismo, sia anche per una corretta informazione alla cittadinanza.
L’invito rivolto al Sindaco, alla Giunta ed all’intero Consiglio Comunale dalla Cooperativa Paim, che cura e gestisce la permanenza dei profughi, almeno fino al termine della procedura di riconoscimento Ufficiale di Profugo o, in caso avverso, di espulsione, è stato accolto con piacevole utilità per poter meglio comprendere i diversi aspetti della questione “accoglienza Profughi” e di come la stessa viene svolta concretamente.
Rifiutare tale invito, sarebbe stata una scelta ingiustificata da ogni punto di vista; tali comportamenti li lasciamo volentieri a chi sa solo parlare alla pancia delle gente. Intendiamo e riteniamo la politica un’altra cosa.
La struttura ed i profughi, così come in altri Comuni della Provincia, dispongono di una presenza fissa di operatori della citata Cooperativa Paim, sia ai fini di controllo che a titolo di supporto finalizzato ad una migliore integrazione degli ospiti: dall’organizzazione di percorsi scolastici di insegnamento della lingua italiana, all’acquisizione di competenze tecniche per mestieri.
Al fine di agevolare il rapporto con la popolazione residente, nonché per poter monitorare i vari comportamenti e dare la dignità di sentirsi utili, viene altresì predisposto, sempre come già sta accadendo in altri Comuni, l’impiego in piccoli lavori a titolo puramente volontario, come la pulizia dell'arenile, la pulizia di piazze, di parchi e giardini, spazzamento di marciapiedi, raccolta foglie e rifiuti sparsi per strada.
In tal senso, come Rinnovamento per il Futuro aveva già avuto modo di anticipare, il ruolo di una buona amministrazione comunale deve essere quello di monitorare con cura ed attenzione ciò che si sviluppa sul proprio territorio.
Da qui, considerato anche quanto pubblicato sui social in questi giorni, il richiamo alla cittadinanza e a quei partiti che tentano di strumentalizzare il tema dell’accoglienza al mero fine di raccogliere il “furor di popolo”, chiaramente ed esclusivamente a fini propagandistici, ad identificare correttamente l’oggetto di discussione, distinguendo lo stesso dall’annosa questione della “clandestinità” e dal diverso problema del diritto di abitazione per coloro che non hanno le possibilità economiche per accedere all’acquisto e/o alla locazione di un immobile.
Trattasi di argomenti completamente diversi e come tali disciplinati da normative nazionali e internazionali, nel caso dei profughi, che non consentono confronto alcuno; è con fermezza, quindi, che contestiamo e demonizziamo ogni tentativo di fomentare la cittadinanza sviluppando malsani accostamenti con le necessità delle……. “famiglie italiane in lista d'attesa per la casa popolare”……..
In argomento è utile ricordare quanto previsto dalla normativa della Regione Toscana con il D. Lgs. 18 agosto 2015, n. 142, relativo alla direttiva 2013/33/UE, recante norme sull'accoglienza dei richiedenti protezione internazionale, nonché quanto previsto dalla direttiva 2013/32/UE, recante procedure comuni ai fini del riconoscimento e della revoca dello status di protezione internazionale (15G00158) (GU Serie Generale n.214 del 15-9-2015): il Comune di Vecchiano, la propria amministrazione consiliare e ogni altro Comune Italiano, soggiacciono a tale normativa e non possono esimersi dall’osservarla.
A ciò è da aggiungere che, considerata la situazione nazionale ed i continui sbarchi nel sud del paese, aldilà della richiamata normativa, riteniamo moralmente doveroso collaborare con tutte le istituzioni allo scopo di aiutare esseri umani in fuga dai paesi di origine e allo stesso tempo vigilare sul medesimo fenomeno, affinché:
- venga accolto sul nostro territorio chi possiede l’effettivo status di Profugo,
- possano essere escluse ipotesi di abuso da parte delle organizzazioni che ne gestiscono la permanenza,
- le persone accolte non vivano in condizioni di degrado tali da renderli materia prima per la criminalità organizzata di vario genere.
Certi di rappresentare tutti coloro che ci hanno dato fiducia e convinti di poter essere un punto di riferimento sostanziale della legislatura 2016-2021, continueremo ad agire nell’interesse ed in rappresentanza della cittadinanza.
I CONSIGLIERI RINNOVAMENTO PER IL FUTURO