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In questo nuovo articolo di Franco Gabbani le vicende storiche, incentrate tra la fine del '700 e l'inizio dell'800, travalicano i confini della Valdiserchio, come già accaduto in diverse occasioni, e d'Italia, espandendosi in Europa.E' la storia di un giovane costretto a seguire la carriera militare per problemi e ripicche amorose, con l'inevitabile nefasta conclusione, raccontata utilizzando le stesse parole dell'ussero, che ci danno uno spaccato di un'esistenza iniziata negli agi della famiglia gentilizia e terminata sui campi di battaglia 

Comune di Vecchiano
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Massimiliano Angori sindaco
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La ricerca è attiva in tutta Italia
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Migliarino Nodica Pisa e Vecchiano.
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. . . dalla parte della Palestina ? Perché il governo .....
Com’è noto il generoso 110% e i suoi fratelli, .....
Bravo Bruno da o di ovunque tu sia, sono con te. .....
. . . prima che siano passati almeno 30/ 40 anni chiederà .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Vivrò con la faccia che tu amavi
Coi miei giochi sempre nuovi
Col difetto di sognare
Lo so che ho imparato a dirti amore
Quando ormai ci era di andare
Dove .....
Se i limiti di velocità servono a tutelare la sicurezza, non capisco perchè le auto della Polizia Municipale si debbano nascondere per poi rilevare .....
di Marco Zonetti per Affaritaliani.it
Matteo Renzi boom: libro più letto in Italia e presentazioni sold-out

17/2/2019 - 9:28

Matteo Renzi boom: libro più letto in Italia e presentazioni sold-out
Un'Altra Strada è in vetta alla classifica dei libri più venduti e il senatore dem è accolto da folle adoranti a ogni uscita pubblica.

Matteo Renzi spopola in libreria. La sua ottava fatica letteraria Un'Altra Strada è già best-seller nonché libro più venduto in Italia, e le presentazioni sono un trionfo all'insegna del tutto esaurito.
L'ex Presidente del Consiglio ed ex segretario Pd sembra insomma vivere una nuova primavera di popolarità che lo eleva al di sopra delle diatribe sulle primarie per la segreteria dem, che al momento dividono la base e i vertici in opposte fazioni nell'ennesima guerra fratricida interna al Partito Democratico.
Un'Altra Strada - Idee Per Un'Italia Di Domani,

edito da Marsilio, rappresenta una sorta di "manifesto programmatico" del senatore Pd, ma costituisce soprattutto una specie di breviario per i suoi fedelissimi (piuttosto numerosi a giudicare dalle presentazioni sold-out, e per giunta in sedi alquanto capienti), i quali attendono da anni una sua discesa in campo in solitaria, e che egli prenda "un'altra strada", per citare il titolo del suo libro.
Sicuramente l'ex Presidente del Consiglio appare rinvigorito dai bagni di folla e risponde con platee gremite di persone adoranti ai detrattori (esterni e interni al Pd) che lo vorrebbero ormai finito e rottamato.

Matteo Renzi ha ancora qualcosa da dire nell'agone politico italiano, e soprattutto può ancora contare su un possibile futuro ai vertici istituzionali?

 Se si dovesse rispondere giudicando dal riscontro del suo libro e dagli stuoli di affezionati che pendono dalle sue labbra a ogni presentazione di Un'Altra Strada, la risposta sarebbe senz'altro più che affermativa. 

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18/2/2019 - 20:17

AUTORE:
Amico del Matteo originale

Lo ha ammesso anche lui; Matteo Renzi, domenica da Fazio e più volte ripetuto.
Dopo il tradimento ordito dall'ex segretario PD Bersani, dall'ex Capogruppo PD della Camera dei Deputati che per non far cadere il governo di cui ne facevano parte e mantenersi la "seggiola" votarono, loro ed altri le riforme Napolitano- MEB-Renzi che erano attese già dalle commissioni Bozzi-Jotti e dalla bicamerale D'Alema per poi far fuori l'odiato PdC che nonostante il fuoco amico, aveva rimesso in marcia l'economia Italiana e nel frattempo approvando diritti civili approvati anche da Gentiloni (il quale non chiese la fiducia sullo Jius Soli per paura "dindà" a caprioli.

Matteo Renzi come Bill Clinton e Tony Blair son richiestissimi in tutto il pianeta terra come conferenzieri pagati profumatamente e...quindi se aveva lasciato la politica a quel tempo, lui aveva molti più soldi e...tempo per rientrare; a gentile richiesta dopo il disastro venturo della coppia innaturale unita per contratto ed ora i "passanti" si giravano i pollici per mancanza di argomenti politici non ricavabili certamente dalle baggianatelle del trio al comando per niente (come sostiene anche il fratello di Paolo Berlusconi)

18/2/2019 - 19:33

AUTORE:
passante

Ho una proposta per lei, senta se le piace : facciamolo Santo Subito. Oddio, dovrebbe lasciare la politica e indossare una sorta di abito talare. Oddio, anche lasciare la politica è un parolone, doveva lasciarla 3 anni fa, dopo la sconfitta al referendum, ma, si sa, l' uomo è fallace. Per ora, come si dice a Vecchiano, accontentamosi.

18/2/2019 - 19:03

AUTORE:
Marcella Bordigoni

...ha provocato due reazioni diverse e contrapposte: una parte di commentatori insulta Fazio, l'altra parte invece critica Renzi e sai che novità... Poi ci sono i delusi quelli che si aspettavano chissà quali rivelazioni. Io su Fazio in realtà non ho tanto da dire, perché mi sembra sempre lo stesso, fa domande inutili, interrompe ( solo chi vuole...) ogni tanto fa delle smorfie, ieri era un po' sulle spine ad ogni risposta, perché aveva una fretta incredibile...doveva intervistare Loredana Bertè e capirai mica si può perdere tempo così quando ti aspettano delle discussioni di alto livello.
Quindi all'improvviso si è alzato e ha messo Renzi alla porta. Diciamolo pure non vale nemmeno la pena di commentare e quindi passo all'argomento successivo cioè quello che riguarda i delusi che ogni volta si aspettano da Renzi che arriva in una trasmissione televisiva, che secondo loro dovrebbe dare risposte e soluzioni per tutti i problemi.
Io ho capito una cosa: Matteo Renzi non si candida, non forma un altro partito, resta nel PD facendo ciò che gli è consentito fare, cioè l'opposizione da Senatore. Per il momento non può e non vuole fare altro. Troppo spesso leggo di qualcuno che pensa ci siano delle rivelazioni inaspettate che possiamo aspettarci da lui, ma che non arrivano. Ecco io credo sia il caso di convincersi che non è un eroe, un santo, un cavaliere senza macchia e senza paura, fornito di armatura e arti magiche, ma è semplicemente un politico, secondo me l'unico cavallo di razza che abbiamo visto negli ultimi anni, ma che abbiamo subito provveduto a distruggere. Pretendere i miracoli dopo ciò che è successo è quindi qualcosa di incredibile. Cosa dovrebbe fare? Più precisamente cosa può fare?? Ora in questo momento con l'innamoramento dell'Italia verso il politico più razzista con tendenze autoritarie che abbiamo mai conosciuto dal dopoguerra? E che facciamo dell'immagine ormai costruita e che sembra indelebile di Renzi che è il male assoluto?
Cosa può fare dopo ciò che hanno detto e fatto, ciò che continuano a dire e fare ancora oggi, all'interno del suo partito??Ciò che ancora dice la maggior parte della stampa che lo ha massacrato per cinque anni, e che appena ricompare anche solo per cinque minuti, chiede autocritiche, mea culpa, abiure, dichiarazioni di pentimento continue, richieste di condanne, di pene e punizioni corporali, per aver portato il paese dal meno 2% di PIL al +1,6%??? A me pare ovvio che qualunque essere umano, dopo tutto questo, avrebbe mandato affanc...tutti, senza alcuna distinzione, per occuparsi dei fatti suoi...
Invece nonostante tutto è rimasto li al suo posto, anche troppo corretto ed educato dopo il fango ricevuto. Insomma l'unica cosa che Matteo Renzi cerca di fare è quella di prendere un altra strada, semplicemente parlando di idee e di futuro cosa che non fa nessun'altro. Certo una strada la lascia aperta, magari ci pensa ad un suo ritorno che oggi appare del tutto improbabile. Perché nessuno, ne lui ne noi possiamo ipotecare il futuro che può essere a vedere i fatti attuali... anche particolarmente negativo e allora si che ci sarà bisogno di lui...Ecco io direi che se mai lo dobbiamo ringraziare di restare al suo posto, io lo ringrazio e sono soddisfatta per le reazioni allergiche che provoca a tante persone, quelle che si trovano la cistifellea in gola quando si accorgono dei milioni di telespettatori (15% di share...) e vedono l'affluenza notevole ad ogni presentazione del suo libro. Per ora mi accontento di poco.

17/2/2019 - 10:13

AUTORE:
Salvatore Carollo‎

Da tempo ormai le omelie domenicali di Scalfari sono penose, ma quella di oggi è singolare.
Scalfari riconosce che Renzi è un leader e che, in fondo è l’unico ad avere idee e carisma. Però ha il difetto, dice lui, di volere tutto per sé. Pensate, ha voluto essere Presidente del Consiglio, Segretario del PD e “Leader”. Troppo, dice lui. Qui scappa la risata. Le prime due cariche, per Statuto, spettano a chi vince le primarie del PD. Quella di leader scaturisce solo dalle capacità del personaggio. Zingaretti e Martina potranno ricoprire tanti ruoli, ma non saranno mai leader. Non è un loro gesto di democratica generosità, ma proprio un limite naturale e culturale.

Viene fuori con chiarezza in modo esplicito la ragione della rabbia di Scalfari verso Renzi: non lo ha ascoltato, non ha letto i libri che gli aveva ordinato di leggere, così come invece aveva fatto Veltroni. E il fatto che Renzi leader lo sia, mandia in bestia Scalfari, perché deve prendere atto che esiste un leader non sottoposto alla linea politica di Repubblica.

Sta diventando sempre più chiaro quale sistema di complesse alleanze, da Casapound alla sinistra estrema con il corpo dell’editoria di ispirazione “liberal-progressista”, ha fatto blocco contro Renzi e la politica riformista. Proprio in un momento in cui nel mondo si verificava l’ondata populista di destra. Le conseguenze di queste azioni sono drammatiche e rischiano di travolgere l’Italia. Chi ha lavorato per questo non lo vuole ammettere e continua ad aspettare un’analisi del voto in cui Renzi si accusi di essere responsabile del peccato originale.
Hanno sperato che la pezza a colori chiamata Zingaretti potesse rimettere le cose a posto. E’ bastata la pubblicazione (e le presentazioni) del nuovo libro di Renzi per far capire che si tratta di una illusione effimera.
Il giorno 3 marzo sarà un altro appuntamento decisivo. Bisognerà dare un messaggio netto con il voto a Giachetti. Poi si vedrà.