Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
Reddito di cittadinanza, a Pisa centralini in tilt, già 6.000 telefonate a Caf e Patronato Acli
Martelli: "Per ora si può solo consigliare di fare la certificazione Isee, mancano altre indicazioni operative"
Pisa, 25 gennaio 2019 – Centralini presi di assalto per richieste sul reddito di cittadinanza. Sono già 6.000 le telefonate arrivate al Caf e al Patronato Acli di Pisada quando, dieci giorni fa, il consiglio dei ministri ha approvato il decreto che dà il via libera al reddito di cittadinanza. Ma non ci sono solo le telefonate, c’è chi si presenta allo sportello, chi prende contatti tramite e social network e la mail. La maggior parte chiama, scrive e domanda per fissare un appuntamento per fare la richiesta di accesso al reddito di cittadinanza. La risposta è sempre la stessa: “E’ ancora troppo presto, non abbiamo indicazioni operative”.
Il consiglio per tutti è di fare intanto la certificazione Isee che serve per valutare e confrontare la situazione economica delle famiglie che intendono richiedere una qualsiasi prestazione sociale agevolata. Tutto il resto delle operazioni, come dice il decreto, è rimandato a marzo, il reddito di cittadinanza sarà operativo da aprile.
“Per i nostri centralini sono giorni impegnativi - commenta Giacomo Martelli, responsabile dei servizi delle Acli di Pisa - non è passato il messaggio che non basta l’approvazione di un decreto per far partire una procedura. La realtà è che non abbiamo ad ora indicazioni operative ed è stata evidentemente sottovalutata la reazione di chi aspetta il sostegno economico”.
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