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L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia. 

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Colori u n altra rosa
Una altra primavera
Per ringraziarti amore
Compagna di una vita
Un fiore dal Cielo

Aspetto ogni sera
I l tuo ritorno a casa
Per .....
Oggi è venuto a mancare all’affetto di tutti coloro che lo conoscevano Renato Moncini, disegnatore della Nasa , pittore e artista per passione. .....
di Umberto Minopoli
E adesso chi chiede scusa a Renzi e Boschi?

2/11/2018 - 17:44

           E adesso chi chiede scusa a Renzi e Boschi

 

 Qualcuno chiederà scusa a Matteo Renzi ed Elena Boschi?

 
Un anno fa sono stati letteralmente lapidati per le vicende giudiziarie dei loro genitori. Entrambi i genitori sono stati scagionati e dichiarati esenti da ogni responsabilità o reato.
Non mi aspetto scuse dagli avversari, dalla destra, dai populisti, dalla stampa di regime, dalla canaglia che ha utilizzato indagini della Magistratura per minare il governo del Pd e picconare le figure politiche prestigiose di quel governo.
Gli avversari hanno utilizzato ogni mezzo, compresa la spazzatura, la calunnia, la bugia per colpire il Pd e i suoi dirigenti. Andassero al diavolo con le loro menzogne.
Chi deve a Renzi e Boschi le scuse sono i loro compagni di partito e oppositori interni che, sulle vicende giudiziarie (erano solo indagini e non sentenze) hanno imbastito vergognose strumentalizzazioni e usato la spazzatura (esattamente come gli avversari politici) e le fandonie per delegittimare due dirigenti del proprio partito.
Ricordiamoci di ciò che sostenevano, un anno fa, Cuperlo e Orlando su quelle vicende. Una vergogna. Quelle vicende sono state utilizzate da queste persone per spiegare il risultato elettorale e addossare a Renzi (e Boschi) tutte le colpe della sconfitta. Piccineria, squallido fuoco amico, ipocrisia, meschinità.
Su Renzi e Boschi e le loro famiglie si è raggiunto il più infimo livello della decenza e dell’odio politico verso persone della propria parte politica.

Chiedere scusa a Renzi e Boschi sarebbe un gesto di coraggio, educazione e civiltà: le qualità che stanno declinando in questa Italia populista. E da cui la sedicente sinistra che ha combattuto Renzi si è, per prima, allontanata.



Fonte: di Umberto Minopoli LebertàEguale
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4/11/2018 - 18:44

AUTORE:
Francesco T.

Sig. Minopoli va bene essere di parte, però ci vada piano con le parole di giubilo. Il padre della Boschi è tuttora indagato per bancarotta fraudolenta, dalla procura di Arezzo, per la cifra di 1 milione e 200mila euro. Per quanto riguarda il padre di Renzi, è vero che la procura di Roma ha chiesto l' archiviazione, ma spetta al Gup decidere in merito. E se lo rinvia a giudizio, che fa, grida allo scandalo ?
Non dimentichi che è stato richiesto il rinvio a giudizio per Luca Lotti e per i due generali dei Carabinieri, Del Sette e Saltalamacchia più l'AD di Consip, Mannoni.
Aspetti gli esiti prima di sproloquiare.

4/11/2018 - 13:33

AUTORE:
Da Frittole...

Sarebbe questa l' occupazione militare della Rai ?

Il Cda della Rai ha dato il via libera al primo pacchetto di nomine che riguardano i telegiornali. I nuovi direttori sono Giuseppe Carboni al Tg1, Gennaro Sangiuliano al Tg2, Giuseppina Paterniti al Tg3, Alessandro Casarin alla TGR, Luca Mazzà al Giornale Radio Rai. L'unico voto contrario in cda è stato quello di Rita Borioni.

La carriera di Giuseppe Carboni si è consumata tutta all'interno di 'Mamma Rai'. Romano, classe 1961, sposato con tre figli, giornalista ed esperto di musica e spettacoli, è caporedattore del Tg2 dal 2011. Napoletano classe '62, giornalista e saggista, Gennaro Sangiuliano è stato vicedirettore del Tg1 dal 2009, direttore del quotidiano Roma di Napoli dal 1996 al 2001 e vicedirettore del quotidiano Libero. Laureato in giurisprudenza, docente alla Lumsa, alla Sapienza, alla Luiss. Giuseppina Paterniti, nata a Capo d'Orlando nel 1956, è giornalista, autrice televisiva e scrittrice. Diverse le inchieste realizzate fra cui quella sulle cartolarizzazioni degli immobili pubblici per 'Primo Piano'. Dall'interim ai pieni poteri, Alessandro Casarin è nato a Somma Lombardo nel 1958. Ha iniziato l'attività di giornalista nel 1983 presso il quotidiano La Prealpina di Varese. Dal Tg3 al Giornale Radio Rai, Luca Mazzà è in Rai da quasi 30 anni. Nato a Roma nel '62, giornalista professionista, ha iniziato il proprio percorso professionale nelle redazioni di Ansa, Milano Finanza e Italia Oggi.

Caro F. D'Amati, più notizie e meno propaganda .

2/11/2018 - 20:41

AUTORE:
Filippo D'Amati

.... e del suo sogno riformista, con le menzogne del caso Consip. Le responsabilità di stampa e tv.

Sempre sul tema della necessaria riabilitazione morale pubblica di Renzi, dopo la fine dell'incubo Consip, utilizzato da gran parte della stampa italiana per seppellirlo politicamente, un bell'articolo di Piero Sansonetti per Uomini e Business di Turani.

La situazione al riguardo è, tuttavia, ulteriormente aggravata dall'occupazione militare di tutta l'informazione Rai, effettuata con le nomine gialloverdi che hanno messo alla direzione di tutti i telegiornali delle tre reti, uomini a loro dichiaratamente fedeli, e con simpatie espresse anche per i loro referenti esteri, in primis, Putin.

Dovremo inventarci lo sciopero degli ascolti di tutti i telegiornali Rai, dopo quelli già spontaneamente avvenuti nei confronti della 7 e di Mediaset?