Nei giorni 26-27-28 aprile verranno presentati manufatti in seta dipinta: Kimoni, stole e opere pittoriche tutte legate a temi pucciniani , alcune già esposte alla Fondazione Puccini Festival.Lo storico Caffè di Simo, un luogo iconico nel cuore di Lucca in via Fillungo riapre, per tre mesi, dopo una decennale chiusura, nel fine settimana per ospitare eventi, conferenze, incontri per il Centenario di Puccini.
COMITATO PICCOLI AZIONISTI TOSCANA AEROPORTI
A tutti i quotidiani locali e nazionali
Pisa, 6 Ottobre 2018
Oggetto: Il Campanilismo fiorentino che accusa i pisani di campanilismo
Al Vicecapogruppo consiliare comunale fiorentino di Forza Italia, Razzanelli, quando, dichiarò:
“CHI HA SOSTENUTO CHE L 'AEROPORTO DI FIRENZE AVREBBE DANNEGGIATO QUELLO DI PISA, HA CREATO GROSSI DANNI ECONOMICI ALLA CITTA'. L’IDEA DEI PISANI E DI CHI DA LORO RETTA, CHE IL POTENZIAMENTO DI FIRENZE AVREBBE PORTATO VIA PASSEGGERI A PISA E’ FRUTTO DI RANCORI STORICI.
In 15 anni si sono persi 4 milioni di passeggeri, equivalenti a 30 miliardi. Chi paga i danni? Con la nuova pista l’aeroporto avrebbe 6 Milioni di passeggeri l’anno. Non possiamo perdere Pitti Uomo. Nel 2011 Renzi concordò con Aeroflot il volo FIRENZE /MOSCA, cancellato perché antieconomico, per i dirottamenti. Serve subito la pista parallela. Perdere altro tempo comporta enormi danni economici e la perdita di migliaia posti di lavoro”, rispondemmo:
“Chi è causa del proprio mal, pianga se stesso”!
I danni avrebbe dovuto chiederli ai politici fiorentini ed ai gestori di AdF, di 15 anni fa. Infatti nel 2003, il Ministero emise la Valutazione d’Impatto Ambientale, la VIA 0676, che obbligava AdF, a sue totali spese, a mettere in sicurezza il Vespucci, attuando delle prescrizioni che avrebbero, col sottoattraversamento dell’A11 ( ora facilitato dai lavori per la 3^ corsia), permesso di prolungare fino a 2000 m. la pista attuale e permesso agli aerei di disporre di 2200 m per decollare. La VIA obbligava anche, per motivi di sicurezza, a costruire la via di rullaggio e ciò avrebbe garantito di aumentare i movimenti orari degli aerei e quindi maggiori introiti societari. AdF non lo fece e presentò ricorso al Capo dello Stato, che lo respinse. Se Firenze avesse ottemperato agli obblighi prescritti dal Ministero, avrebbe avuto già da 15 anni un City Airport sicuro ed adeguato alle aspettative cittadine di maggior sviluppo, senza i danni dei millantati miliardi di mancati guadagni causati dai pisani. Poiché Razzanelli recentemente ha dichiarato che: “il nuovo aeroporto di Firenze significa 3 milioni di passeggeri (in più) che portano almeno 3 miliardi”, valutando empiricamente l’apporto economico indotto dai 6 milioni di passeggeri, da lui attesi a Firenze, col nuovo aeroporto, gli ricordiamo che il Master Plan ne prevede solo 4,5 e che la UE vieta progetti di nuovi aeroporti ( tale lo giudica il Giudice Tozzi del TAR) a meno di 100 Km. da altri bacini di utenza e Firenze dista in linea d’aria circa 70 Km da Pisa ed 80 km dall’aeroporto strategico di Bologna. Razzanelli dovrebbe documentarsi bene prima di parlare, soprattutto su argomenti di carattere aeronautico, vista la sua passata esperienza di Ufficiale Aeronautico. Se poi ha difficoltà a comprendere le problematiche ed individuare le soluzioni opportune, non è colpa né dei pisani, né della Ceccardi, che si è puntualmente documentata ed ha proposto alla Lega toscana e fatto approvare un piano rispettoso delle prescrizioni obbligatorie Ministeriali del 2003 e già approvate precedentemente dalla Lega Nord toscana. Esso prevede la messa in sicurezza e sviluppo del Vespucci come City Airport e del Galilei con idonee infrastrutture e collegamenti , cose di cui ne gioverà tutta la Toscana.
A Razzanelli che ha definito le parole del Ministro Toninelli e del Consigliere Giannarelli : “allucinanti e deliranti”, per aver espresso opinioni diverse dalle sue, suggeriamo di rispettare ed ascoltare le altrui opinioni e di smetterla di fare proclami campanilistici, che invece imputa ad altri! Quanto proposto dalla nuova Consigliera del programma di governo e le attività parlamentari della Lega, la Sindaca Ceccardi, rispetta pienamente le esigenze della project review, richieste prima dal Ministro Del Rio ed ora da Toninelli e cioè: “ si a opere utili allo sviluppo, se compatibili con le finanze nazionali e con le normative europee”.