Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
Segreteria comunale - ANPI Vecchiano
COMUNICATO IN MERITO ALLA MOZIONE 14 dicembre 2016, n. 582
«In merito alle azioni finalizzate a contrastare la vendita e la diffusione di oggettistica raffigurante immagini, simboli o slogan rievocativi dell’ideologia fascista.» ED AL RECENTE DIBATTITO PUBBLICO SOLLEVATOSI
Lungi dal voler prender parte al dibattito pubblico che ultimamente ha luogo nel Nostro Comune circa le politiche amministrative attuate e necessarie, con grande rammarico ci troviamo ad intervenire di fronte alla banalizzazione operata nei riguardi di un tema a noi caro come quello della lotta al fascismo.
Il giorno 14 dicembre, il Consiglio Regionale con la mozione n. 582 ha espresso un rinnovato impegno nel contrastare il sempre più diffuso fenomeno della vendita di oggettistica filo-fascista, accogliendo un’iniziativa già promossa dalla Regione Emilia-Romagna. Con nostro profondo apprezzamento, il Comune di Vecchiano il giorno 24 febbraio ha calendarizzato una discussione sullo stesso attraverso lo strumento dell’ordine del giorno. Nei giorni a seguire sulla stampa e attraverso altri mezzi di propaganda, il gruppo consiliare di Rinnovamento e Futuro si è espresso in merito, sottolineando come “plausibile” l’intervento dell’organo regionale, ma quale “incredibile” quello dell’istituzione comunale.
A tal proposito ci preme dire che il tema in oggetto oggi più che mai richiede da parte di tutti gli organi amministrativi (nazionali, regionali, comunali) un deciso impegno. Il contrasto a queste attività, difatti, è l’ufficio necessario per preservare la salute stessa della nostra democrazia, in quanto tali commerci non incentivano altro che la “normalizzazione” di un pensiero basato sulla violenza, la privazione di libertà, e, nelle sue note più tragiche, l’odio verso il diverso.
Pertanto chiediamo a tutte le forze politiche e ad i partiti che sul territorio operano un’immediata presa di posizione contro una lettura forviante della materia, nonché un impegno forte e un sostegno materiale per tutte quelle azioni volte a contrastare ogni forma di propaganda dell’ideologia fascista.
Il Presidente di ANPI - Vecchiano
Matteo Pardini