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L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia. 

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Lei non è "abbastanzina informato" si informi chi .....
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per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Di Gavia
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di Michelle Rose Reardon a cura di Giampiero Mazzini
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di Mollica's
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Di Siciliainprogress
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Colori u n altra rosa
Una altra primavera
Per ringraziarti amore
Compagna di una vita
Un fiore dal Cielo

Aspetto ogni sera
I l tuo ritorno a casa
Per .....
Oggi è venuto a mancare all’affetto di tutti coloro che lo conoscevano Renato Moncini, disegnatore della Nasa , pittore e artista per passione. .....
Matteo Renzi - Enews 665, lunedì 26
Chiederemo al Premier di modificare il DPCM

26/10/2020 - 21:20

 Chiederemo al Premier di modificare il DPCM 

   

Ieri il Presidente Conte ha firmato un nuovo DPCM che, ovviamente, tutti noi rispetteremo come è giusto e logico che sia.

E vorrei che il primo messaggio di questa Enews fosse per quei rappresentanti delle forze dell’ordine e delle istituzioni chiamati a far rispettare le regole anche nei momenti di tensione.

Si possono condividere o no le regole, ma il principio è semplice: rispettarle è un dovere di tutti. Punto.

Nel merito alcune brevi considerazioni.

1. Noi lo diciamo da tempo. Chiudere di nuovo le scuole è una ferita devastante. Servono i tamponi rapidi a scuola, non i banchi a rotelle. Servono le aziende private per i trasporti, non complicate regole sulla didattica a distanza. Servono più posti in terapia intensiva, più personale sanitario e un sistema di tracciamento degno di questo nome, non generiche raccomandazioni ai cittadini. Serve far funzionare in modo efficiente e sicuro la macchina dei test, non chiudere i teatri e i ristoranti che rispettano le regole, perché questo crea un effetto a catena in tanti settori. Va compresa l'inquietudine di chi non sa cosa accadrà domani. Mentre si chiedono (ancora) sacrifici, sarebbe molto utile, secondo me, che il Governo chiarisse questi punti. E ci spiegasse quali sono i dati scientifici e le analisi sui quali si prendono le decisioni: i dati scientifici, non le emozioni di un singolo ministro.

2. Teresa Bellanova, da ministra delegata, sta combattendo per i ristoranti e soprattutto per la filiera collegata. Elena Bonetti, da professoressa universitaria prima ancora che da ministra, sta chiedendo quali siano i modelli matematici che supportano le decisioni del Governo. Alcuni amici hanno lanciato una petizione per tenere aperti i luoghi di cultura e le palestre.

In Parlamento, chiederemo che il Presidente Conte valuti di seguire la stessa strada intrapresa dal Presidente dell’Alto Adige, che ha firmato un'ordinanza che prevede che i ristoranti siano aperti fino alle 22. Per quanto riguarda la ristorazione, è bene ricordare che i dati ISTAT - che mettono insieme alberghi, ristoranti e bar - ci dicono che il valore aggiunto 2019 di questo aggregato è di 64 miliardi di euro, quasi equivalente a quello di tutto il comparto edilizio.

Per noi:

A. Servono le 4T: tamponi rapidi, terapie intensive, trasporti e tracciamento. E queste cose dipendono dalle istituzioni, non dai cittadini.

 B. Va bene rinunciare a molte libertà per il virus. Ma chiudere i luoghi di cultura e di sport è, invece, un errore: è più facile contagiarsi sulla metropolitana che a teatro. E la chiusura dei ristoranti alle 18 è tecnicamente inspiegabile, sembra un provvedimento preso senza alcuna base scientifica. A cena il Covid fa più male che a pranzo? E per chi si era attrezzato valgono le stesse regole? Ci rendiamo conto del danno economico devastante?

C. Rischiamo di far schizzare la curva del debito solo per le emergenze e senza una visione strategica. In questo senso, appare sempre più assurdo il No ideologico al Mes. La verità, è che col virus dobbiamo convivere non solo tre settimane. Dobbiamo arrivare al vaccino, dobbiamo distribuire bene il vaccino, dobbiamo organizzare una logistica per il vaccino che sia esattamente l’opposto della gestione logistica del tampone. Ci aspettano ancora settimane difficili, bisogna convivere con il Coronavirus. E, per questo, serve un piano, una visione, una strategia. Non rincorrere gli eventi, ma prevederli come stiamo dicendo - spesso inascoltati - da mesi.

Diremo queste cose in Parlamento, al Premier Conte - che sosteniamo - sperando che ci ascolti e che cambi il DPCM, nella parte su ristoratori, luoghi di cultura e attività sportiva. Mi ha colpito che proprio il Ministro della Cultura abbia giustificato la chiusura dicendo che dobbiamo salvare vite umane.

Io dico che certo, è vero, vogliamo salvare vite umane.

Ma basta essere andati al cinema o al teatro, in queste settimane, per capire che non sono posti dove si rischia di morire, ma dove - anzi - si impara a vivere meglio. Affrontare la pandemia è un dovere di tutti. Ma bisogna farlo senza cedere alla paura.












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27/10/2020 - 16:57

AUTORE:
Capo dei "peones"

.... sulla nostra semplice richiesta al Premier di rivedere il DPCM. Chiudendo ristoranti alle 18 e chiudendo i luoghi della cultura non diminuiscono i contagiati: aumentano solo i disoccupati. Chiedere di riflettere su basi scientifiche e non su emozioni passeggere è un atto di responsabilità contro la superficialità.
E a chi ci chiede: dite queste cose al tavolo di maggioranza ricordo che stiamo aspettando da oltre un mese il tavolo politico che abbiamo chiesto e che sarà convocato dopo gli Stati Generali dei Cinque Stelle.
I professori e gli studenti sono bravissimi ma la scuola sta pagando la mancanza di organizzazione, dai trasporti alla mancanza dei tamponi rapidi.
Servono i test, non i banchi a rotelle. E servono i soldi del Mes: continuare a dire NO al Mes in questa fase non è ideologia ma è puro masochismo.
Chiedere di organizzarsi meglio non è lesa maestà ma buon senso. Siamo in maggioranza ma non siamo mai stati e mai saremo Yes Man.
E poi confesso che ci sono abituato: anche ad aprile dicevamo cose scomode che poi però si sono rivelate vere. Prima ci insultano, poi ci ignorano, poi ci danno ragione senza ammetterlo. I decreti vanno adottati su base scientifica, non su emozioni passeggere. La situazione sanitaria è seria: la politica deve essere all’altezza.

27/10/2020 - 14:17

AUTORE:
Edoardo

Non è Zingaretti a straparlare, sono i dirigenti e i peones vicino a Renzi ha farlo. Se avete maggiore lucidità e capacità di risposte esponetele, dire chiudiamo alle 22/23 invece che alle 18 non sposta il problema P-A-N-D-E-M-I-A. Quello rimane ! Altrimenti chiedete all' amico Macron come risolvere, lui sta attuando misure molto più dure rispetto a quelle di Giuseppe Conte.

27/10/2020 - 12:01

AUTORE:
Umberto Mosso

Il segretario del Quasi PD ha parlato. Lui, così parco di parole e prudente nel giudizio sull’ultimo dei grillini del suo quartiere, ha alzato il volume contro Renzi e Italia Viva che hanno criticato il DPCM su punti precisi, circoscritti e proponendo soluzioni alternative (che ho pubblicato qui sotto, per chi ha voglia di capire).
Ha detto che non si può lavorare nel governo e poi criticarlo in pubblico, stare con un piede in due scarpe è immorale.
Tralascio di approfondire il fatto che questo è esattamente l’atteggiamento che l’attuale gruppo dirigente del Quasi PD ha avuto per tre anni nei confronti del governo Renzi, con l’aggravante che l’allora PdC era il segretario del loro partito. Evidentemente Zingaretti tiene più a Conte, oggi, di quanto non tenesse al suo partito, ieri.
Sono mesi che Italia Viva collabora, lealmente e fattivamente, nel governo, tenendo botta responsabilmente anche difronte a ritardi ed errori che ha previsto e segnalato da tempo. Ma se in CdM o in maggioranza le sue obiezioni e le sue proposte non vengono prese in considerazione e i risultati sono ulteriori ritardi ed errori, come sta avvenendo da mesi, prima che la solidarietà di governo diventi connivenza omertosa c’è il rispetto e la responsabilità nei confronti dei cittadini e del Paese.
Se il Quasi PD non è in grado di far valere i suoi voti per correggere errori ed omissioni, non può pretendere che chi ha maggiore lucidità, capacità di risposta ai problemi e rispetto per i cittadini stia zitto per non fargli fare pessima figura. Ascoltino il Paese e si correggano, invece di evocare ignobilmente la moralità politica, che scarseggia nella loro cassetta degli attrezzi, passata e presente.

27/10/2020 - 10:49

AUTORE:
ci passo tutti i giorni

...s'è chetato, da persona seria ha provato a cercare di risolvere le cose serie. Le due cicale Mattee invece passano il tempo a criticare senza proporre, quella verde, l' altra, quella viva, a cercare visibilità e consenso.
Comunque anche fossi di covata leggera so che i Dpcm hanno validità, vengono su indicazione parlamentare, infatti l' 8 ottobre scorso il DL n. 7 ha prorogato lo stato di emergenza fino al 31 gennaio 2021. Fatti, non pugnette.

27/10/2020 - 10:06

AUTORE:
Elettore deiia coalizione di centrosinistra

...gli è andata buca dicendo più volte: se non vi vado bene sfiduciatemi per poi di fronte a cose più grosse di tutti noi (pandemia mondiale) si è chetato anche perchè nuove elezioni regionali e politiche prima della mossa del cavallo renziana erano perse al sicuro e il Rossi non se l'è sentita di essere l'uomo che consegnava la vittoria a "ruspetta" anzitempo.
Credere che Matteo Renzi sia un covato leggero è prerogativa di chi ci passa tutti i giorni e di pochi altri e non capisce/capiscono l'ABC delle regole democratiche e del buon senso.
Ci sono i decreti e c'è il Parlamento, altrimenti ci sarebbero Orban e poi Salvini con un monito di troppo in pancia verso mezzanotte a chiedere pieni poteri....e poi, poi è 'ndato a gambaciala.
L'altro Matteo è persona seria ed affidabile non per niente dopo poco vien copiato.

27/10/2020 - 8:16

AUTORE:
Ci passo tutti i giorni

Siete lasciati soli perché state facendo la battaglia sbagliata. Com'è che dite di solito..
" si discute, si prende una decisione, anche a maggioranza, e quella deve essere "... appunto. L'alternativa è la crisi di governo. Se siete convinti di essere nel giusto, fatela, poi vedremo i risultati.

27/10/2020 - 7:25

AUTORE:
Elisabetta L.

A chi non lo ha ancora capito 👇

Nel Consiglio dei ministri notturno da cui sono scaturite le ultime misure restrittive è andato in scena un duro scontro: da una parte le ministre renziane Teresa Bellanova (Agricoltura) ed Elena Bonetti (Famiglia) – contrarie allo stop totale per teatri, cinema e palestre e allo stop parziale per bar e ristoranti -, dall’altra i ministri Speranza (Salute), Gualtieri (Economia) e lo stesso Franceschini (Beni culturali), fermamente decisi ad andare avanti con le serrate. Alla fine l’ha spuntata la linea più rigorista: “Siamo stati lasciati soli a combattere questa battaglia”, lamentano da Italia Viva e hanno pienamente ragione.

Spero che tutti i sostenitori si uniscano attorno alle nostre due ministre e ai nostri leader.

Vi ricordo che il Fattaccio Quotidiano ha già iniziato a sferrare feroci attacchi contro Matteo Renzi.

27/10/2020 - 0:14

AUTORE:
Edoardo

Gli esponenti del partito di Renzi dovrebbero, prima di sparlare, vedere quello che succede in Europa. Tutti i paesi sono nella m.... e tutti stanno facendo quello che stiamo facendo noi, o viceversa. Le misure dell'ultimo DPCM si possono trovare tranquillamente in Francia, Austria, Spagna, Germania e Gran Bretagna. Il Belgio addirittura è chiuso. Il coprifuoco è generalizzato a livello europeo, dunque che andate cercando. Ma più che altro quali proposte alternative avete da presentare ?

26/10/2020 - 22:16

AUTORE:
Aldo M.

" Basta distinguo da esponenti di governo o di forze di maggioranza. È eticamente intollerabile stare con i piedi in due staffe".
Zingaretti dimentica che la sua corrente politica nel PD, allora capeggiata da D'Alema e Bersani, attaccava pubblicamente ogni giorno l'allora segretario del PD e Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi.
Lo faceva in modo "eticamente intollerabile" fino al punto da organizzare i comitati per il NO al Referendum 2016.
Zingaretti hai la memoria corta e il vostro meschino attacco al referendum che avrebbe modificato il titolo V sul rapporto Stato/Regioni, avrebbe oggi migliorato la gestione del Covid a tutto vantaggio dei cittadini.
Oggi invece abbiamo 20 Repubbliche Indipendenti di ASL per colpa vostra.