L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia.
Uniti per Calci sul mancato contributo alla scuola paritaria
IL COMUNE DI CALCI ANNULLA IL CONTRIBUTO ALLA SCUOLA PARITARIA DELL’INFANZIA
"Decisione inaccettabile, quella dell'amministrazione ” dichiara Serena Sbrana, capogruppo di Uniti per Calci. E pensare che la Regione Toscana ha confermato il suo sostegno alle scuole paritarie e alle famiglie che le hanno scelte, con erogazione di buoni scuola e contributi. L’assessore toscano all'istruzione, Cristina Grieco, ha evidenziato infatti come le scuole dell'infanzia paritarie non solo garantiscono la libertà di scelta educativa delle famiglie, ma sono anche presìdi importanti sul territorio. Ciò nonostante a Calci l’amministrazione ha pensato bene di tagliare i contributi comunali, negando alla scuola paritaria “San Giuseppe”, gestita dalle suore Figlie di Nazareth in località Cappetta, il contributo annuale di 3.000,00 euro, riconosciuto fino allo scorso anno.
“Così” commenta la Sbrana“a partire da quest’anno e fino al 2024, la scuola paritaria riceverà solo i contributi regionali e i buoni scuola destinati alle famiglie, fino a quando la Regione li erogherà". Il Comune, invece, contribuirà solo con l’uso del palco per la festa di fine anno e degli scuolabus per due gite annuali entro i 50 km e per accompagnare i bimbi al teatro Valgraziosa per le prove della recita di Natale. Ciò previa prenotazione e in base alle esigenze organizzative dell'ente e di Amicobus.
Uniti per Calci, non condivide assolutamente la decisione adottata dall’amministrazione comunale e riconoscendo l’importanza della scuola paritaria dell’infanzia, in special modo in una piccola realtà territoriale come la nostra, auspica che il Comune possa rivedere la propria scelta.