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L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia. 

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Colori u n altra rosa
Una altra primavera
Per ringraziarti amore
Compagna di una vita
Un fiore dal Cielo

Aspetto ogni sera
I l tuo ritorno a casa
Per .....
Oggi è venuto a mancare all’affetto di tutti coloro che lo conoscevano Renato Moncini, disegnatore della Nasa , pittore e artista per passione. .....
Come Steve McCurry e l'afghana dagli occhi verdi nel 2002
Salgado ritrova la bimba 'sem terra'

12/2/2020 - 13:31

Salgado ritrova la bimba 'sem terra'
Come Steve McCurry e l'afghana dagli occhi verdi nel 2002


La piccola Joceli, immortalata dal grande Sebastiao Salgado quando era una ''menina sem terra'' di cinque anni, sporca di fango, un ritratto emblematico della fotografia mondiale, e' stata ritrovata ora che ha 21 anni. Più o meno come era accaduto dieci anni fa per la famosissima foto del 1985 della bambina afghana con gli occhi verdi del National Geographic. Anche oggi Joceli è una bracciante brasiliana senza terra, come all'epoca della copertina del libro ''Terra'', e vive con il marito e la figlia di un anno in una ''fazenda'' occupata del Parana', vicino alle Cascate di Iguazu'.
''Nella foto sembra che io stia guardando verso la macchina fotografica, ma non mi ricordo di aver visto qualcuno che mi fotografava - racconta Joceli Cruz Borges dos Santos in una reportage del quotidiano brasiliano Folha de S.Paulo - ne' la mia famiglia rammenta il luogo dove sia stata scattata. Ma a me di spiace molto essere apparsa tutta disordinata nella foto''.
Quella faccia imbrattata di terra con quello sguardo provocatorio e' invece la bellezza dell'immagine in bianco e nero lanciata con successo in tutto il mondo nell'aprile 1997 dal fotografo brasiliano, nel libro con testi di Jose' Saramago e con un cd di musiche inedite di Chico Buarque de Hollanda. Da allora Joceli ha vissuto molte tragedie. Sua madre e' stata ammazzata con un colpo di fucile quando si trovava per caso in mezzo ad una sparatoria: lei aveva 17 anni. Il padre Alipio Borges e' riuscito ad ottenere un terreno tutto suo, ma a 90 chilometri di distanza da dove Josilene e' accampata con altri protagonisti del Mst (Movimento Sem Terra).
Sedici anni fa tutta la famiglia viveva in tende nere, fatte con i sacchi della spazzatura, che sono caratteristiche dei contadini in logorante attesa della riforma agraria. Era l'auge dei ''sem terra'' che commemoravano il primo anniversario della strage di Eldorado do Carajas, in Amazzonia, nella quale 19 contadini furono massacrati dalla polizia. Salgado ha lasciato tutti i diritti d'autore della pubblicazione all'Mst e anni fa un istituto creato da lui ha offerto a Joceli l'opportunita' di studiare a San Paolo.
''Non saprei cosa dirgli se oggi incontrassi Salgado - ammette la ragazza, che e' ingrassata da allora, ma ha sempre quegli occhi chiari ammalianti -. Non sono andata a San Paolo per non allontanarmi dalla mia famiglia. Penso che studiare non conti più di tanto per me. Adesso voglio conquistare il mio pezzo di terra''.
Il terreno dei suoi sogni e' stato occupato cinque anni fa dai sem terra, ma i latifondisti cercano, moltiplicando le cause, di recuperare la ''fazenda''. Joceli ha anche un altro sogno: ''Vorrei tanto, se possibile, due esemplari del libro ''Terra'' con la mia immagine sulla copertina: uno per me e mia figlia Joslaine, e l'altro per mio padre''.
Il ritrovamento di Joceli ricorda l'incontro in Afghanistan del fotografo americano Steve McCurry con Sharbat Gula nel 2002. La rivista ''National Geographic'' aveva pubblicato diciassette anni prima una delle sue copertine piu' celebri, quella di una ragazzina afghana con magnetici occhi verdi e coi capelli semi-coperti da uno scialle ocra. Ci vollero due mesi a McCurry per ritrovare e fotogafare di nuovo Sharbat, sposata, con tre figli, e con il volto che sarebbe stato irriconoscibile se non fosse per il suo straordinario sguardo, sempre intatto.

Fonte: Oliviero Pluviano - Ansa, 25 agosto 2012
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