In questo nuovo articolo di Franco Gabbani le vicende storiche, incentrate tra la fine del '700 e l'inizio dell'800, travalicano i confini della Valdiserchio, come già accaduto in diverse occasioni, e d'Italia, espandendosi in Europa.E' la storia di un giovane costretto a seguire la carriera militare per problemi e ripicche amorose, con l'inevitabile nefasta conclusione, raccontata utilizzando le stesse parole dell'ussero, che ci danno uno spaccato di un'esistenza iniziata negli agi della famiglia gentilizia e terminata sui campi di battaglia
Ragazzi marocchini cacciano dal campetto di San Giuliano un gruppo di bambini italiani mentre stavano giocando
SAN GIULIANO TERME - Grave atto di razzismo venerdì 12 aprile alle ore 16.30 al campetto 2 in sintetico degli impianti sportivi Giovanni Bui di San Giuliano Terme. Lo racconta il candidato a Sindaco di San Giuliano Terme Dott. Marcello Masini. "Questa volta voglio parlare anche come cittadino e non come candidato a Sindaco". Mentre mio figlio Nicolo' di 7 anni ed altri tre bambini di 7 e 8 anni con altrettante bambine stavano giocando a calcio al Campetto sono arrivati un gruppo di otto dieci ragazzi marocchini, tutti con abbigliamento da calcio senza aver prenotato il campo, che sono entrati dentro mentre i bambini giocavano. Dopo una quindicina di minuti hanno fatto smettere i bambini che giocavano e si sono impossessati del campo. Dopo essermi informato dall'addetta al campo che i bambini non avevano prenotato ho chiesto di far giocare anche i nostri bambini cacciati qualche minuto prima. A quel punto soprattutto una ragazza marocchina che abita a San Giuliano si sono scagliati verso di me dicendo che dovevo andare a dormire. Io non ho reagito - Continua il Dott. Marcello Masini nel suo racconto - perché, sapevo che a quel punto la situazione sarebbe degenerata sono andato via presenti anche qualche genitori.
Questo fatto avrei voluto vedere se fosse successo al contrario cosa si sarebbe detto.
Questo è un fatto grave da condannare e da non giustificare perché chi viene nostro paese deve portare rispetto ai cittadini e non imporre le sue regole. Probabilmente però si ragiona in maniera diversa e questo da cittadino Italiano mi dispiace molto e da queste persone pretendo le scuse immediate", conclude Marcello Masini.