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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

Venerdì 15 dicembre ore 15 Pisa, Stazione Leopolda, sala convegni
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San Giuliano Terme
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Da:mauro.manganelli@posteitaliane.it
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. . . . disse il figliolo di Annibale Ezio Landucci. .....
La cattiveria
La Russa: “La sinistra recida il cordone
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per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
Valeria Fedeli - Elezioni
“a Pisa il Pd sia unito e deciso a battere le destre”

3/2/2018 - 13:49

Ieri sera il confronto della candidata del Centrosinistra con il Pd pisano
Elezioni 2018; Fedeli: “a Pisa il Pd sia unito e deciso a battere le destre”
 
Pisa, 3 febbraio 2017 - “Ho trovato un partito unito e deciso a non lasciare questa realtà nelle mani delle destre” così la ministra all'Istruzione, Ricerca e Università, Valeria Fedeli, al termine dell'incontro col gruppo dirigente del Pd pisano tenuto ieri sera.

 La candidata del centrosinistra nel collegio senatoriale di Pisa è fiduciosa: “siamo una bella squadra e abbiamo le energie e le intelligenze per vincere anche questa sfida, l'importante è riuscire a lasciarsi subito alle spalle le discussioni che inevitabilmente nascono quando si tratta di comporre liste e scegliere candidati.

Dobbiamo puntare al vero obiettivo di questa campagna elettorale che è da una parte consentire a questo territorio di essere rappresentato in Parlamento e dall'altra costruire le premesse affinché il buon governo del Pd e dei suoi alleati, sia a Pisa che a livello nazionale, non venga disperso”.
Con i dirigenti Pd di Pisa Fedeli in particolare ha sottolineato come sia importante costruire un rapporto diretto coi cittadini assicurando, da parte sua, che rappresenterà un punto di riferimento per le persone e le amministrazioni della provincia di Pisa. 

“Questo del resto è il significato più autentico del collegio uninominale: un rapporto diretto e di fiducia fra elettori e candidato ed è questa una delle cose che più mi convince della nuova legge elettorale perché finalmente ci potrà essere un reale avvicinamento fra cittadini e politica” spiega Fedeli.

“I pisani mi vedranno non solo in questi giorni di campagna elettorale, ma mi ritroveranno al loro fianco anche dal 5 marzo in poi. Mi troverà il semplice cittadino come il sindaco o l'imprenditore perché sarò davvero la rappresentante di questo territorio”.
Quanto al risultato finale Fedeli non ha nascosto una buona dose di scaramanzia. E' vero che tutti i sondaggi la danno in testa sugli avversari, tuttavia con i dirigenti Pd è stata netta: “guai a pensare che sarà una passeggiata in discesa, gli zoccoli duri non esistono più, e quindi ogni voto va conquistato con decisione, perché ogni voto potrà essere quello decisivo”. Un principio che per la ministra deve essere ben spiegato al cittadino. “Vince chi avrà anche un solo voto in più, la sfida quindi non è a sinistra, non con chi è uscito dal Pd.

La sfida è battere le destre, sia quelle che innalzano la bandiera a 5stelle sia quelle leghiste.

Occorre far capire a tutti gli elettori di centrosinistra che, come ha ricordato il professor Prodi, che se si vuole l'unità del centrosinistra c'è da votare chi lavora per quell'unità, cioè il Pd, non per chi scommette sulle divisioni che già abbiamo pagato a caro prezzo anche qua vicino come a Cascina e Livorno”.
info: www.valeriafedeli.it



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Fonte: Lorenzo Galli Torrini
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5/2/2018 - 10:18

AUTORE:
democratico

(dividi e comanda») è una locuzione latina tornata oggi in uso, secondo cui il migliore espediente di una tirannide o di un'autorità qualsiasi per controllare e governare un popolo è dividerlo, provocando rivalità e fomentando discordie"
Da Wikipedia.
Purtroppo c'è ancora qualcuno che ci prova con questi mezzucci.
Il Leghismo padano oggi trasformista, si è alleato con le destre della fiamma tricolore e con il "placet" del miliardario.
Ma non dovevamo vederci più?

3/2/2018 - 16:52

AUTORE:
Riccardo Maini sempre residente a MdA

Deciso e unito, due aggettivi che non sono attribuibili al PD ed in modo particolare al PD pisano e che invece la candidata, poco credibile, 0n. Valeria Fedeli è venuta ad assegnare ai rappresentanti pisani. Un auspicio, forse, difficilmente realizzabile, ma le bugie hanno le gambe corte.
Anche quest'oggi su tutti i quotidiani locali e regionali, vedasi ad esempio La Nazione, si parla del caos politico nella compagine locale renziana.
Il buon assessore Serfogli con i suoi, circa duecentocinquanta, afecionados pretende come da statuto le primarie, ma nessuno della dirigenza vuol dare questa possibilità all'assessore che sembra gradito solo a pochissimi.
Federico Gelli , dopo l'esclusione dalle liste per Roma, non ha alcuna intenzione di tappare buchi locali candidandosi a sindaco, con il serio rischio di fare una magra figura, ed allora si cercano le seconde linee Andrea Di Benedetto o Ylenia Zambito.
Questo secondo le dichiarazioni della signora Fedeli sarebbe la compagine decisa ed unita del PD pisano che dovrebbe convincere i cittadini pisani a votare PD alle politiche e alle comunali.
Totò direbbe “ma mi faccia il piacere”, evitando di citare la più colorita ma veritiera frase di Emilio Fede “che figura …..”.
Da quanto si può vedere dalle foto l'ex ormai ministra sembra poco ascoltata anche dai suoi stessi compagni politici locali, più interessati alle notizie dei propri telefonini che alle dichiarazioni della signora in rosso.
Almeno l'educazione di ascoltare, ma come dice un saggio detto “signori si nasce non si diventa”.
Con Renzi con le mani in tasca davanti alla tomba di un defunto e il sindaco di Pisa che si fa i cavoli suoi il quadro è completo.