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L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia. 

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Colori u n altra rosa
Una altra primavera
Per ringraziarti amore
Compagna di una vita
Un fiore dal Cielo

Aspetto ogni sera
I l tuo ritorno a casa
Per .....
Oggi è venuto a mancare all’affetto di tutti coloro che lo conoscevano Renato Moncini, disegnatore della Nasa , pittore e artista per passione. .....
di Bruno Pollacci
Ricordo di Umberto Boccioni: un grande artista italiano

19/10/2020 - 11:28

Ricordo di Umberto Boccioni: un grande artista italiano


Oggi è il 19 Ottobre, ed in questo giorno, nel 1882, a Reggio Calabria, nasceva il grande artista Umberto Boccioni. Iniziò il suo percorso artistico e culturale come scrittore, prima collaborando con vari giornali e poi scrivendo il suo primo romanzo, nel 1900.

Iniziò poi la passione per l'Arte e frequentò lo studio di un cartellonista per imparare i rudimenti della Pittura. Conobbe Gino Severini e grazie a lui potè frequentare lo studio di Giacomo Balla e venire in contatto con l'avanguardia divisionista italiana. Frequentò quindi la Scuola Libera del Nudo di Roma e dopo vari viaggi all'estero ritornò in Italia e frequentò anche la Scuola Libera del Nudo del Regio Istituto di Belle Arti di Venezia. Si formò anche sul piano storico artistico, con approfondite letture e visite a molti musei nazionali ed internazionali.

Dimostrò immediatamente particolare talento e nel 1907 a Milano con Filippo Tommaso Marinetti, Carlo Carrà, Luigi Russolo, Giacomo Balla e Gino Severini, scrisse il Manifesto dei pittori futuristi, cui seguì il Manifesto tecnico del movimento futurista (1910). Il loro progetto prevedeva che l'artista moderno si liberasse dai modelli e dalle tradizioni figurative del passato, per interessarsi decisamente al mondo contemporaneo, dinamico, vivace, in continua evoluzione. Si dedicarono alla rappresentazione visiva del movimento e la loro ricerca sui rapporti tra oggetto e spazio influenzò fortemente la pittura e la scultura del XX secolo. Nel 1914 Boccioni pubblicò anche un importante libro di teoria futurista: “Pittura e Scultura Futuriste” consolidandosi come uno dei più importanti rappresentanti del movimento.

Morì a Chievo nel 1916, a causa di una rovinosa caduta da cavallo. Viene considerato uno tra i più grandi artisti italiani del '900. Questa mia opera realizzata a sanguigna, carboncino ed acquerello è in suo omaggio e memoria. 

Bruno Pollacci
Direttore dell'Accademia d'Arte di Pisa











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