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L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia. 

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Colori u n altra rosa
Una altra primavera
Per ringraziarti amore
Compagna di una vita
Un fiore dal Cielo

Aspetto ogni sera
I l tuo ritorno a casa
Per .....
Oggi è venuto a mancare all’affetto di tutti coloro che lo conoscevano Renato Moncini, disegnatore della Nasa , pittore e artista per passione. .....
PRC Pisa
Geofor, Parità di salario a parità di mansione per rispettare la Costituzione

21/7/2019 - 16:28


L’articolo 1 della Costituzione italiana dovrebbe ricordare a tutti che il lavoro e la sua dignità sono i presupposti fondamentali di uno stato civile e democratico. Da troppi anni, invece, nella nostra provincia si assiste all’applicazione di un’intollerabile disuguaglianza.


Lavoratori e lavoratrici che, a parità di lavoro e di orario, percepiscono salari clamorosamente diversi. Tra i casi più eclatanti c’è quello dei subappalti di Geofor. Negli anni si è arrivati al paradosso insostenibile per cui queste lavoratrici e questi lavoratori, che svolgono un servizio essenziale per tutti i cittadini, ma oneroso e disagiato, ovvero quello dell’igiene urbana e della raccolta dei rifiuti, sono collocati in due fasce contrattuali e salariali diverse che prevedono differenze retributive di oltre il 25%.


Non soltanto un paradosso insostenibile dal punto di vista della giustizia e dell’uguaglianza ma, per noi, in palese contrasto con il dettato costituzionale ed in particolare con l’articolo 3, che afferma: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge (…). È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”.


Stridente anche il contrasto con l’articolo 36: “Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa”.


Se una così palese violazione della Costituzione dovrebbe suscitare indignazione nel settore privato, essa diventa ancora più grave e incomprensibile nel caso specifico di Geofor. Si tratta di una società ormai a capitale interamente pubblico: una società partecipata esclusivamente dalla maggior parte dei comuni della provincia di Pisa i cui sindaci, al conferimento del loro mandato, hanno giurato fedeltà alla Carta Costituzionale.


Da tutti loro quindi, come Federazione di Pisa del Partito della Rifondazione Comunista, non solo ci aspettiamo un impegno sostanziale ma lo solleciteremo tramite i nostri amministratori per rimuovere questa disuguaglianza economica e sociale. Un impegno da concretizzarsi immediatamente, nella fase di rinnovo dei contratti di servizio. Un impegno, a nostro avviso, facilmente concretizzabile tenendo conto che le risorse da impegnare corrispondono soltanto all’1,5% del fatturato complessivo di Geofor mentre, è giusto ribadirlo, l’attuale situazione incide per oltre il 25% sul “fatturato” del singolo lavoratore.


    
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