In questo nuovo articolo di Franco Gabbani le vicende storiche, incentrate tra la fine del '700 e l'inizio dell'800, travalicano i confini della Valdiserchio, come già accaduto in diverse occasioni, e d'Italia, espandendosi in Europa.E' la storia di un giovane costretto a seguire la carriera militare per problemi e ripicche amorose, con l'inevitabile nefasta conclusione, raccontata utilizzando le stesse parole dell'ussero, che ci danno uno spaccato di un'esistenza iniziata negli agi della famiglia gentilizia e terminata sui campi di battaglia
L’associazione degli Amici di Pisa è stata ricevuta dalla Commissione Ambiente del consiglio Comunale di Pisa per parlare del progetto della “Darsena Europa” di Livorno e delle sue probabili conseguenze erosive devastanti sul litorale pisano e dell’inquinamento di aria e acqua.
E’ stato fatto presente che a partire dal 1860, ogni volta che a Livorno hanno costruito dighe foranee, l’alterazione delle correnti marine è stato tale da far sparire intere spiagge del litorale pisano.
Da studi effettuati da Ispra (direzione marittima toscana per lo sviluppo di studi relativi alle aree costiere) si evince che l’apporto di sedimenti sulla costa del Calambrone si ridurrà del 50% confermandone l’erosione. Qui bisogna ricordare anche delle lamentele degli abitanti di Calambrone per le maleodorante; si precisa che attualmente non esiste una normativa nazionale che stabilisca limiti alle emissioni odorigene.In questa occasione vogliamo pure ricordare che l’Arpat non ha giurisdizione dentro l’area portuale e quindi non può sanzionare soggetti che non rispettano la convenzione internazionale per la prevenzione dell’inquinamento causato dalle navi.
Per quanto riguarda l’inquinamento marino, qui parliamo di acque di zavorra, utilizzate dalle navi per bilanciare la distribuzione dei carichi a bordo che potrebbero essere da queste prelevate nei porti di Cina ecc e scaricate nei porti italiani.
A tal proposito si ricorda che l’Asl toscana ha rilevato nelle zone balneari di Marina di Pisa la presenza di alghe potenzialmente tossiche, la cui concentrazione ha superato per diversi giorni i limiti di guida.
Inoltre l’innalzamento del livello del mare, per il quale l’Italia rispetto all’Olanda non ha alcun progetto di difesa in merito, renderà la futura Darsena Europa “vecchia” prima ancora di nascere. Esso e’ un progetto senza la minima volontà di integrazione con Pisa e la sua piana che addirittura si vuole completamente bypassare con nuove linee ferroviarie. Il 12 dicembre verrà inaugurato a Vado Ligure di Savona il nuovo terminal containers gestito dai Cinesi capace di ospitare 1 volta e mezzo i containers del Porto di Livorno.
L’incontro si è concluso con l’appello ai politici presenti ad impegnarsi affinchè non un solo metro di sabbia del litorale pisano, già anche troppo martoriato nei decenni, sparisca a causa di un’opera mastodontica come la Darsena Europa, come essere attenti al possibile inquinamento dell’aria e dell’acqua.
Il Presidente
Stefano Ghilardi