Il successo di lettura delle precedenti serie di articoli, realizzati da Franco Gabbani e Stefano Benedetti, sulle vicende di persone e famiglie del nostro territorio, ci ha spinto a proseguire nel lavoro, con una nuova serie di articoli, frutto del lavoro di Franco Gabbani, che potremmo definire con il titolo “Persone, vicende e curiosità storiche della valle del Serchio e non solo”.
Giornata di contrasto e prevenzione alla violenza maschile sulle donne.
Venerdì scorso si è tenuto il 5° concerto del Festival Internazionale MusikArte.
Come sempre, al concerto hanno fatto cornice una serie di eventi, ma la cornice più straordinaria è stata il Museo Nazionale di Storia Naturale di Calci.
E per la prima volta un evento si è tenuto all'interno di quella che sarà, una volta restaurata del tutto, la Sala delle Conferenze.
Il direttore Barbuti ha raccontato la storia ( e le malefatte perpetrate nei secoli) della Sala, ormai vicina al pieno recupero.
Inutile dire del tutto esaurito, costante in tutti i concerti del Festival.
"Ormai il problema è giustificare l'impossibilità di accogliere tutte le richieste - afferma Sandro Petri, presidente dell'associazione La Voce del Serchio - ma siamo felici della risposta che il Festival sta ricevendo, caratterizzandosi ormai come evento in grado di attirare non solo gli appassionati del territorio, ma anche un turismo culturale proveniente da fuori della nostra Regione. E l'allargamento a sedi diverse dalle Ville del Lungomonte pisano, come il Museo di Calci e l'Asbuc di Migliarino, è stato premiato."
Merito senz'altro dalle scelte operate dalla direttrice artistica di Fanny Mendelssohn, Sandra Landini, che ha portato a un concerto superlativo.
Infatti il Duo des Alpes ha incantato il pubblico.
Il programma prevedeva la Sonata in Sol minore di L.Van Beethoven, Le romanze di Clara Schumann, i Phantasiestucke di Robert Schumann, e le celebri Variazioni sul Mosè di Rossini.
Sin dalle prime battute i due artisti, Claude Hauri al violoncello e Corrado Greco al Pianoforte hanno stregato l’auditorium.
La Sonata di Beethoven per violoncello e pianoforte è veramente difficile per questa formazione, ma il magnifico legato e la profondità interpretativa del violoncellista Claude Hauri e il tocco cristallino e ,dove il brano lo richiedeva, estremamente deciso del pianista Corrado Greco hanno prodotto una chiarezza del disegno musicale che ha creato un’ incredibile fusione tra i due strumenti.
A seguire le incantevoli esecuzioni dei brani dei coniugi Schumann e le Variazioni sul Mosè di Rossini di Paganini.
Applausi a scena aperta e ben tre bis concessi da questi musicisti che da anni sono presenti sulla scena internazionale.
Apprezzata la mostra "Evoluzione" di Roberto Funai, curata da Barbara Benincasi, e la degustazione dei vini del Castello di Collemassari, organizzata dai bravissimi sommelier della Fisar di Pisa.
Prossimo appuntamento alla Villa da Cascina, con un esaltante programma di pianoforte a 4 mani e percussioni. Pochissimi i posti rimasti.
Foto di Esteban Puzzuoli