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In questo nuovo articolo di Franco Gabbani le vicende storiche, incentrate tra la fine del '700 e l'inizio dell'800, travalicano i confini della Valdiserchio, come già accaduto in diverse occasioni, e d'Italia, espandendosi in Europa.E' la storia di un giovane costretto a seguire la carriera militare per problemi e ripicche amorose, con l'inevitabile nefasta conclusione, raccontata utilizzando le stesse parole dell'ussero, che ci danno uno spaccato di un'esistenza iniziata negli agi della famiglia gentilizia e terminata sui campi di battaglia 

Comune di Vecchiano
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Massimiliano Angori sindaco
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La ricerca è attiva in tutta Italia
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Migliarino Nodica Pisa e Vecchiano.
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. . . dalla parte della Palestina ? Perché il governo .....
Com’è noto il generoso 110% e i suoi fratelli, .....
Bravo Bruno da o di ovunque tu sia, sono con te. .....
. . . prima che siano passati almeno 30/ 40 anni chiederà .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Vivrò con la faccia che tu amavi
Coi miei giochi sempre nuovi
Col difetto di sognare
Lo so che ho imparato a dirti amore
Quando ormai ci era di andare
Dove .....
Se i limiti di velocità servono a tutelare la sicurezza, non capisco perchè le auto della Polizia Municipale si debbano nascondere per poi rilevare .....
Idv Toscana - Silvia Guidi
Guidi (IDV) candidata nella lista "Orgoglio Toscana" collegio Lucca e Pisa

8/9/2020 - 23:50

Guidi(IDV) candidata nella lista "Orgoglio Toscana" collegio Lucca e Pisa: La regione Toscana necessità di un rinnovo completo nell'approccio salute.
Lo stato dell'arte e il futuro
La struttura territoriale della Toscana scrive la coordinatrice regionale delle donne del'Idv Toscana  Silvia Guidi, candidata nel collegio di Pisa e Lucca nella Lista Orgoglio Toscana,  in questi ultimi anni ha avuto una evoluzione importante, la fusione delle Asl nelle tre macro aree, la dismissione di piccoli ospedali, la necessità di abbattere le liste di attesa ecc… ma non solo, Tutto ciò ci porta a vedere un percorso nuovo che in maniera lungimirante individui un nuovo modello socio assistenziale.
L'obiettivo primario della regione sta nel rispondere ai bisogni dei propri cittadini.
Oggi si sono creati percorsi e modelli che per motivi diversi non sono chiari e non lineari nei vari territori.
Il fatto che le aziende sanitarie non identifichino dei percorsi univoci porta ad una confusione sia nei pazienti che negli operatori che troppo spesso si ritrovano a dover rispondere senza poter essere efficaci ed efficienti a causa appunto della non uniforme gestione.
E’ sicuramente appurato che il territorio dovrebbe e potrebbe dare una grossa risposta ai bisogni sia in termine di ottimizzazione delle risorse sia in un ottica di minor aggravio dei centri di specializzazione quali gli ospedali e in particolare dei pronto soccorso.
L’approccio che andrebbe adottato è di ordine inverso rispetto a quanto si è fatto fino ad oggi, ma ora abbiamo uno strumento in più che fino ad oggi non c’erà l’Ordine TSRM PSTRP (Ordine dei tecnici di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche della riabilitazione e della prevenzione).
Una volta individuato un bisogno occorre individuare quale tra le figure esistenti sia la professione che copre con le sue competenze quel bisogno.
Con la regia degli ordini e della regione si vanno ad identificare dei percorsi strutturati che affrontino la situazione.
La supervisione della gestione del percorso può essere data ai MMG e PLS che conosce il paziente e può interagire con il professionista sanitario al fine di risolvere il problema .
Non tutte le competenze sono di tutti, e non si possono utilizzare le professioni già in carico alle aziende per colmare tutti i bisogni. Non va nemmeno bene che si colmino necessità di competenze con corsi regionali rivolti a figure non esistenti creando sovrapposizione di competenze. E’ fondamentale che le risorse siano adeguatamente suddivise andando ad accogliere per primi i bisogni primari e poi mano mano tutti gli altri facendo una cronologia di importanza e necessità. I professionisti tutti, vanno incentivati nel lavoro che fanno, e le risorse devono essere utilizzate in modo efficace ed efficiente ed andare a sovrapporre le stesse attività attività in modo disomogeneo fa si che sia tutto poco efficiente. Rimodellare un sistema per far si che il lavoro di programmazione venga affrontato una sola volta a livello centrale. E’ necessario che ogni paziente , ogni professionista sappia dare una risposta univoca su tutto il territorio regionale. Si può pensare di creare sia dei percorsi pubblici che privati, dando un importo alla prescrizione se privata, per far si che sia uniformata. Da individuare poi a quale struttura territoriale incardinare queste figure siano esse le AFT o le case della salute o le medicine di gruppo.
Resta comunque fondamentale l’utilizzo dell’ordine professionale per definizione della cabina di regia sia per le figure professionali che per i medici.

Se riesco ad entrare nel consiglio regionale queste per me sono le priorità 

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