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L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia. 

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Colori u n altra rosa
Una altra primavera
Per ringraziarti amore
Compagna di una vita
Un fiore dal Cielo

Aspetto ogni sera
I l tuo ritorno a casa
Per .....
Oggi è venuto a mancare all’affetto di tutti coloro che lo conoscevano Renato Moncini, disegnatore della Nasa , pittore e artista per passione. .....
San Giuliano Terme
Primo Consiglio Comunale, il discorso del Sindaco Sergio Di Maio

14/6/2019 - 23:29


Cari consiglieri comunali, cari colleghi di Giunta, cari cittadini, presenti in gran numero in questa bellissima sala. 

Sono sempre molto emozionato quando incontro l’inizio di qualcosa.

E amo le novità, perché ci danno l’opportunità di imparare e di migliorare.

Ma soprattutto di crescere.

Quella che inizia oggi è la mia seconda legislatura da sindaco, ma il sentimento più forte dentro di me è l’entusiasmo misto a passione e tensione positiva che ricollego al primo giorno di scuola, che ognuno di noi sono sicuro conservi fra i ricordi più cari.

Se lo è per me, immagino lo sia anche per chi siede davvero per la prima volta qui in Consiglio comunale: auguro a tutti i consiglieri, di qualunque gruppo facciate parte, di farvi guidare sempre dall’emozione tipica del primo giorno di scuola.  

Dicevo di questa sala.

Abbiamo lavorato talmente tanto negli scorsi cinque anni che a volte mettiamo in secondo piano, almeno nei pensieri, che cosa rappresenta essere qui, nella sala di un Consiglio comunale, luogo democratico per eccellenza.

E non dobbiamo dimenticare mai che ogni decisione che possiamo prendere, ogni discussione che avremo, ogni scontro, ogni dibattito, ogni voto espresso, non è scontato.

C’è un motivo per cui siamo qui.

E non c’è giorno migliore come l’inizio di una nuova legislatura per onorare la memoria di chi, più di settant’anni fa, ha liberato questo Paese.

La Resistenza e l’antifascismo hanno rappresentato un momento straordinario della nostra storia, nazionale e locale, che ha lasciato tracce indelebili dentro di noi.  

Il nostro Comune è stato premiato con la medaglia d’argento al merito civile proprio per la solidarietà e l’umanità mostrate durante quei durissimi anni: medaglia che ho fatto cucire su questa fascia con cui intendo onorare al massimo la nostra comunità per il suo passato.

Un passato che non dobbiamo dimenticare. Mai. 

Mi piacciono le cose nuove, come ho detto. 

Ebbene, la maggioranza che mi sostiene è nata grazie a un programma nuovo, rivolto al futuro ma che pone le basi sulle cose buone che abbiamo fatto nella scorsa legislatura.

Ringrazio chi mi è stato vicino negli ultimi cinque anni e ringrazio ancora una volta chi è qui, accanto a me.  

Lucia, Lara, Roberta, Daniela, Gabriele, Francesco e Carlo: avete una grande responsabilità.

Il bilancio solido e in sicurezza ci consentirà di entrare nel dettaglio del programma, realizzarlo e raccontarlo ai cittadini.

Penso al tema del sociale, che sarà curato da più assessori, al diritto all’abitare, ai beni comuni, alla scuola, all’ambiente. 

E alla sicurezza, che per noi non è solo personale, ma anche sociale, lavorativa, ambientale, scolastica, stradale, infrastrutturale e abitativa. 

Abbiamo tanto da fare e da dare per la nostra comunità.

A cominciare dalle cose che, purtroppo, non siamo riusciti a completare. Ce lo impone il senso di responsabilità. 

Vedete, negli ultimi anni, in politica, si sente parlare male.

E io sono convinto che chi parla male, pensa anche male.  

Ho sentito celebrare vittorie elettorali come fossero vittorie in guerra, così come ho sentito violenza nelle parole di chi è risultato sconfitto.

Non importa di quale partito, è un linguaggio entrato ormai ovunque. 

Ebbene, a San Giuliano Terme ha vinto il senso di comunità.

Ha vinto la cultura di governo, ha vinto il senso delle istituzioni.

Che vanno onorate.

Le istituzioni non si occupano, le comunità non si possiedono.

Siamo tutti di passaggio e credo che servire una comunità attraverso le istituzioni, rappresentate da questa fascia, sia un privilegio che non possiamo dare per scontato.

Cerchiamo di ricordarcelo, ogni giorno. 

Così come non dobbiamo dimenticare, tutti noi, nessuno escluso, che al centro della nostra azione c’è il bene di San Giuliano Terme e dei sangiulianesi.

Ai gruppi di minoranza auguro un buon lavoro e un’opposizione costruttiva.

Collaboreremo e ci divideremo, com’è normale che sia.

Con alcuni di voi abbiamo visioni del mondo completamente diverse, ma sono certo che prima di ogni altra cosa metteremo San Giuliano Terme. 

Penso alla politica nazionale, che di qui passa, a volte si ferma, a volte promette, a volte illude, si alternano i governi, le maggioranze, le scelte. 

Ma chi parla con i cittadini siamo noi.

Siamo noi che li ascoltiamo e risolviamo i loro problemi. 

Siamo noi sindaci. 

Siete voi assessori. 

Siete voi consiglieri comunali, tutti. 

E i cittadini lo sanno.

Sanno che qui dentro si discute e si sceglie del loro futuro.

La considero una responsabilità massima.

Una responsabilità che può farti tremare, ma che ti dà anche la più grande soddisfazione che ci possa essere per chi siede qui: un grazie, detto con il sorriso, da chi si è sentito ascoltato e aiutato.  

Il mio grazie, oggi, è per voi.  

E buon primo giorno di scuola a tutti.

    
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