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L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia. 

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Lei non è "abbastanzina informato" si informi chi .....
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Colori u n altra rosa
Una altra primavera
Per ringraziarti amore
Compagna di una vita
Un fiore dal Cielo

Aspetto ogni sera
I l tuo ritorno a casa
Per .....
Oggi è venuto a mancare all’affetto di tutti coloro che lo conoscevano Renato Moncini, disegnatore della Nasa , pittore e artista per passione. .....
di Domenico Di Sanzo
I grillini fanno i finti tonti per salvare la poltrona dell'odiatore Fioramonti

5/10/2019 - 13:16

I grillini fanno i finti tonti per salvare la poltrona dell'odiatore Fioramonti
Di Maio, che difese Casalino per gli audio imbarazzanti, tace. Spera che passi la bufera

Domenico Di Sanzo - Sab, 05/10/2019 - 08:41
 
Esclusi gli insulti su Facebook rivelati dal Giornale, ci sono state le merendine, le bibite gasate, il crocifisso da togliere e ora la storia, che secondo il ministro dell'Istruzione Lorenzo Fioramonti, non va insegnata come se fosse il «Trono di Spade», epica saga televisiva statunitense fatta di lotte di potere, scontri sanguinosi, calamità naturali e creature fantastiche.
 
E ieri Fratelli d'Italia ha predisposto la mozione di sfiducia in Senato contro Fioramonti per i suoi ormai noti trascorsi sui social, invitando tutto il centrodestra compatto a sostenere in Aula la sfiducia.
Ma partiamo dall'ultima dichiarazione curiosa. Intervenendo a un evento organizzato dal sindacato degli insegnanti Gilda il ministro ha spiegato la sua visione su come dovrebbe essere impostato l'apprendimento della storia tra i ragazzi. «Credo molto in un approccio alla storia che superi la superficialità del libro di testo. È come se raccontassimo una storia che è la versione libresca del Trono di Spade». Al convegno intitolato «Quale futuro senza la storia?» Fioramonti è partito da un aneddoto familiare: «Mio figlio mi chiede spesso - ha detto l'esponente del governo giallorosso - Papà perché la storia è una sequenza di battaglie? Poi ci lamentiamo che la società di oggi incoraggia la violenza e il conflitto. Non sempre la storia è maestra di vita ma serve ad avere una lente con cui leggere il futuro».
Intanto continua il silenzio del Movimento Cinque Stelle. Nessuna dichiarazione né dal capo politico Luigi Di Maio, né dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte che, invece, in altri casi simili avevano fatto quadrato per blindare i loro uomini. Avvenne per il portavoce del premier Rocco Casalino, incastrato mesi fa da due audio: uno in cui minacciava purghe contro i tecnici del Ministero dell'Economia in caso di maglie troppo strette della manovra del precedente governo gialloverde. L'altro in cui si lamentava con alcuni giornalisti per le ferie saltate dopo la caduta del Ponte Morandi di Genova. Accadde la stessa cosa con la vicenda del concorso di Conte all'Università La Sapienza, difesa d'ufficio da parte del M5s. Ora la strategia sembra un po' diversa. E la tattica stellata per difendere Fioramonti è stata tutta incentrata sullo sviare l'attenzione, giovedì sera, sulla polemica per le notizie sul figlio di Fioramonti che non ha sostenuto il test di italiano a scuola. Un approccio diverso nella «comunicazione di crisi», nonostante i passati attacchi sferrati dai Cinque Stelle ai parenti di altri personaggi politici: a partire dal polverone sulle inchieste contro i padri di Matteo Renzi e Maria Elena Boschi, per fare due esempi. Ma continuano gli strascichi politici dopo l'inchiesta del Giornale. Fratelli d'Italia ha depositato una mozione di sfiducia al Senato nei confronti del titolare dell'Istruzione. Per il partito di Giorgia Meloni è intervenuto il capogruppo a Palazzo Madama Luca Ciriani: «Le sue gravissime dichiarazioni contro le Forze dell'Ordine e gli insulti sessisti alla nostra collega Santanché sono incompatibili con l'importante ruolo che ricopre». La nota prosegue con un appello al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, rimasto in silenzio sulla vicenda: «Dal premier Conte è giunto soltanto un imbarazzante silenzio, oltremodo grave vista la volgarità delle affermazioni rilasciate dallo stesso ministro. Per tale ragione abbiamo preparato la mozione di sfiducia personale al ministro e ci rivolgiamo alle altre forze di opposizione del centrodestra affinché sostengano la nostra iniziativa».


 

Fonte: Domenico Di Sanzo: dal Giornale.it e per tramite il sig. Maini Riccardo sempre abitante in Albavola
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8/10/2019 - 15:46

AUTORE:
Riccardo Maini sempre residente a MdA

Ma chi te le insegna a dire queste fesserie?

8/10/2019 - 14:24

AUTORE:
Lettore ( anche della VdS)

Fioramontidimettiti, c'era nel titolo di testa.

L' occhellelo sottostante poteva essere anche il risultato Juve- Inter o il crollo di una palazzina in Perù, le previsioni del tempo in Lombardia ed altro.
Poi ci sono le linee di demarcazione fra un articolo e l'altro, sia li che sul Woscitonposte che sul Dailmirrore.

8/10/2019 - 13:55

AUTORE:
Riccardo Maini sempre residente a MdA

Non deve chiedere a Domenico Di Sanzo perché è stata messa la foto di Rachete ma alla Redazione della Voce del Serchio che pensando forse di fare cosa gradita a tutti i sostenitori di questo personaggio ha inserito, così come come l'altro personaggio, a cappella di prete equivalente a caz..o di cane questa foto.

8/10/2019 - 10:24

AUTORE:
Silvestrosan

Caro Di Sanzo
Non conosco il ministro ma temo sia l'anello debole (non l'unico) di questo governo.
Alcune osservazioni sono legittime ma tirare in ballo ad esempio il figlio che ha deciso di andare in una scuola inglese (credo) nel pieno dei suoi diritti sia non solo becero ma codardesco.
Sui turpiloqui non credo che il buon Storace abbia da imparare da nessuno per cui sorvolo, non conoscendolo non posso giudicare la persona ma gli atti politici sì e stendo un bel velo pietoso e la chiudo.
Sulle frequentazioni social del ministro che dire, avevamo due vicepremier campioni di socialcazzate, ora uno continua dall'estero, l'altro dall'opposizione; diciamo che questo è il livello dei politici nostrani e la colpa è solo di noi elettori che non sappiamo scegliere persone degne di rappresentarci o forse, vista la reiterazione è proprio così che vogliamo esserlo e allora non vedo il motivo di tanta indignazione.
Una cosa è chiara perchè ripetuta 3 volte, forse per riempire gli spazi visto che di argomentazioni scarseggia un po', volete le dimissioni del ministro!
Lo giudicate "odiatore" e allora il buon Salvini?
Contestate al ministro l'aver espresso una opinione sui crocifissi a scuola, embè?
La scuola italiana pubblica nel XXI secolo dovrebbe essere atea, piuttosto dovrebbe avere la foto del Presidente della Repubblica che rappresenta tutti i cittadini italiani intesi come residenti e aventi diritto allo studio.
Se si vuole il crocifisso basta iscriversi alle numerose scuole cattoliche.
E' ora di finirla di nascondersi dietro crocifissi, rosari, icone sacre, santi e madonne.
Questa ipocrisia deve finire, basta vedere il vuoto pneumatico delle chiese al di fuori delle feste comandate per capire a quanti realmente interessa la fede, applicarla poi con spirito cristiano......meglio sorvolare.
Le merendine poi che c'entrano con l'istruzione?, fa forse riferimento alla ventilata ipotesi di tassare merendine e bibite gassate?
Mi par di capire che erano idee, nemmeno originali tra l'altro ma sono rimaste delle idee, chiederne le dimissioni mi pare oggettivamente eccessivo.
Sul metodo di insegnamento della storia, essendo questa sì sua competenza non ho capito bene cosa intendesse ma penso di interpretare bene dicendo che forse intendeva applicare metodi di riflessione sugli accadimenti storici anche in funzione di ciò che siamo oggi ma forse è troppo anche per lui.
Cita poi situazioni passate come le ignobili conversazioni di Casalino in occasione del ponte di Genova, che dire, da un ex Grande Fratello ce lo possiamop aspettare ma anche qui per dirla tutta non è il solo che minimizza o irride le tragedie, alri hanno avuto incarichi governativi decidendone addirittura gli esiti ed è molto più grave e tanto per essere chiari è uno di quelli che sventola rosari e si affida ai santi.
Vede di Sanzo, alla fine contesta qualcuno perchè non la pensa come lei ma di fatto sono due facce della stessa medaglia, forse sarebbe opportuno buttare via la medaglia e coniarne di nuove.
P.S.
Non capisco, tra le foto che ha messo quella relativa a Rachete, se me la spiega.....
Saluti

6/10/2019 - 0:00

AUTORE:
di Francesco Storace

l silenzio di Conte su Fioramonti è insopportabile. Invece deve cacciarlo
venerdì 4 ottobre 6:00 - di Francesco Storace


Conte è indeciso se mettere un like sui post del ministro-sinistro Fioramonti o si decide a cacciarlo, a pretenderne le dimissioni, a toglierlo di mezzo ?
Se il cosiddetto titolare dell’Istruzione è indegno del suo ruolo, dopo i volgarissimi post pubblicati su Facebook e scoperti ieri dal Giornale, il silenzio del premier suonerebbe complice. E offensivo verso la comunità nazionale.
Fioramonti, tempo addietro, ha ricoperto di insulti tanta gente, dalla Santanché, a Ferrara, da Berlusconi a Brunetta, ad agenti e poliziotti. Non è il migliore esempio di educazione. I suoi post sul web testimoniano odio, il contrario che ci si aspetta da un ministro chiamato al dicastero che si occupa dell’educazione e della crescita dei giovani. Ieri, solo a fine serata ha piagnucolato di essersi scusato, dopo un’intera giornata in cui sperava di farla franca. Ancora più indecente.
Superato ogni limite
Nei giorni scorsi avevamo espresso più di una riserva su questo personaggio anche dalle colonne del Secolo d’Italia, ovviamente senza alcuna risposta dal palazzo.…”non si avverte alcun bisogno di un ministro fuori di testa”… era stata la nostra denuncia. Ovviamente non conoscevamo ancora il suo “passato” social. Ci eravamo limitati ad esprimere stupire per una serie incredibile di sciocchezze messe in fila. La tassa per le merendine, le giustificazioni per la manifestazione di Greta e l’odiosa volontà di rimozione del crocifisso.
Ma il limite di sopportazione è stato abbondantemente superato. Recita l’articolo 54 della nostra Costituzione: ‘I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore’. Anche per questo ieri un professore di Mantova che si faceva ritrarre su Facebook con un coltello e una mazza da baseball in mano con cui minacciava praticamente tutti è stato denunciato e allontanato dalla scuola. Un ministro ha una speciale immunità?
Il premier non può indugiare, perché quell’articolo della Carta vale anche per Giuseppe Conte, che non può proprio permettersi di “coprire” col silenzio comportamenti da bullo e non da ministro. Quelle offese a Daniela Santanché sono davvero gravi e pesanti. Gli insulti alle forze dell’ordine seminano rancore.
Fioramonti se ne deve andare
Fioramonti non può restare un minuto di più sulla sua poltrona. Perché rappresenta un esempio pessimo per i giovani a cui il suo ministero fornisce orientamento, studio, cultura.
Anche nella maggioranza parlamentare – dopo le bordate di Giorgia Meloni e di vari esponenti dell’opposizione – affiorano le critiche. Meritano un apprezzamento quelle di Valeria Fedeli del Pd: “Credo che il ministro Fioramonti debba spiegare al piu’ presto. Il suo silenzio in merito a quanto riportato questa mattina in un articolo de Il Giornale non e’ sostenibile nel ruolo che ricopre“. E Portas, indipendente nel gruppo parlamentare di Italia Viva: “Tra gaffe e cose senza senso, i M5s hanno trovato nel ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti l’erede naturale di Danilo Toninelli”.
Presidente Conte, i nostri ragazzi non meritano questo genere di esempi e lei ha il dovere di intervenire in maniera drastica. L’Italia tutta è attonita di fronte al curriculum personale di questo signore che lei e Di Maio – nel silenzio di Zingaretti – avete piazzato al vertice dell’Istruzione. Ora dovete cacciarlo per quello che resta della credibilità della scuola.
Abbiamo bisogno di un ministro e non di una caricatura.