L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia.
E adesso chi chiede scusa a Renzi e Boschi
Qualcuno chiederà scusa a Matteo Renzi ed Elena Boschi?
Un anno fa sono stati letteralmente lapidati per le vicende giudiziarie dei loro genitori. Entrambi i genitori sono stati scagionati e dichiarati esenti da ogni responsabilità o reato.
Non mi aspetto scuse dagli avversari, dalla destra, dai populisti, dalla stampa di regime, dalla canaglia che ha utilizzato indagini della Magistratura per minare il governo del Pd e picconare le figure politiche prestigiose di quel governo.
Gli avversari hanno utilizzato ogni mezzo, compresa la spazzatura, la calunnia, la bugia per colpire il Pd e i suoi dirigenti. Andassero al diavolo con le loro menzogne.
Chi deve a Renzi e Boschi le scuse sono i loro compagni di partito e oppositori interni che, sulle vicende giudiziarie (erano solo indagini e non sentenze) hanno imbastito vergognose strumentalizzazioni e usato la spazzatura (esattamente come gli avversari politici) e le fandonie per delegittimare due dirigenti del proprio partito.
Ricordiamoci di ciò che sostenevano, un anno fa, Cuperlo e Orlando su quelle vicende. Una vergogna. Quelle vicende sono state utilizzate da queste persone per spiegare il risultato elettorale e addossare a Renzi (e Boschi) tutte le colpe della sconfitta. Piccineria, squallido fuoco amico, ipocrisia, meschinità.
Su Renzi e Boschi e le loro famiglie si è raggiunto il più infimo livello della decenza e dell’odio politico verso persone della propria parte politica.
Chiedere scusa a Renzi e Boschi sarebbe un gesto di coraggio, educazione e civiltà: le qualità che stanno declinando in questa Italia populista. E da cui la sedicente sinistra che ha combattuto Renzi si è, per prima, allontanata.