Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
Una cosa è certa: la sentenza della Corte Costituzionale mette il Paese nelle condizioni di andare subito alle urne. La Camera e il Senato hanno un sistema di elezione omogeneo e immediatamente applicabile.
Il migliore? Onestamente credo di no. Tuttavia, se non si riesce a cambiare, in meglio, le cose in Parlamento (ad esempio reintroducendo il Mattarellum) non ci sono più alibi. Il voto è possibile con un sistema immediatamente applicabile.
L’Italicum nella sua versione originaria, con il ballottaggio, avrebbe consentito di conoscere il vincitore senza interpretazioni di sorta. Non mi nascondo, lo avrei preferito. L'ho votato convintamente immaginando che ne potesse derivare un nuovo modello di governo, più autorevole, più trasparente e, soprattutto, più forte.
Tuttavia, l'Italicum era stato concepito per un sistema monocamerale: con la sopravvivenza del bicameralismo paritario, tutto cambia.
Il 4 dicembre, del resto, gli italiani hanno chiuso una legislatura nata per fare le riforme e ci hanno espresso, con chiarezza, la volontà di tornare alle urne.
Il Partito Democratico ha individuato il Mattarellum come la miglior soluzione possibile. Occorre verificare la convergenza in Parlamento su questa proposta, ma nel caso di indisponibilità delle altre forze politiche, l’unica possibilità resta quella di rimettere subito la scelta in mano ai cittadini, andando al voto con il sistema uscito dalla sentenza di ieri.
Le sfide che l’Italia dovrà affrontare nei prossimi mesi sono tante e impegnative: non è possibile tergiversare, perdersi in lunghe ed infruttuose trattative all’interno dei partiti. Servono un governo e un Parlamento che lavorino con una prospettiva di lungo termine, pienamente legittimati da un nuovo voto popolare. È il momento di restituire la parola agli elettori, senza paura, a testa alta.