Con questo articolo termina la seconda serie di interventi di Franco Gabbani, attraverso i quali sono state esaminate e rivitalizzate storie e vicende del nostro territorio lungo tutto il secolo del 1800, spaziando tra fine '700 e inizi del '900 su accadimenti storici e vite di personaggi, che hanno inciso fortemente oppure sono state semplici testimonianze del vivere civile di quei tempi.
Diritti in comune - Pisa 2018
Pronte per un'altra città. Pronti per un'altra città.
A partire da oggi, 16 gennaio 2018, vengono affissi i primi manifesti in
città (allegati) della nostra coalizione in vista delle elezioni
amministrative del 2018.
Lotta alle diseguaglianze e alla povertà, redistribuzione della
ricchezza: Diritti in comune vuole partire dalla concreta applicazione
della Costituzione, che abbiamo difeso nella battaglia per il NO al
Referendum Costituzionale del 4 dicembre 2016 promosso da PD e Governo
Renzi che la volevano stravolgere in senso anti-democratico.
Le politiche liberiste di questa Giunta comunale a guida PD hanno creato
un sistema di potere che ha favorito gli affari dei grandi poteri
economici portando ad un impoverimento della città e alimentando
l'insicurezza sociale e creando muri tra le tante cittadinanze che
vivono, lavorano e studiano a Pisa, e che costituiscono la prima
ricchezza della nostra città.
Per questo, da marzo 2017, Una Città in Comune, Rifondazione Comunista,
Possibile e Sinistra Italiana hanno dato vita ad una coalizione di
sinistra che si candida alle prossime elezioni comunali per affermare un
nuovo corso, in aperta rottura con quanto fatto dalle giunte del PD e
contro le pericolose proposte delle destre. Lo abbiamo fatto con un
percorso pubblico, aperto alla cittadinanza dei vari quartieri, alle
realtà associative, al mondo del lavoro: tutti coinvolti attivamente nei
nostri eventi pubblici e nella definizione del programma.
Crediamo che sia possibile e necessaria un'amministrazione della città
che, invece di dissipare milioni di euro a favore dei soliti noti in
speculazioni edilizie dannose ed inutili, usi quelle risorse in modo
opposto, e rimetta al centro del proprio agire il bene comune, partendo
dai bisogni concreti delle persone, soprattutto di coloro che hanno
subito di più gli effetti della crisi e delle politiche neoliberiste.
Casa, lavoro, istruzione pubblica, beni comuni, giustizia fiscale,
ambiente e mobilità, tutela e valorizzazione del patrimonio culturale,
cittadinanza studentesca, difesa degli spazi sociali, riappropriazione e
riutilizzo del patrimonio pubblico e privato abbandonato: sono questi i
temi su cui ci impegneremo per dare una svolta all'amministrazione della
città e che permetteranno tra l'altro di creare nuove opportunità
occupazionali.
Diritti in Comune [Una città in comune, Rifondazione Comunista,
Possibile, Sinistra Italiana]