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L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia. 

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per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Di Gavia
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di Michelle Rose Reardon a cura di Giampiero Mazzini
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di Mollica's
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Di Siciliainprogress
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Colori u n altra rosa
Una altra primavera
Per ringraziarti amore
Compagna di una vita
Un fiore dal Cielo

Aspetto ogni sera
I l tuo ritorno a casa
Per .....
Oggi è venuto a mancare all’affetto di tutti coloro che lo conoscevano Renato Moncini, disegnatore della Nasa , pittore e artista per passione. .....
con Fulvio Pisani Guida Ambientale Escursionistica
Duramente colpito il patrimonio ambientale nazionale

3/11/2018 - 18:08

Fulvio Pisani Guida Ambientale Escursionistica che si sta recando nella Foresta degli Abeti Rossi, la Foresta della risonanza in Val Saisera Tel 347 7827401. La stampa potrà essere con lui.         
 
                            COMUNICATO STAMPA


  DURAMENTE COLPITO IL PATROMONIO AMBIENTALE NAZIONALE
 
Gelmetti: “In Veneto due luoghi naturalistici cancellati: la Gola dei Serrai di Sottoguda e la Valle di San Lucano. Ben 3 milioni di alberi abbattuti. Ora temiamo per il Garda”.
 
Polo: “Dopo quella di Stradivari, abbattuta un’altra foresta dei violini nel mondo: la foresta della Val Saisera. Era la foresta degli abeti rossi. L’ultimo baluardo dell’Impero Asburgico. In ben 26 comuni della Carnia c’è l’obbligo di bollire l’acqua mentre il paesino di Forni Avoltri è senza acqua. Abbiamo visto con i nostri occhi un’energia del vento come in mare aperto ma siamo in montagna”.
 
 
“In Veneto ci sono ben due luoghi naturalistici di alto valore, quali la Gola dei Serrai di Sottoguda e la Valle di San Lucano che sono state praticamente cancellati. La Valle di San Lucano ha un valore geologico importante ed ora tutte le sue caratteristiche ambientali sono state completamente cancellate. Rocca Pietore, uno dei borghi più belli d’Italia è stato durissimamente colpito.  Ben 3 milioni di piante abbattute, 50.000 gli ettari segnati per almeno un SECOLO, migliaia di metri cubi di acqua e detriti nel Garda dall’Adige con non pochi problemi per le specie ittiche e per il delicato ecosistema del Lago di Garda. Un patrimonio umano e culturale chiamato a reagire.

Parliamo di circa 10.000 famiglie isolate   soprattutto nelle zone del Feltrino e dell’Agordino, ma anche il Comelico e l’Ampezzano, Alpago, l’altipiano di Asiago ed il Cansiglio. Sono tutti luoghi che rappresentano alcune tra le principali peculiarità naturalistiche e tradizionali del Veneto. Sul posto quasi 1000 le persone impegnate ed un esercito di volontari e tra questi anche le guide AIGAE”.

Lo ha affermato Andrea Gelmetti, Coordinatore delle Guide Ambientali Escursionistiche AIGAE del Veneto che sta seguendo costantemente l’evolversi della situazione. Anche in Veneto molte guide stanno offrendo un contributo concreto sui luoghi colpiti.
Preoccupazione per il Garda.
“Preoccupazione anche per le specie ittiche e per il delicato ecosistema del Lago di Garda. In un certo senso non possiamo non sentirci coinvolti in questa situazione; fare la guida ambientale escursionistica non vuol dire solo accompagnare ma molto di più: significa partecipare – ha continuato Gelmetti -  essere complici del territorio, raccogliere la memoria, trasferirla e tramandarla, alimentare e sostenere le piccole economie rurali. Il nostro impegno adesso é quello di proseguire con professionalità e responsabilità su questa strada, perché le persone i territori colpiti da queste avversità sono in qual modo la nostra casa”.
 
 In Friuli rasa al suolo una seconda Foresta dei Violini, famosa nel mondo per gli abeti rossi.
“Dopo quella di Stradivari è andata abbattuta anche un’altra foresta dei violini:  la foresta della Val Saisera la seconda foresta dei violini colpita. Era l’estremo baluardo difensivo dell’Impero Asburgico. La foresta degli abeti rossi che hanno dato vita a violini oggi famosi nel mondo. In questo momento la nostra guida Fulvio Pisani si sta recando proprio in questa foresta.
Isolate intere valli come la val Cellina,Val Vajont, Val Degano  -  ha dichiarato Franco Polo, Coordinatore delle Guide Ambientali Escursionistiche AIGAE del Friuli Venezia Giulia che è in costante contatto con le guide che sono sul posto -  l’alta Val Tagliamento, la zona di Sauris e dal Friuli la località turistica di Sappada per non parlare delle diverse frazioni isolate in un territorio di 300 km quadrati. Il danno al patrimonio naturale è pesante con ferite che non si rimargineranno subito. Un esempio per tutte la statale 251 interrotta da domenica a questa mattina per l esondazione del Cellina  eppure lo stesso tratto era stato costruito e riparato nel 2015 con la promessa che l’ esondazione non si sarebbe più verificata per almeno 7 anni. E ancora paesi senza corrente elettrica, 26 comuni in Carnia con l’ obbligo di bollire l’ acqua perché gli acquedotti sono mal ridotti ed infine un paese senza acqua Forni Avoltri, danni dunque ma a questo ci sarà rimedio, questa gente a cui va tutta la solidarietà del mondo perché non chiedono nulla che di ricostruire di riparare i danni” .
Le Valli UNESCO .
“Le valli delle Dolomiti friulane zona UNESCO sono inaccessibili per e frane. Siamo dinanzi ad un danno di cui non abbiamo ancora coscienza. Ho visto interi versanti con schianto di alberi e penso all’inevitabile dissesto che seguirà. Il bosco del Pradut è praticamente al suolo. Inaccessibile anche il mitico campanile di Val Cimoliana. I luoghi di Mauro Corona colpiti e feriti.....

Ciò che colpisce non è l acqua alle alluvioni siamo abituati – ha concluso Polo -  ma l energia del vento , forte come in mare aperto, ma qui siamo in montagna e se il vento entra in valle prende velocità. E’ un fenomeno sempre più frequente. Ora tocca ricostruire preservare e capire che si può ancora vivere con la natura anche perché queste zone sono un inno alla vita” .
La solidarietà e la preoccupazione di AIGAE
“Esprimiamo profonda solidarietà – ha dichiarato Filippo Camerlenghi, Presidente Nazionale delle Guide Ambientali Escursionistiche AIGAE – e confermiamo la nostra disponibilità nell’essere al fianco di tutte le popolazioni colpite anche nella fase post – emergenziale. Piangiamo con i loro cari tutte le vittime. Siamo al fianco di tutto l’indotto duramente colpito ed al più presto penseremo ad iniziative mirate così come accadde in occasione del terremoto che colpì l’Italia Centrale. Il Patrimonio Ambientale italiano ha subito un duro colpo, praticamente senza precedenti. Intere Foreste, Boschi ed aree UNESCO ritenute Patrimonio dell’Umanità sono state praticamente rase al suolo con paesaggi esteticamente modificati. AIGAE c’è, è al fianco di tutti i popoli colpiti. Le nostre guide al momento stanno anche operando sul territorio, in quanto sentinelle di quei borghi e di quei luoghi”. 
 
Per interviste :
DURAMENTE COLPITO IL PATRIMONIO AMBIENTALE E NATURALISTICO DELL'ITALIA
Emergenze importanti a causa di alluvioni, frane, dissesto idrogeologico, nelle seguenti Regioni:
Trentino Alto Adige - LINDA TAMBOSI - COORDINATRICE GUIDE DEL TRENTINO ALTO ADIGE - PER DICHIARAZIONI SULLA SITUAZIONE E CONTATTI CON GUIDE CHE SONO SUI POSTI - TEL 347 0493171

 


Friuli Venezia Giulia - FRANCO POLO - COORDINATORE GUIDE - PER DICHIARAZIONI SULLA SITUAZIONE E GUIDE DEL FRIULI VENEZIA GIULIA SUL POSTO TEL 334 814 9598

 


Veneto - COORDINATORE GUIDE AMBIENTALI ESCURSIONISTICHE DEL VENETO - ANDREA GELMETTI - PER DICHIARAZIONI E VALUTAZIONI SULLA SITUAZIONE ATTUALE E CONTATTI CON GUIDE CHE SONO SUI POSTI - TEL 347 248 6787 -
PER IL VENETO ANCHE LE GUIDE FLO ROSSI E YURI CASANOVA TEL 329 0040808 E 329 98 79724 - SONO NEL BELLUNESE-

 


Lombardia - SITUAZIONE LOMBARDIA - VALUTAZIONE LAGO DI GARDA - FILIPPO CAMERLENGHI - PRESIDENTE NAZIONALE GUIDE AMBIENTALI ESCURSIONISTICHE - E' IN LOMBARDIA - TEL 335 608 34 51

 


Liguria - LUCA PATELLI - COORDINATORE GUIDE DELLA LIGURIA - PER DICHIARAZIONI E VALUTAZIONI SULLA SITUAZIONE ATTUALE MA ANCHE PER CONTATTI CON GUIDE CHE SONO SUL POSTO - TEL 3476006939

 


Sicilia - DRAMMATICA SITUAZIONE IN SICILIA - VIOLETTA FRANCESE - COORDINATRICE GUIDE AMBIENTALI ESCURSIONISTICHE DELLA SICILIA PER DICHIARAZIONI E CONTATTI CON GUIDE CHE SONO SUL POSTO - TEL 338 29930 77

 


Le nostre Guide in molti casi sono sul posto. Gli stessi coordinatori regionali potranno mettervi in contatto con le Guide che sono sui luoghi ed in alcuni casi raccontarvi dei borghi, delle Valli o anche condurvi sui posti.
Nel caso in cui non riusciste a mettervi in contatto riprovate di continuo perchè è difficile prendere la linea.
Ci sono paesini senza acqua - a breve il nostro comunicato stampa.
Per una valutazione nazionale


Filippo Camerlenghi - Presidente Nazionale delle Guide Ambientali Escursionistiche - Tel 335 608 3451
Davide Galli - Vice Presidente Nazionale delle Guide Ambientali Escursionistiche - Tel 334 650 6029
Nino Martino - Direttore Tecnico dell'Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche AIGAE - Tel 335 647 1440.
Grazie
GIUSEPPE RAGOSTA - ADDETTO STAMPA NAZIONALE AIGAE - SONO A VOSTRA DISPOSIZIONE, CARI COLLEGHI GIORNALISTI ANCHE A QUALSIASI ORA DELLA NOTTE- TEL 392 5967459

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5/11/2018 - 18:35

AUTORE:
GIUSEPPE RAGOSTA

DURAMENTE COLPITO IL PATRIMONIO AMBIENTALE NAZIONALE



Camerlenghi: “Queste Foreste corrispondono a Piazza San Marco, Colosseo, Uffizi. Preoccupa anche l’avifauna che si trova in questi boschi senza siti di nidificazione. In Veneto due luoghi naturalistici cancellati: la Gola dei Serrai di Sottoguda e la Valle di San Lucano. In Trentino tutti parlano della Foresta dei Violini ma ci sono valli rase al suolo come la Val Calamento. Le guide raccontano di paesaggi cambiati. Ora il pericolo valanghe e frane”.



“Le foreste, le rive dei laghi, le montagne per il turismo sostenibile verde corrispondono a piazza San Marco, al Colosseo e agli Uffizi. L’appeal, il prodotto economico, i posti di lavoro che vengono meno con questi fenomeni disastrosi sono assolutamente paragonabili alla distruzione di quei monumenti. Ora dobbiamo concentrarci sulle cause dei fenomeni, portare avanti la prevenzione e la sensibilizzazione e fare di tutto affinché questo Patrimonio possa ritornare. Ora tocca ricostruire preservare e capire che si può ancora vivere con la natura anche perché queste zone sono un inno alla vita. In questo momento molte Guide AIGAE sono sui luoghi devastati o per aiutare o per valutare come e in che modo questi “monumenti naturali” potranno di nuovo essere fruibili ai turisti e alle scuole, all’intera comunità italiana ed internazionale, per poter continuare a viverli in modo rispettoso e produttivo”. Lo ha affermato Filippo Camerlenghi, Presidente Nazionale delle Guide Ambientali Escursionistiche Italiane.

Allarme e preoccupazione anche per la fauna e l’avifauna

“Anche la fauna è stata danneggiata. Preoccupa sicuramente l'avifauna che si ritrova senza siti di nidificazione – ha continuato Camerlenghi - i tetraonidi e tutte altre specie boschive che dipendono da questi tipi di bosco”.

Il Presidente fa il quadro sul Patrimonio Ambientale colpito.

“In Veneto ci sono ben due luoghi naturalistici di alto valore, quali la Gola dei Serrai di Sottoguda e la Valle di San Lucano che sono stati praticamente cancellati. La Valle di San Lucano ha un valore geologico importante ed ora tutte le sue caratteristiche ambientali sono state completamente cancellate. Rocca Pietore, uno dei borghi più belli d’Italia è stato durissimamente colpito. Le zone del Feltrino e dell’Agordino, ma anche il Comelico e l’Ampezzano, Alpago – ha proseguito Camerlenghi - l’altipiano di Asiago ed il Cansiglio sono stati duramente colpiti e sono tutti luoghi che rappresentano alcune tra le principali peculiarità naturalistiche e tradizionali del Veneto e dell’Italia. In Trentino, tutti hanno parlato e scritto della Foresta dei Violini ma c’è il Doss del Miola a Pinè che praticamente non esiste più. Guide ci riferiscono di boschi che durante la loro infanzia erano punti di riferimento e che oggi non esisterebbero più. Disastri in altre zone famose come Artesella vero museo a cielo aperto ma anche al Parco Asburgico di Levico. Carrarecce forestali e sentieri di alcune zone sono completamente scomparsi: abeti rossi spezzati come fiammiferi e valli rase al suolo, ad esempio la Val Calamento. In Val di Sole, particolarmente colpiti a Dimaro con la colata di fango che ha invaso il paese. Tante strade inagibili per frane ed alberi tranciati dal vento, dal Passo del Tonale alle Dolomiti di Fassa e al Lagorai.

Nel Friuli danni al patrimonio boschivo nelle valli della Carnia , delle Dolomiti Friulane ed alla foresta del Cansiglio ove interi settori di foresta sono stati abbattuti dal vento. Permane il pericolo idrogeologico con rischio di erosione e frane in tutte le zone dove il manto boschivo si è ridotto notevolmente. Sempre in Friuli si era temuto il peggio per la Foresta della Val Saisera. Importanti danni nel bosco di fondovalle della Bassa Saisera ma il Patrimonio Ambientale della Foresta dei Violini è salvo e dunque hanno resistito gli abeti rossi ” .



Niente escursioni in ambienti montani ed in zone particolari.

“In Sicilia no ad escursioni nelle ed in prossimità delle Gole dell’Alcantara – ha continuato Camerlenghi – mentre nelle altre regioni dove sono previste particolari condizioni meteorologiche per le prossime ore niente escursioni in zone montuose che potrebbero essere interessate da eventuali fenomeni di mal tempo”.



Tragedia e fenomeni “normali”. Necessaria attività di Educazione Ambientale

“Dal punto di vista sociale sono tragedie perché la loro ricaduta sulle attività umane, le infrastrutture, le vite e le certezze delle persone duramente colpite saranno durature per un difficile e doloroso ritorno alla normalità.

Dal punto di vista naturale questi eventi sono “normali” l’evoluzione del nostro pianeta da sempre passa attraverso questi fenomeni e quindi - ha concluso Camerlenghi - pur difficile da dire, sono fenomeni normali. Il nostro paesaggio, osservato da qualunque finestra di una qualunque casa o ufficio è il prodotto di fenomeni, accaduti nel tempo, spesso pari o più devastanti di quelli di cui parliamo ora.

Per l’ennesima volta AIGAE si rende disponibile sia per compiere azioni di sensibilizzazione nella cittadinanza e nelle scuole ai temi dell’evoluzione della natura e del territorio, ma nel contempo per un ulteriore passo di difesa dell’ambiente anche in chiave turistica consapevole che questi luoghi danneggiati sono anche un campanello d’allarme per l’economia di luoghi che sulla natura e sul turismo scommettono da decenni.

Educazione Ambientale in Italia.

Sempre più necessaria l’attività di educazione ambientale per una maggiore conoscenza da parte dell’opinione pubblica in quanto il cittadino deve convincersi che non si può costruire in prossimità dei fiumi e delle casse di espansione ed allo stesso tempo conoscere ed amare le particolarità geologiche del territorio in cui vive. L’attività di Educazione Ambientale la facciamo ogni giorno a stretto contatto con i turisti e le persone comuni che partecipano alle escursioni e siamo pronti a collaborare al fianco delle istituzioni italiane affinché si possa divulgare in modo capillare e presso l’opinione pubblica la conoscenza geologica dell’Italia e del nostro straordinario museo naturalistico che poi è il luogo in cui viviamo”.



Per interviste : Filippo Camerlenghi - Presidente Nazionale delle Guide Ambientali Escursionistiche - Tel 335 608 3451



Sicilia - DRAMMATICA SITUAZIONE IN SICILIA - VIOLETTA FRANCESE GEOLOGO E COORDINATRICE GUIDE AMBIENTALI ESCURSIONISTICHE DELLA SICILIA PER DICHIARAZIONI E CONTATTI CON GUIDE CHE SONO SUL POSTO - TEL 338 29930 77

Trentino Alto Adige - LINDA TAMBOSI - COORDINATRICE GUIDE DEL TRENTINO ALTO ADIGE - PER DICHIARAZIONI SULLA SITUAZIONE E CONTATTI CON GUIDE CHE SONO SUI POSTI - TEL 347 0493171 e XAVI TORNE’ Tel 346 7159894 – CI SAREBBERO STORIE IMPORTANTI DA RACCONTARE NELLE ZONE DI VANOI, LAGORAI, PINE’ , ARTE SELLA E PARCO ASBURGICO DI LEVICO

Friuli Venezia Giulia - FRANCO POLO - COORDINATORE GUIDE - PER DICHIARAZIONI SULLA SITUAZIONE E GUIDE DEL FRIULI VENEZIA GIULIA SUL POSTO TEL 334 814 9598

Veneto - COORDINATORE GUIDE AMBIENTALI ESCURSIONISTICHE DEL VENETO - ANDREA GELMETTI - PER DICHIARAZIONI E VALUTAZIONI SULLA SITUAZIONE ATTUALE E CONTATTI CON GUIDE CHE SONO SUI POSTI - TEL 347 248 6787 -

PER IL VENETO ANCHE LE GUIDE FLO ROSSI E YURI CASANOVA TEL 329 0040808 E 329 98 79724 - SONO NEL BELLUNESE-

dal Veneto ancora :

GIANFRANCO GUIDA - TEL 320 791 7647 - STORIE IMPORTANTI





Davide Galli - Vice Presidente Nazionale delle Guide Ambientali Escursionistiche - Tel 334 650 6029

Nino Martino - Direttore Tecnico dell'Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche AIGAE - Tel 335 647 1440.

Grazie

GIUSEPPE RAGOSTA - ADDETTO STAMPA NAZIONALE AIGAE - TEL 392 5967459

5/11/2018 - 14:14

AUTORE:
Chilafal'aspetti

Natura perfida matrigna o comportamento dissennato e refrattario dell'umana avidità?!
C'è chi crede di prendere due piccioni con una fava soltanto con l'arguzia o la la furbizia facendo combaciare le bellezze naturalistiche con immense colate di cemento perché chi frequenta la montagna o il mare necessita , secondo i profittatori, di saune palestre centri benessere discoteche scuole varie di millecazzatesuperflue...
Ai miei tempi, e non così tanto lontani, la villeggiatura serviva a ritemprare il cuore la mente e il corpo dalle fatiche del lavoro e della vita sempre e comunque dura, pertanto c'era bisogno di riposo, di camminate e di escursioni nei boschi, di nuotate e passeggiate sulla spiaggia, di cene conviviali anche improvvisate, di nuove amicizie...per rifocillare l'anima e tornare alla quotidianità nutriti di tante bellezze naturali e di altrettanto carisma umano.

4/11/2018 - 11:35

AUTORE:
Fulvio Pisani.

SI E’ TEMUTO PER LA FORESTA DEI VIOLINI IN FRIULI VENEZIA GIULIA

Polo: “Nel tardo pomeriggio di ieri sopralluogo delle nostre Guide sul posto. Per fortuna la Foresta dei Violini è salva. I danni sono all’ingresso del bosco, nella parte bassa dove è invece rimasto gravemente danneggiato il cimitero austriaco”.



Salva la foresta dei violini nel mondo: la foresta della Val Saisera.



“Abbiamo temuto il peggio per la Foresta della Val Saisera con prime notizie preoccupanti. Nel tardo pomeriggio di ieri le nostre Guide Aigae si sono recate sui posti ed hanno potuto verificare che per fortuna i danni si sono avuti nella Bassa Saisera e dunque il Patrimonio Ambientale della Foresta dei Violini è invece salvo. Si tratta di un sito estremamente importante per il suo valore naturalistico con abeti rossi, l’ultimo baluardo dell’Impero Asburgico”. Lo ha dichiarato Franco Polo, Coordinatore delle Guide Aigae del Friuli Venezia Giulia.



“Solo pochi danni. E’ danneggiato il cimitero austriaco a Valbruna. Avevamo temuto il peggio, vedendo i danni all'ingresso del bosco che si immette alla valle degli abeti da risonanza, avevamo temuto che come a Paneveggio se ne fosse andata una gran parte della foresta. Invece dopo aver fatto un doveroso sopralluogo all'interno della foresta – ha proseguito Polo - abbiamo appurato con sollievo che i danni erano solo all'inizio del bosco lungo il fondovalle per 3 km , dove il cimitero austriaco della Prima Guerra Mondiale invece è stato seriamente danneggiato dalla caduta di alberi.

Anche la strada che porta in Saisera da Valbruna all'inizio della foresta degli abeti di risonanza presenta diversi schianti, ma più ci si addentra nella foresta più i danni diminuiscono.

Pertanto il danno non è cosi serio e la foresta dei violini in sostanza è salva e continua a vivere.

Danni al patrimonio boschivo ci sono nel resto del Friuli e riguardano le valli della Carnia , delle Dolomiti Friulane e la foresta del Cansiglio ove interi settori di foresta sono stati abbattuti dal vento e dove permane il pericolo idrogeologico con rischio di erosione e frane in tutte le zone dove il manto boschivo si è ridotto notevolmente e le strade forestali in queste zone sono non percorribili ed alcuni rifugi sono stati seriamente danneggiati. In tutta la zona montana si sconsigliano le escursioni in quanto i sentieri montani presentano dei pericoli da accertare. Rimane alta l'allerta anche per la circolazione stradale di fondovalle e per la stessa popolazione in caso di nuove precipitazioni previste nei prossimi giorni e anche per quelle che ci aspettano nella prossima stagione invernale” .

La testimonianza della Guida Aigae, Fulvio Pisani.

“Possiamo dire che la Madonna del Monte Lussari, il cui Santuario è in cima, abbia salvato la Foresta dei Violini. Ho percorso il sentiero Forest Sound Track, lungo la Foresta dei Violini. Fortunatamente solo alcuni alberi caduti. Danneggiato il cimitero austriaco di guerra – ha dichiarato la Guida Fulvio Pisani - per la caduta di alberi di alto fusto e di piante ma la Foresta è salva. Danni nella parte iniziale del bosco sul fondovalle”.