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In questo nuovo articolo di Franco Gabbani le vicende storiche, incentrate tra la fine del '700 e l'inizio dell'800, travalicano i confini della Valdiserchio, come già accaduto in diverse occasioni, e d'Italia, espandendosi in Europa.E' la storia di un giovane costretto a seguire la carriera militare per problemi e ripicche amorose, con l'inevitabile nefasta conclusione, raccontata utilizzando le stesse parole dell'ussero, che ci danno uno spaccato di un'esistenza iniziata negli agi della famiglia gentilizia e terminata sui campi di battaglia 

Comune di Vecchiano
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Massimiliano Angori sindaco
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La ricerca è attiva in tutta Italia
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Migliarino Nodica Pisa e Vecchiano.
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. . . dalla parte della Palestina ? Perché il governo .....
Com’è noto il generoso 110% e i suoi fratelli, .....
Bravo Bruno da o di ovunque tu sia, sono con te. .....
. . . prima che siano passati almeno 30/ 40 anni chiederà .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Vivrò con la faccia che tu amavi
Coi miei giochi sempre nuovi
Col difetto di sognare
Lo so che ho imparato a dirti amore
Quando ormai ci era di andare
Dove .....
Se i limiti di velocità servono a tutelare la sicurezza, non capisco perchè le auto della Polizia Municipale si debbano nascondere per poi rilevare .....
Cascina
Mozione “Movimento 5 Stelle”

16/9/2017 - 13:29


Alla cortese attenzione
del Presidente del Consiglio Comunale
del Sindaco e della Giunta Comunale
 
Mozione ai sensi dell’art. 53 del Regolamento del Consiglio Comunale
Oggetto: Realizzazione PEBA (Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche) e attività di sensibilizzazione
 
I sottoscritti Consiglieri Comunali Claudio Loconsole e David Barontini del Gruppo “Movimento 5 Stelle”
 
CONSIDERATO CHE

i Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA), sono specifici strumenti di gestione e pianificazione urbanistica previsti dalla legge finanziaria del 1986;
questi Piani avrebbero dovuto essere adottati, fin dal febbraio 1987, dagli Enti centrali e locali in base alle rispettive competenze sull’edificio o sullo spazio pubblico da adeguare, pena, per i piani di pertinenza dei Comuni e Provincie, la nomina di un Commissario ad hoc da parte della Regione;
tali piani sono strumenti che contengono una parte pianificatoria ed una programmatoria atti a dare certezza al diritto alla mobilità delle persone con disabilità, in quando contengono anche la tempistica degli interventi per l’eliminazione delle barriere architettoniche.

 
SOTTOLINEATO CHE
·         la legge 41/1986 prevede che “Per gli edifici pubblici già esistenti non ancora adeguati alle prescrizioni del decreto del Presidente della Repubblica 27 aprile 1978, n. 384, dovranno essere adottati da parte delle Amministrazioni competenti piani di eliminazione delle barriere architettoniche entro un anno dalla entrata in vigore della presente legge.” (Art.32, c. 21);
·         la legge 104/1992 ha integrato la legge 41/1986 in quanto “I piani di cui alla L. 41/86, sono modificati con integrazioni relative all’accessibilità degli spazi urbani, con riferimento alla realizzazione di percorsi accessibili, all’installazione di semafori acustici per non vedenti, alla rimozione della segnaletica che ostacola la circolazione delle persone disabili.” (Art. 24, c. 9);
·         la legge 41/1986 nell’ambito della complessiva somma che in ciascun anno la “Cassa depositi e prestiti” mette a disposizione degli enti locali, per la contrazione di mutui con finalità di investimento, una quota pari all’1 per cento è destinata ai prestiti finalizzati ad interventi di ristrutturazione e rinnovamento in attuazione della normativa di cui al decreto del Presidente della Repubblica 27 aprile 1978, n. 384. Per gli anni successivi la quota percentuale è elevata al 2 per cento. (Art.32, c. 23);
·         è istituita la “Giornata nazionale per l’abbattimento delle barriere architettoniche” che si terrà la prima Domenica di Ottobre di ogni anno. In tale giornata le Amministrazioni Pubbliche, anche in coordinamento con le associazioni e gli organismi operanti nel settore, assumono, nell’ambito delle rispettive competenze, iniziative volte a informare e sensibilizzare i cittadini sui temi legati all’esistenza delle barriere architettoniche; sostengono altresì azioni concrete per favorire l’integrazione delle persone in situazione di disabilità, degli anziani e di quanti comunque limitati nella mobilità. (Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 28 febbraio 2003 – art. 1);
·         la Legge 5 febbraio 1992, n. 104 “Legge-quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate.” istituisce tra le altre cose la copertura finanziaria: “Presso la Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento per gli affari sociali, è istituito il Fondo per l’integrazione degli interventi regionali e delle province autonome in favore dei cittadini handicappati.” (art. 42);
·         l’eliminazione delle barriere architettoniche interessa gran parte della cittadinanza: ”persone con disabilità (motorie, psichiche sensoriali), anziani, bambini, donne in gravidanza, passeggini”;
VISTI

la Legge-quadro n. 104 del 5 febbraio 1992: “Norme per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate”;
la Legge n. 162 del 21 maggio 1998 che sancisce il diritto alla “Vita Indipendente delle persone con disabilità grave”;
la Legge n. 68 del 12 marzo 1999 che sancisce “Norme per il diritto al lavoro delle persone con disabilità”;
la Legge-quadro n. 328 dell’8 novembre 2000 che detta “Norme per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”;
la Revisione Costituzionale del 2001 che ha introdotto l’articolo 118, sancendo, all’ultimo comma, il diritto alla sussidiarietà orizzontale, riconoscendo che “le persone (anche con disabilità) sono portatrici non solo di bisogni ma anche di capacità, le quali devono essere messe a disposizione della comunità per contribuire insieme alle esigenze collettive”;
il D.Lgs, n. 216 del 9 luglio 2003 in “Attuazione della direttiva 2000/78/CE per la parità di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro”;

 
IMPEGNANO IL SINDACO E LA GIUNTA COMUNALE
- a destinare almeno il 10 per cento dei proventi annuali derivanti dai permessi di costruire e dalle sanzioni in materia urbanistica, edilizia e stradale alla realizzazione di interventi per l’eliminazione delle barriere architettoniche;
- che la prima Domenica di Ottobre (o in alternativa il 3 Dicembre in occasione della Giornata Internazionale delle persone con disabilità) di ogni anno, di concerto con le Associazioni interessate, si realizzino iniziative volte a informare e sensibilizzare i cittadini sui temi legati all’esistenza delle barriere architettoniche.
 
 
Cascina, 16/06/2017

 
 
 

 

Fonte: I consiglieri del gruppo consiliare “Movimento 5 Stelle” Claudio Loconsole David Barontini
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