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In questo nuovo articolo di Franco Gabbani le vicende storiche, incentrate tra la fine del '700 e l'inizio dell'800, travalicano i confini della Valdiserchio, come già accaduto in diverse occasioni, e d'Italia, espandendosi in Europa.E' la storia di un giovane costretto a seguire la carriera militare per problemi e ripicche amorose, con l'inevitabile nefasta conclusione, raccontata utilizzando le stesse parole dell'ussero, che ci danno uno spaccato di un'esistenza iniziata negli agi della famiglia gentilizia e terminata sui campi di battaglia 

Comune di Vecchiano
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Massimiliano Angori sindaco
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La ricerca è attiva in tutta Italia
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Migliarino Nodica Pisa e Vecchiano.
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. . . dalla parte della Palestina ? Perché il governo .....
Com’è noto il generoso 110% e i suoi fratelli, .....
Bravo Bruno da o di ovunque tu sia, sono con te. .....
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per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Vivrò con la faccia che tu amavi
Coi miei giochi sempre nuovi
Col difetto di sognare
Lo so che ho imparato a dirti amore
Quando ormai ci era di andare
Dove .....
Se i limiti di velocità servono a tutelare la sicurezza, non capisco perchè le auto della Polizia Municipale si debbano nascondere per poi rilevare .....
Lucca
ALL’INSEGNA DELLA PASSIONE CHIUDE L'”ACOUSTIC BLUES FESTIVAL” DI LUCCA

17/2/2019 - 10:04

ALL’INSEGNA DELLA PASSIONE CHIUDE L'”ACOUSTIC BLUES FESTIVAL” DI LUCCA

Un solismo originale, improntato sull'affermazione degli accenti sonori, scanditi con determinazione fisica e caricati di partecipazione emotiva. I grandi miti Blues del passato rivivono in lui con rinnovata energia, inducendo nello spettatore attento un rinnovato gusto d'ascolto.

La serata è proseguita con un duo dalla grande esperienza che si è già affermato da anni in ambito nazionale: Veronica Sbergia e Max De Bernardi. Due professionisti capaci di felici intuizioni d'arrangiamento ed originalità interpretativa. Veronica Sbergia è una forza della natura, una sorta di “pantera del palco”. Sanguigna e passionale, la Sbergia vive a tutto tondo il suo show, con l'impeto di chi ama la vita e la musica e mette in gioco tutta se stessa per omaggiarle entrambe con la gratitudine nel cuore e la spinta dell'emozione. Polistrumentista e vocalist dal forte impatto visivo ed emozionale, ci ha saputo regalare interpretazioni vocali intense e dal forte carattere, fino all'esplosione grintosa e potente dalla difficile estensione delle grandi.

Con il suo “washboard” (...per chi non lo sapesse...tavola per il bucato, strumento a percussione del gruppo degli “idiofoni”, in uso nella New Orleans dei primi del secolo scorso...) arricchito e personalizzato con tanto di mini piatto e campanello, ci ha offerto una graffiante sezione ritmica, incalzante e fremente di energia, e non si è certo risparmiata all'ukulele ed al kazoo, con i quali ha vissuto pienamente e con compiutezza di linguaggio sia i ruoli da solista che quelli da preziosa accompagnatrice.

Max De Bernardi si è confermato il “maestro” di musica che conosciamo da tempo, capace di regalare lezioni di preziosità interpretative ad ogni accordo e ad ogni assolo.

Puntuale e preciso, il suo tocco è al contempo elegante e determinato, ricco di una solida esperienza e conoscenza della storia del Blues, ma anche fresco d'intuizioni del presente. Oltre alla sua alta preparazione chitarristica, De Bernardi può contare anche su performances vocali caratterizzate da forza espositiva e passione interpretativa, capaci di esprimere compiutamente le sue istanze musicali. In definitiva un duo che riesce a vivere profondo rispetto ed amore per la grande tradizione del Blues, ma senza mai “appiattirsi” nella mera “citazione” dello “standard”, ma al contrario, riuscendo ad utilizzarne la rievocazione come rampa di lancio per una propria identità ed una propria cifra musicale, dove la personalità espressa è un vero valore aggiunto allo spettacolo offerto.

Come da tradizione voluta sempre dall'appassionato organizzatore Giancarlo Marracci, che si conferma anche quest'anno “profeta in patria” per le sue intuizioni organizzative e scelte artistiche, la serata si è conclusa con una jam session di tutti i protagonisti della serata e con tutto il pubblico in festosa e danzante presenza sotto il palco, affermando ancora una volta con gioia, il piacere della magia della musica.

 

+”Blues Fires” http://animajazz.eu

Fonte: Bruno Pollacci
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