L'analisi del nuovo articolo di Franco Gabbani si sposta questa volta nel mondo di un associazionismo antesignano, le confraternite, necessarie per togliere dall'isolamento e dal mutismo le popolazioni delle campagne, anche se basate esclusivamente sui pricipi della religione.
E d'altra parte, le confraternite, sia pur "laiche", erano sottoposte alla guida del parroco.Sono state comunque i primi strumenti non solo di carità per i più bisognosi, ma soprattutto le prime esperienze di protezione sociale verso contadini ed operai.
“IL PRESEPIO CHE CRESCE”
La tradizione dei grandi presepi a Calci si rinnova con quello di Nicosia, molto suggestivo. Viene costruito, ogni anno diverso, all’interno della chiesa, unica parte restaurata di questo grande convento abbandonato.
Il presepio di Nicosia nasce nel 1999 grazie alla volontà ed al lavoro artigianale di due sorelle calcesane, aiutate nel montaggio da altre persone della parrocchia.
È stato definito “Il Presepio che cresce” perché ogni anno vede aggiungersi nuovi personaggi e nuove ambientazioni, molto aderenti alla realtà palestinese, nella quale il presepio è stato ambientato, ma sempre collegati in qualche modo alle Sacre Scritture, alla realtà attuale o al territorio calcesano.
I personaggi, alti 60 centimetri circa, hanno le parti visibili in gesso modellato e dipinto pezzo per pezzo; sono poi rivestiti con abiti veri, realizzati ricercando tessuti adatti al luogo e all’epoca.
Iniziato con soli tre personaggi (che però rappresentavano il significato più profondo della Natività), il Presepio si è arricchito, negli anni seguenti, di due bambini ed una bambina, dei Re Magi, dell’Angelo del Signore, di una donna che attinge acqua al pozzo, di due pastori in una capanna con il loro gregge, di una famiglia completa di padre falegname, mamma che prepara il pane e due figli che giocano davanti a casa, della raccolta delle olive e della loro frangitura, dell’asino e del bue, di tre artigiani - un vasaio, uno scalpellino ed una filatrice di lana, di un pescatore e di una lavandaia con il relativo laghetto, di una donna che prepara il formaggio, di una persona cieca. Viste le dimensioni dei personaggi si è reso necessario, già da un paio di anni, allestire delle scene staccate. Nel 2010 è stata realizzata l’Annunciazione nello spazio del fonte battesimale, mentre per l’anno 2011 è stata la volta del viaggio di Maria e Giuseppe verso Betlemme per il censimento che ha interessato l’altarino a metà navata, sulla destra. L’anno 2012 ha visto due nuovi personaggi, il seminatore e il sarchiatore, mentre nel 2014 la locanda con il locandiere che rimanda indietro Maria e Giuseppe, realizzata negli spazi di uno dei confessionali. Nel 2015 è stata la volta di un maestro che insegna ad alcuni bambini. L’anno passato si è aggiunta la vigna con i due vignaioli, il tutto collocato sopra l’altare maggiore. Il 2016 ha riportato un mestiere artigianale: un tintore di stoffe.
Anche quest’anno il Presepio si arricchirà di una nuova ambientazione.. Naturalmente, per tener fede alla tradizione, non sveleremo quale sarà… dovrà essere una sorpresa per chi verrà a visitare il Presepio.
Il Presepio sarà inaugurato la notte di Natale, subito prima della Messa di mezzanotte.
Sarà poi visitabile dal 25 dicembre 2016 al 7 gennaio 2017, con orario 15,00/18,30. Fino alla Candelora (2 febbraio) sarà possibile visitare il Presepio su appuntamento, per gruppi oppure subito dopo la S.Messa che inizia alle ore 10,15.
Nell’anno passato l’affluenza è stata veramente notevole. Si sono registrati oltre seimila visitatori: tanti di questi sono stati gli “affezionati”, persone che ormai ci vengono a trovare tutti gli anni per vedere la parte nuova del Presepio, ma veramente tanti sono stati anche i nuovi visitatori. E’ come un tam-tam che richiama ogni anno sempre più visitatori e da luoghi sempre più lontani.
Dal 2014 il Presepio di Nicosia è stato inserito in “Terre di Presepi”, una via che si allunga ogni anno di più che tocca Firenze, Pisa, Lucca, Massa Carrara, Grosseto, Prato, Siena, Pistoia e Arezzo, fatta di tante tappe e luoghi nella nostra bella Toscana, dove le colline e gli scorci paesaggistici di queste zone incontrano i presepi artistici e diventano a loro volta presepi naturali per accogliere in un itinerario unico i viaggiatori del nostro tempo. A costituire e promuovere "Terre di presepi" parrocchie e presepisti, patrocinati dalle relative diocesi e in collaborazione con gli enti territoriali. Quest’anno tutti i Presepi di “Terre di Presepi” hanno anche il patrocinio della Regione Toscana e dell’UCAI. Il Presepio di Nicosia ha avuto da sempre anche il patrocinio del Comune di Calci e l’approvazione dei vari parroci che si sono avvicendati.
Quest’anno il Presepio di Nicosia diventa “magione” di Terre di Presepi: chi lo visita riceve il “libretto del pellegrino”, su cui far apporre un timbro per ogni presepio visitato.
Visto il successo degli anni passati, l’iniziativa “Il boschetto di Natale ” sarà ripetuta anche quest’anno. All'inizio del boschetto, lungo la salita che porta alla nostra chiesa, troverete questo cartello: Insieme è più bello! Durante il periodo natalizio questo boschetto si trasforma in "boschetto di Natale". Chi lo desidera, può portare una pallina (o anche due, tre, ...) e partecipare alla sua realizzazione. E volendo, anche scattare una foto e condividerla sul gruppo e/o sulla pagina fb “Il presepio che cresce - Nicosia di Calci”. Grazie a tutti e serene feste! Quindi aspettiamo tante palline e anche tante foto...
E ci saranno anche altre sorprese intorno al nostro “Presepio che cresce”… non crescerà solo il nostro, ma cresceranno anche i Presepi realizzati dagli abitanti dei dintorni di Nicosia, che hanno raccolto il nostro invito a realizzare un mini-Presepio davanti alle loro case . E i risultati non si sono fatti attendere…
Ricordiamo che non c’è biglietto di ingresso per visitare il Presepio.
Riferimenti - Bruna 050/938690, 340/7316041
- Libera 050/938792, 3892818313
- Propositura di Calci 050/939243
Data la scarsissima possibilità di parcheggio a Nicosia, si consiglia e si prega (salvo casi eccezionali) di arrivare a piedi alla chiesa.