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L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia. 

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per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Colori u n altra rosa
Una altra primavera
Per ringraziarti amore
Compagna di una vita
Un fiore dal Cielo

Aspetto ogni sera
I l tuo ritorno a casa
Per .....
Oggi è venuto a mancare all’affetto di tutti coloro che lo conoscevano Renato Moncini, disegnatore della Nasa , pittore e artista per passione. .....
di Umberto Mosso‎
DAL NAZZARENO AL NAZZA…MENO?

16/7/2020 - 18:56

DAL NAZZARENO AL NAZZA…MENO?

 

Ci avete fatto caso che basta che Renzi guardi, che so, un ombrello, magari solo per curiosità, e tutta la banda della politica politicante corre a procurarsi un ombrello?

Non sanno a cosa gli possa servire, ma sanno che se un ombrello fa parte di una idea di Renzi sicuramente sarà utile a loro possederne uno, per poter dire, prima, che l’ombrello non serve, poi, che comunque il loro ombrello è più bello e più grande. Vanno avanti così da un anno.Con Berlusconi D’Alema ci mangiò la crostata, Bersani ci ha fatto un governo insieme, adesso Prodi, la vestale dell’Ulivo, Epifani, in avanscoperta dalla sinistra dura e pura e perfino De Benedetti, al quale il cavaliere “sfilò” malamente la Mondadori, corteggiano Berlusconi.

 

Si è ricompattata la gang del No al referendum costituzionale del 2016, quelli dell’antiberlusconismo giudiziario, che ha fatto trionfare il cavaliere per quasi venti anni. Quelli ai quali piaceva quel modello di alternanza di facciata che garantiva continuità a tutti loro che, comunque collocati in maggioranza o minoranza, mantenevano sempre una parte in commedia e la presenza quotidiana in TV. Solo quello contava.

Oggi, a “sinistra”, nessuno grida allo scandalo come fù per il fantomatico patto del Nazareno, che era solo la ricerca di un accordo alla luce del sole per una nuova legge elettorale, come richiesto dal Presidente della Repubblica all’atto del varo del governo Renzi. L’invito fu rivolto a tutti, rispose solo Berlusconi.

Gli altri preparavano la forca al loro stesso governo favorendo, così, la vittoria di sovranisti e populisti.

Nelle condizioni di oggi, con la crisi economica che incombe, l’idea di spaccare la destra e sfilarle Berlusconi va considerata. Il punto è che da quella combriccola di incapaci ci si possono aspettare solo pasticci ad alto costo politico. La sudditanza psicopolitica di certa gente verso Renzi è patetica e allappa come un cachi acerbo.

Ma soprattutto gli esiti che procurano sono deludenti, come il sapore del surrogato di cioccolato che distribuiva la Poa negli anni ’50 ai poveri. Dal Nazzareno al Nazza…meno.

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