È possibile dipingere il silenzio?Questa è la domanda che si poneva la nuova mostra di Gavia al Real Collegio di Lucca, cercando una risposta nelle immagini dipinte.
E la mostra ha rappresentato quello che l'artista stessa ama, uno spazio di incontro e di condivisione di un senso comune all’interno di una situazione pittorica, materiale e artistica ma anche in particolare il luogo dove possa emergere una realtà di emozioni che attingano dentro ogni nostra sensibilità intima e “silenziosa”.
Chi ha tempo non aspetti tempo: cit mì pà.
Tutti i tempi vengono (io) ora che unsi pole 'ndà ar mare io...giro il mondo con la vanga nell'orto.
Stefano ce le mangerai le noci?
Chi non pianta non mangia! Stefano del Fratini mentre piantava un noce vicino all'uscetto dell'orto alla bella età di anni 85 (o giù di li).
Non si mangerà mai una cipolla fatta cresce da te (sempre mì pà quand'ero sempre giovanotto), poi ho avuto delle cipolle a fiaschetto di un chilo e cento, così come qualche patata di chilo.
...dice danni du' patate ar bimbo... ma lo ve' fa scoppià!
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A gentile richiesta; sig.ra Graziella &, metto "ad esposizione online" le mie esperienze contadine e florovivaistiche.
Ora è tempo di semine/trapianti primaverili; non guardo mai le lune, vado ad occhio.
La rucola si semina per prima e non in gradi quantità, così come la lattuga mai più di 12 piantine altrimenti tallisce ma dopo due settimane si ripete l'operazione.
Prezzemolo, sedano, carote, fagiolini mangiatutto, radicchio misticanza, pan di zucchero e capocchino verde, basilico semi (per i piantini è ancora presto) metà aprile va bene.
Le patate purtroppo le ha strinate le due brinate, ma lavoran sotto come le patate e sono ributtate.
Trentaquattro canne messe (a capanna d'indiano; non le butta giù neppure il tremoto) son li che aspettano le piantine di tondo liscio, san marzano da canna, perini e datterini tondi e bislunghi che sono i primi a maturare e continuano fino alle brinate di novembre.
Le zucchine dato la contingenza di questo anno mpopò così, ne ho seminato un trentinaio di quelle tonde striscianti e da zuppe invernali, gia nate e 15 a palchetto.
I piselli senatore mezza frasca son già alti due palmi (de mia) quelli nani spuntano ora. E' annata di fave e ci saranno anche per la Zoppa di Montinero e...se non cambia la 'nzifona di non poterci 'ncontrare; si faranno dei Checkpoint Charlie; io portare sotto palo della luce cestino di quel che esubera/voi portare.... pacchettino di cingomme.
I carciofi? eran migliori "orellanno" ma dato che ora non si possono regalare, per uso di famiglia ci sono.
I semi di fagiolini rampicanti (congelati come quelli dall'occhio) si mettono dopo la raccolta dei piselli, così la rete di sostegno sostiene i rampicanti ...poi si alza un zinzinino la rete e a novembre ci si rimettono i piselli e via e via.
Usare nailon nero (pacciamatura) per melanzane, peperoni, poponi, cocomeri e fragole che senza pacciamatura oltre star fissi ad annaffiare, poi non vien niente.
Susine, pere, fichi, noci, noccioline, kiwi, zizzole, kachi mela, olive da 'ndolcire vengon da se; basta una potatina e un par di cestini buoni per la raccolta. Per gli innesti a spacco ormai è tardi, si innestano nuove piantine a luglio /agosto ad occhio (gemma dormiente).
Agli e cipolle nisba, ci verrebbero i trattamenti anti muffa e conviene comprarne una cresta.
Appena tolto le patate si "lavoricchia" il terreno mettendo "il sugo" ricavato dai compostori degli avanzi (pochi) di pastasciutte e tanto di rasature dei pratini 'anto 'asa; poi si semina gli spinaci e bietola, finocchi e varie piantine di cavolfiore, verze e cavolo nero da zuppa e si va a un'antranno e via e via.
Facile no!?
nb: lo ha capito anche il nostro Presidente della Regione che un pezzettin di "tera" da lavorà, òra come òra, oltre essere un bel sostegno è anche svago e salutifero in tutto e per tutto.
Avanti via giù, l'mpegno è poco, il risultato sarà tanto e quel che avanza: è quel che leva fame disse mì pà quando seminò dugento semi di poponi e coomberi