In questo nuovo articolo di Franco Gabbani le vicende storiche, incentrate tra la fine del '700 e l'inizio dell'800, travalicano i confini della Valdiserchio, come già accaduto in diverse occasioni, e d'Italia, espandendosi in Europa.E' la storia di un giovane costretto a seguire la carriera militare per problemi e ripicche amorose, con l'inevitabile nefasta conclusione, raccontata utilizzando le stesse parole dell'ussero, che ci danno uno spaccato di un'esistenza iniziata negli agi della famiglia gentilizia e terminata sui campi di battaglia
"Vergognoso non commemorare l'anniversario dell'eccidio di Pettori"
Greco, "la destra continua a calpestare la memoria e la storia di Cascina"
Oggi, 10 agosto 2020, abbiamo volutamente aspettato un giorno prima di scrivere questo post, per vedere se la giunta cascinese e la destra guidata dalla Lega, avessero avuto la decenza, almeno a fine mandato, di ricordare come si deve l'eccidio nazifascista avvenuto il 9 agosto 1944 a Pettori. Purtroppo così non è stato. Non le manda a dire il coordinatore di CascinaOltre Giovanni Greco "Né sul sito internet del Comune, né sulle pagine social dei candidati di destra c'è il minimo accenno a questa ricorrenza così significativa per il nostro territorio."
La destra cascinese, fino in fondo dimostra di essere lontana anni luce dai valori dell'antifascismo...gli stessi valori che hanno forgiato la Costituzione. Ma d'altronde cosa vogliamo da gente che prima calpestava la bandiera e poi per convenienza ora la esalta? Cosa dovremmo aspettarci da chi ha fatto sfilare le truppe delle SS tedesche su Corso Matteotti? Che non danno la parola in consiglio comunale ai partigiani?
Noi siamo fermamente convinti che la memoria vada coltivata, che i valori e le testimonianze del passato dell'Italia vadano tramandati ora e sempre.
Infinite grazie a tutti coloro che per la Resistenza e della Resistenza hanno fatto la loro ragione di vita e di morte.