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L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia. 

. . . anche sommando Pd, 5Stelle, Azione, Iv, Avs .....
In Basilicata se il centro sinistra avesse optato per .....
. . . presto presto. Io ho capito che arrampicarsi .....
I democristiani veri e finti che si vorrebbero definire .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Di Gavia
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di Michelle Rose Reardon a cura di Giampiero Mazzini
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di Mollica's
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Di Siciliainprogress
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Colori u n altra rosa
Una altra primavera
Per ringraziarti amore
Compagna di una vita
Un fiore dal Cielo

Aspetto ogni sera
I l tuo ritorno a casa
Per .....
Oggi è venuto a mancare all’affetto di tutti coloro che lo conoscevano Renato Moncini, disegnatore della Nasa , pittore e artista per passione. .....
di Matteo Orfini Pres. PD
Sono ore molto delicate per il Pd. Il rischio di una divisione è concreto.

19/2/2017 - 0:39

Sono ore molto delicate per il Pd. Il rischio di una divisione è concreto.

 

Per evitarla non servono gli appelli sentimentali, che pure sono importanti perché raccontano quanto questa prospettiva sia vissuta con sconcerto dalla nostra gente. Per evitare disastri serve la politica. E un pizzico di sincerità in più.

Oggi (sabato18 ndr) Roberto Speranza, Enrico Rossi e Michele Emiliano hanno organizzato un’importante iniziativa a Roma, in cui hanno espresso il loro punto di vista e lanciato un ultimatum in vista dell’assemblea di domani. Credo sia giusto che il Presidente del partito dica qualcosa su questo. Innanzitutto vorrei condividere una riflessione preliminare.

Se i protagonisti di quella iniziativa - a cui hanno partecipato in molti, da D'Alema a Bersani - sono stati Emiliano, Speranza e Rossi è perché si sono candidati tutti e tre alla segreteria del Pd. Emiliano di recente, gli altri due da mesi.

Lo hanno fatto quando il congresso non solo non era previsto, ma non era nemmeno vicino. Lo hanno fatto perché hanno ritenuto inadeguata la leadership di Matteo Renzi. E hanno chiesto mille volte che fosse ridiscussa prima del tempo. Speranza addirittura chiese (e ottenne) in una direzione del Pd prima del referendum un impegno formale ad anticipare il congresso immediatamente dopo la consultazione.

In questi giorni, e anche oggi, i vari leader della minoranza hanno ribadito che dal loro punto di vista il principale problema del Pd è in chi lo guida. Ne hanno di fatto chiesto il ritiro dalla politica.

 

Si deve dimettere e non si deve ricandidare a segretario. Contestualmente hanno, però, chiesto di non fare il congresso.

O almeno di non farlo ora: abbiamo una guida inadeguata e pericolosa, ma lasciamola ancora lì.

Questa è la tesi piuttosto singolare che viene sostenuta.

Ma lasciamo stare le valutazioni sulla coerenza di questa posizione, perché non è il tempo delle polemiche. Ragioniamo invece su cos'è il Pd: un partito di iscritti ed elettori, come recita lo statuto. Un partito in cui le scelte decisive si fanno attraverso la partecipazione di milioni di persone. Se davvero Renzi è il vero problema di questo partito, non possiamo deciderlo io, Bersani e D'Alema.

Spetta alla nostra comunità valutarlo. È per questo che serve un congresso. È proprio la rilevanza politica delle critiche della minoranza a renderlo indispensabile.

Proprio perché questo non è il partito di Renzi, come non lo era di Bersani. Quando si avanzano critiche così dure e radicali per mesi, quando si pone il tema della leadership, candidandosi a sostituirla e chiedendo di discuterne prima della scadenza, non si può poi considerare un atto di arroganza la convocazione del congresso. Che diventa indispensabile non per Renzi, ma per il Pd. Come potremmo andare avanti in questa condizione di perenne divisione interna? Come affronteremmo le amministrative con una guida quotidianamente messa in discussione dall'interno? Farlo sarebbe solo un favore alla destra e a Grillo.

Nè si può utilizzare l'argomento del sostegno al governo. Che c'entra il congresso con il governo? Nulla. Il governo Gentiloni è il nostro governo. Lo sosteniamo ogni giorno in Parlamento e continueremo a farlo fino a quando il Presidente della Repubblica considererà conclusa la legislatura.

Vedo che addirittura si minaccia la scissione nel nome del governo. Ed è una tesi piuttosto incomprensibile: si uscirebbe dal Pd -che vota la fiducia al governo - per fondare un nuovo partito con forze che sono all'opposizione, e che contrastano duramente Gentiloni ogni giorno. È vero semmai l'esatto contrario: la scissione finirebbe per restringere il consenso parlamentare al governo e, quindi, lo metterebbe a rischio. Una discussione congressuale seria e ordinata che preservasse l'unità del Pd, invece, stabilizzerebbe il quadro politico e di conseguenza anche il governo.

L'ultimo argomento in nome del quale si agita lo spettro della scissione è quello della necessità di una discussione programmatica preliminare. È un argomento serio. Molti hanno già avanzato delle proposte su come trasformare le due giornate della convenzione nazionale (tra voto nei circoli e primarie) in un luogo di confronto programmatico.

... la minoranza ha risposto che non basta.

Siccome voglio prendere sul serio questa esigenza, credo che una soluzione possa essere di dedicare la prima parte del congresso - da quando viene indetto a quando si presentano le candidature - a una profonda discussione programmatica da svolgere in ogni federazione. Il tempo c'è, la volontà politica anche, mi impegno personalmente a garantirlo.

Se lo vogliamo, possiamo andare avanti insieme. Basta sgombrare dal campo le richieste fatte solo per farsi dire di no.

Sicuramente qualcuno ha già deciso da mesi di uscire dal Pd e sta facendo il vecchio e stucchevole gioco del cerino, al quale non intendo prestarmi, e penso che non sia rispettoso per la nostra gente. Ma sono sicuro che quella è una posizione minoritaria nella minoranza.

Ai molti che, invece, vogliono evitare una lacerazione affido queste righe e questa proposta.

Fonte: Matteo Orfini
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25/2/2017 - 9:36

AUTORE:
Osservatore 1

...son già con il cappello in mano.
L'ex capo della "ditta" tal Bersani Pierluigi da Bettola, colui che non volle fare le elezioni politiche dopo la caduta di Berlusconi e dette il via al governo Monti-Fornero con PD-PDL-SC-FdI e che poi perse elezioni già vinte abbondantemente sulla carta perchè stava a rincorrere i tacchini sul tetto veder di smacchiare i giaguari ed ora prima dimettersi dalla ditta, vedeva le vacche nel corridoio ed ora a poca "speranza" insieme al Governatore della Toscana di "chiappar Buti" e quindi lui come D'Alema sperano che vinca il guardasigilli per ritornare nella vecchia ditta senza l'odiato Renzi, ma chi visse sperando....

La direzione nazionale PD il giorno 24/2 con 103 voti a favore, 3 (tre) contrari di cui uno è del solito Giovanni detto Gianni Cuperlo contrari, hanno stabilito che il 30 Aprile ci saranno elezioni primarie per eleggere il nuovo Segretario del Partito Democratico.
Ergo le votazioni precedenti nella direzione PD furono 117 a 12 ed i 12 furono invitati a tutte le TV e furono visti anche alla radio ed ora si lamentano per la poca visibilità? mavvia....!

Poi se vogliamo aggiungere un'altra bacheca davanti ai circoli Arci di Nodica e Vecchiano di un'altro partito figlio del PCI, speriamo che arrivando belli freschi poi tengano i loro avvisi-manifesti freschi di giornata non come quelli bisunti del PD e di RC che riguardano cose accadute l'anno prima ed oltre.
Salute e tempo buono.

25/2/2017 - 1:00

AUTORE:
La jena

...bello ha da veni' a livello locale . Quante sedi Pd chiederanno ?
Alla Snai accettano scommesse...

24/2/2017 - 19:34

AUTORE:
Ascoltatore attento

...ho sentito questa sera (24/2/2017) la diretta striming della direzione PD e...sinceramente credo che se ne siano 'ndati purtroppo in pochi, ma è meglio cosi! poi, poi capiranno i deputati PD Boccia e Cuperlo intervenuti in replica e che la fanno più lunga del funaio dicendo: se il partito PD dava ragione ai 12 contrari e non teneva di conto dei 112 favorevoli alla relazione del segretario uscente, il nonno del Cittadino forse aveva ragione oppure no...ma si...!forse?!?
Ma ormai è andata: D'Alema & Bersani ex capi della "ditta" senenno iti e Rossi che voleva 'ndà a chiappà Buti, visto l'8% che gli attribuivano i sondaggi per far lui il capo/ditta ha preso la via dello sporvero e...salute!

24/2/2017 - 19:09

AUTORE:
Cittadino

..vi siete svegliati.
Ormai le' andata diceva ir mi nonno.

22/2/2017 - 16:01

AUTORE:
gian paolo

ma chi se ne frega

22/2/2017 - 9:38

AUTORE:
Orso bruno (non in letargo)

...tanto da indurre i candidati annunciati a rinunciare alla corsa.

Il sondaggio targato Masia parla di numeri impietosi in caso di primarie a quattro, con Matteo Renzi, Michele Emiliano, Enrico Rossi e Roberto Speranza.

Renzi sarebbe accreditato del 73,5% delle preferenze,
Emiliano dell’11,7%
Rossi dell'8,3
Speranza del 6,5%
::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
Quello che gli oligarchi provenienti dal PCI non hanno capito dal /94 ad ora è che il mondo è cambiato e non a caso che un simulacro di comunismo è rimasto dove il capo è per discendenza familiare come per i re e le regine (Cuba e Corea del Nord).
Poi vediamo che tutte le baggianate inventate dagli americani non reggono: la storia adottata anche da noi; due mandati e via non è servita a niente. Vedi da Kennedy&fratelli a Busch&e figlio a Clinthn e poi la su moglie e qui da noi con due mandati e via noi non si era conosciuto ne De Gasperi, Togliatti, Nenni, Fanfani, Moro, Berlinguer, Pertini e tanti altri che hanno dato finchè erano in grado di dare il massimo.
Pippo Civati che inventò la bruttissima parola "rottamazione" che poi fu adottata malamente dal giovanissimo emergente "convincipopoli in tre balletti" Matteo Renzi ha un limite come in tutte le cose del mondo.
Il pespicace Renzi (modestamente apparte) ha visto quel che vidi io nel /94.
Con un intelligenza superiore alla media oppure con tanti soldi: vedi Berlusconi&Tramp formano un partito in quattro balletti e vincono.

Poi a partire da Berlusconi Grillo e lo stesso Renzi sparigliano perché ci sanno fare più di Bossi o Gasparri, Meloni, Occhetto, Bersani e peggio ancora colui che non ci indovina mai Otelma-Fassino.
Provi a fare un partito Beppe Grillo e poi si vede quanti voti piglia! poi lo disse anche alla Appendino: si candidi a Sindaco e poi si vede se riuscirà a sedersi sulla mia sedia di sindaco di Torino! hai visto...talloccio e così son risultati tallocci Speranza manovrato dallo smacchiatore di leopardi che vede i tacchini sul tetto e le vacche in corridoio mente la disoccupazione giovanile cala ma di pochissimo e...Rossi?
Rossi voleva 'nda a chiappà Buti e visto i sondaggi poi ci ha rimesso obtortocollo la tessera che ha sempre avuto e forse il posto da Governatore della toscana assegnatogli da Renzi senza le primarie.
Ed Emiliano? lui visto che era in testa agli altri due nei sondaggi è rimasto con poca o tanta convinzione ma come si dice in gergo: sbagliare è umano, persistere è...da bigongi cosi si scopre che D'Alema ora userà i bigongi fuggiaschi per quando svina.
Fine della puntata politica illustrativa ventennale.

22/2/2017 - 8:09

AUTORE:
La jena ( originale )

...quel 8 dicembre ne è passata di acqua sotto i ponti . A parte la vittoria delle Europee , grazie ai famosi 80 euro , dopo , solo sconfitte . Fino alla batosta finale del referendum . Non è che , al di là della persona Renzi , sia la SUA politica a " dividere e lacerare " il Pd ?

19/2/2017 - 10:33

AUTORE:
Ultimo

........... non vogliono divisioni, ma ai politici, votati per rappresentarli, n'importa 'na sema. .......... Ultimo

19/2/2017 - 9:40

AUTORE:
Iscritto al Partito Democratico

...Matteo Renzi si deve dimettere e non si deve ricandidare a segretario.
....................................
Questo è quanto sostengono i tre contendenti alla segreteria del mio partito, il PD.

Scrive Matteo Orfini, Presidente del Partito Democratico:
Contestualmente hanno, però, chiesto di non fare il congresso.
O almeno di non farlo ora: abbiamo una guida inadeguata e pericolosa, ma lasciamola ancora lì.
Questa è la tesi piuttosto singolare che viene sostenuta.
...................................
Ecco, se venerdì sera prima della partita Juventus-Palermo l'allenatore della squadra che sulla carta era ed è ritenuta minore, avesse detto ad Allegri: lascia Dybala ed Higuain in panchina e metti Bonucci in porta e...noi "torsoli spettatori" avessimo visto Massimiliano Allegri ubbidire, poi si guardava quella partita?

nb, Matteo Renzi L'8 dicembre 2013 viene eletto segretario del Partito Democratico con il 67,5% dei voti.

...tuttosimapigliacciperilculonoè!