Oggi è deceduto Oliviero Toscani.
Era ricoverato presso l'ospedale di Cecina per l'aggravarsi della sua malattia, l'amiloidosi, malattia rara e incurabile.Rimane la sua opera rivoluzionaria nel mondo della fotografia.
Lo ricordiamo con le parole di Paola Gavia, che ha avuto il privilegio di conoscerlo e di essere fotografata da lui per una campagna mondiale
C'è lo sguardo fiero di Simone. Il sorriso di Manuel. Il coraggio di Adam e di Rami. La forza di Greta.
Le lezioni che questi ragazzi, ragazze, bambini, stanno dando in questo 2019 ai "grandi" sono secchiate di acqua gelata su un mondo completamente anestetizzato dall'odio, dal rancore, dalla cattiveria.
A Manuel hanno tolto per sempre le gambe. Una sera. Così. A ragione avrebbe potuto vomitare parole di disprezzo, di odio, di vendetta, di giustizia. Invece sorride. Invocare, come fanno i grandi, le peggiori sevizie e sanzioni. E invece sorride.
I grandi si preoccupano ormai solo di come ammazzare le persone in casa, di come procurarsi le armi, di leggi per spiare i vicini, di castrazioni, di gettare le chiavi, di ributtare in mare la gente senza nulla. Parlano di odio, di morte, di ferocia. E lui sorride. Lui che avrebbe tutte le ragioni del mondo per usare quelle espressioni. E invece: "Se li incontrassi per strada? Mi farei una risata. Guardo a cosa ho ancora, non a cosa ho perso". E sorride. "Non bisogna prendere di mira loro due, ma pensare al contesto sociale". E ti riempie il cuore di ammirazione.
Adam e Rami hanno guardato in faccia chi voleva ammazzarli. Hanno rischiato di essere uccisi per primi. Perché quel tizio non sembrava scherzare per niente. Però hanno rischiato. E hanno salvato la vita a chissà quante decine di bambini e di altre possibili vittime.
E mentre i grandi vomitavano parole di odio contro chi osa voler essere italiano, chi osa nascere, crescere e amare l'Italia, e rispettarla, loro salvavano vite. Rischiando la propria.
E c'è Greta che guarda in faccia i "grandi" del pianeta e dice loro: "Avete fallito". E con un cartello, e uno sciopero, mobilita milioni di persone in tutto il mondo, getta un faro su un futuro che sta marcendo ancor prima di arrivare, e non presta attenzione "ai grandi" che insultano lei bambina, che la deridono, che cercano di distruggere la sua persona perché incapaci di distruggere le sue idee.
E c'è Simone, che non abbassa lo sguardo. Che sembra l'omino con le buste di plastica in piazza Tienanmen contro i carri armati del governo cinese. Lui, da solo, bambino, contro cento adulti. Lui e le sue ragioni. "Non mi sta bene che ve la prendete con le minoranze". Mentre il mondo, l'Italia, riscoprono quanto sia bello e facile e comodo nascondere tutti i propri difetti e ipocrisie dietro le minoranze.
E questi bambini, questi ragazzini, danno tanta speranza. Qualcosa di buono sta crescendo in questo mondo accecato dall'odio.
Qualcosa che parla di amore, di ragione, di futuro, di perdono, di rispetto, di coraggio, di tolleranza.
Sbrigatevi a crescere.