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L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia. 

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Colori u n altra rosa
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Aspetto ogni sera
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Oggi è venuto a mancare all’affetto di tutti coloro che lo conoscevano Renato Moncini, disegnatore della Nasa , pittore e artista per passione. .....
Abruzzo, vince il centrodestra. Crollo M5s, centrosinistra sopra il 30%

11/2/2019 - 8:40

Abruzzo, vince il centrodestra. Crollo M5s, centrosinistra sopra il 30%

Netta affermazione di Marco Marsilio, Lega primo partito. Il centrosinistra con Legnini è la seconda forza. I grillini sotto il 20%, dimezzano i voti rispetto a un anno fa

Il centrodestra ha vinto nettamente le elezioni in Abruzzo. Il centrosinistra è vivo. Il Movimento 5 Stelle è crollato. Sono queste le tre sentenze della tornata elettorale regionale che giungono dall’Aquila, Pescara, Teramo e Chieti.

 Distacco netto rispetto agli avversari da parte di Marco Marsilio del centrodestra che arriva vicino al 49%. Dietro di lui, con oltre il 31%, il candidato del centrosinistra Giovanni Legnini.

Sotto la quota simbolica del 20% la candidata del Movimento 5 Stelle Sara Marcozzi. Un dato che fa impressione se paragonato alle elezioni politiche di un anno fa, quando i Cinque Stelle da queste parti ottennero quasi il 40% dei voti.
Il quadro è apparso subito chiaro con numeri impossibili da raggiungere già dai primi instant poll. Poi le prime proiezioni non hanno fatto altro che dare conferme via via che arrivavano i dati reali dagli scrutini. L’Abruzzo ha un nuovo presidente sbalzando il governo regionale uscente del centrosinistra di Luciano D’Alfonso, la cui elezione a senatore lo scorso 4 marzo alle politiche e le sue conseguenti dimissioni da governatore, ha determinato le consultazioni anticipate. Secondo il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, il voto dell’Abruzzo ha confermato che “il centrodestra è la maggioranza naturale fra gli elettori”. Un voto “importante per il futuro della politica italiana”, ha detto.
In casa centrosinistra si guarda al risultato del progetto politico, con 7 liste (Legnini Presidente, Abruzzo Insieme, Avanti Abruzzo, Abruzzo in Comune, +Abruzzo, Progressisti per Legnini, Centristi per l’Europa-Solidali e popolari) e il Pd. “Siamo oltre il 30%, vorrei ricordare che l’anno scorso il centrosinistra in Abruzzo il centrosinistra compreso Leu ha conseguito un risultato del 17,6%, abbiamo avuto 14 punti in più ma non è stato sufficiente.

Si tratta di un punto di partenza e oltre il 30% ottenuto in due mesi, mi sembra un risultato importante”, ha detto Giovanni Legnini.
La botta più forte è arrivata per il Movimento 5 Stelle, che, tramite le parole di Sara Marcozzi, lascia intendere già quale sarà la linea difensiva, aggrappandosi ai voti di lista: “Non abbiamo nulla da rimproverarci. Ci è stata confermata la fiducia di 5 anni fa. La debacle è del Pd e di Forza Italia. E’ successo quello che dicevamo da anni”. La verità è un’altra: i grillini, dopo il voto di un anno fa, avevano riposto grande fiducia nel fatto che l’Abruzzo potesse diventare la prima regione italiana a guida M5s.

Undici mesi dopo, nonostante lo sforzo di Di Maio e Di Battista, si ritrovano in crisi profonda.

E i rapporti di governo con Lega, già a livelli minimi, rischiano un ulteriore deterioramento.



Fonte: Stefano Cagelli
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