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L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia. 

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Colori u n altra rosa
Una altra primavera
Per ringraziarti amore
Compagna di una vita
Un fiore dal Cielo

Aspetto ogni sera
I l tuo ritorno a casa
Per .....
Oggi è venuto a mancare all’affetto di tutti coloro che lo conoscevano Renato Moncini, disegnatore della Nasa , pittore e artista per passione. .....
Segreteria comunale - ANPI Vecchiano
Comunicato in merito alla mozione 14 dicembre 2016 n 582

6/3/2017 - 7:41

Segreteria comunale - ANPI Vecchiano
 
 
 COMUNICATO IN MERITO ALLA MOZIONE 14 dicembre 2016, n. 582
«In merito alle azioni finalizzate a contrastare la vendita e la diffusione di oggettistica raffigurante immagini, simboli o slogan rievocativi dell’ideologia fascista.» ED AL RECENTE DIBATTITO PUBBLICO SOLLEVATOSI
 
            Lungi dal voler prender parte al dibattito pubblico che ultimamente ha luogo nel Nostro Comune circa le politiche amministrative attuate e necessarie, con grande rammarico ci troviamo ad intervenire di fronte alla banalizzazione operata nei riguardi di un tema a noi caro come quello della lotta al fascismo.
            Il giorno 14 dicembre, il Consiglio Regionale con la mozione n. 582 ha espresso un rinnovato impegno nel contrastare il sempre più diffuso fenomeno della vendita di oggettistica filo-fascista, accogliendo un’iniziativa già promossa dalla Regione Emilia-Romagna.  Con nostro profondo apprezzamento, il Comune di Vecchiano il giorno 24 febbraio ha calendarizzato una discussione sullo stesso attraverso lo strumento dell’ordine del giorno. Nei giorni a seguire sulla stampa e attraverso altri mezzi di propaganda, il gruppo consiliare di Rinnovamento e Futuro si è espresso in merito, sottolineando come “plausibile” l’intervento dell’organo regionale, ma quale “incredibile” quello dell’istituzione comunale.
            A tal proposito ci preme dire che il tema in oggetto oggi più che mai richiede da parte di tutti gli organi amministrativi (nazionali, regionali, comunali) un deciso impegno.  Il contrasto a queste attività, difatti, è l’ufficio necessario per preservare la salute stessa della nostra democrazia, in quanto tali commerci non incentivano altro che la “normalizzazione” di un pensiero basato sulla violenza, la privazione di libertà, e, nelle sue note più tragiche, l’odio verso il diverso. 
            Pertanto chiediamo a tutte le forze politiche e ad i partiti che sul territorio operano un’immediata presa di posizione contro una lettura forviante della materia, nonché un impegno forte e un sostegno materiale per tutte quelle azioni volte a contrastare ogni forma di propaganda dell’ideologia fascista.
 
                                                                       Il Presidente di ANPI - Vecchiano

 
Matteo Pardini

Fonte: Matteo Pardini
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7/3/2017 - 8:04

AUTORE:
Graziano

Di sicuro questa no.

7/3/2017 - 0:37

AUTORE:
La jena

Visto che " populismo " non vuol dire nulla , suvvia illuminaci te e insegnaci qual è la via maestra per le grandi battaglie di non retroguardia...

6/3/2017 - 16:28

AUTORE:
Graziano

Retroguardia, si e ci sei dentro fino al collo.
Pensi davvero che il divieto dei gadget sia la via maestra per scongiurare scenari similweimar?
Che piccole menti gravitano l'attuale antifascismo.

p.s. e poi populismo è una categoria giornalistica che no sognifica niente.

6/3/2017 - 15:10

AUTORE:
Andrea

Il fascismo non é un'opinione ma un reato. Secondo me ora è relativamente tardi per colmare un vuoto legislativo, doveva esserci già delle leggi fatte bene 70 anni fa.

6/3/2017 - 14:57

AUTORE:
la jena

Saranno anche battaglie di retroguardia , come asserisce Meme , ma è sempre meglio farle . I populismi , che stanno tornando di moda , esistevano già anche nel secolo scorso . Dopo la 1° guerra mondiale si svilupparono vari movimenti ,populisti , che sfruttando le crisi nelle varie nazioni , la rabbia dei cittadini senza lavoro e reddito , diedero vita a quello che furono poi il nazismo e il fascismo . E non solo in Germania o Italia , i più eclatanti , anche in Francia , Inghilterra e pure negli Stati Uniti . La storia insegna , meglio prevenire certi rigurgiti...

6/3/2017 - 12:45

AUTORE:
Meme

La via legale lava la coscienza ma come sempre la legislazione speciale non serve. Ci son molte cose che possono non piacerci, si fanno battaglie culturali, non moralizzazioni a suon di articoli. Lo ripeto, rischiate di dar dignitá a chi non la merita e per di piú non sará una legge ad hoc a scoraggiare certi compirtamenti. É solo un atto autoreferenziale, oltretutto divisivo e probabilmente pure in contraddizione con molti aspetti circa la libertá di espressione e opinione.

6/3/2017 - 12:08

AUTORE:
Paolo

Caro Meme, è proprio perché il nostro ordinamento legislativo ha una falla al suo interno che occorre fare di tutto per colmarla. La questione va al di là degli stessi gadget, e credo si sia capito: non possiamo credere che sia normale che su facebook ci siano 300 pagine inneggianti il fascismo, che sia normale dipingere una svastica e l'88 sul muro di un negozio di proprietari di origine ebraica, che sia normale fare il saluto fascista o chiamare sporco ebreo allo stadio o per strada e non credo sia normale comprare una maglietta "keep calm e viva il duce". Negli altri Stati, più democratici del nostro e più attenti ai propri valori insiti nella Costituzione, hanno leggi ad hoc per rendere tutto questo illegale.
Cari Saluti

6/3/2017 - 9:55

AUTORE:
Meme

Gentile Matteo,
io credo invece che la banalizzazione stia prorpio nel concentrarsi su una battaglia di retroguardia come questa, dando oltremodo sponda a quei ridicoli nostalgici già ampiamente archiviati dalla storia, dalla coscienza e dal senso comune.
Sembra invece che certe battaglie abbiano il solo scopo di andare in soccorso di una identità in crisi, debole che, si sa, con un nemico all'occorrenza rispolverato, ritrovano il loro vigore. Quando il nemico è sbiadito il tutto assume qualcosa di surreale.
Il pericolo che c'è all'orizzonte non è il fascismo, per come lo abbiamo conosciuto, ma qualcosa che probabilmente bisogna esercitarsi a riconoscere, la crisi delle democrazie, il cosiddetto populismo, il rimmbalzo postglobalizzazione, il sovranismo etc etc e questo utile esercizio di riconoscimento merita un impegno maggiore e piu' complicato che applicarsi a questi provvedimenti ridicoli che ridanno solo visibilità e argomenti a chi di solito non ne ha.

E bada bene, te/ve lo dico da sinistra

Saluti