L'analisi del nuovo articolo di Franco Gabbani si sposta questa volta nel mondo di un associazionismo antesignano, le confraternite, necessarie per togliere dall'isolamento e dal mutismo le popolazioni delle campagne, anche se basate esclusivamente sui pricipi della religione.
E d'altra parte, le confraternite, sia pur "laiche", erano sottoposte alla guida del parroco.Sono state comunque i primi strumenti non solo di carità per i più bisognosi, ma soprattutto le prime esperienze di protezione sociale verso contadini ed operai.
"Sostenere il mondo della cultura e i suoi lavoratori sta alla base di una società sana"
La vicesindaca Scatena: "La cultura è un'opportunità per crescere come comunità"
L'articolo 9 della Costituzione italiana promuove lo sviluppo della cultura.
Ancora una volta però, con le nuove misure destinate peraltro a inasprirsi ulteriormente, chi paga è ancora una volta la cultura, con i suoi lavoratori, con tutto il suo indotto, se vogliamo vederla anche dal punto di vista economico.
Si sono chiusi i teatri, le sale cinematografiche, le sale da concerto dove, tramite tutte le adeguate misure anti Covid-19, è stata garantita la salute a tutti i cittadini senza alcuna prova di focolai d'infezione nati in quel luoghi.
Paradossalmente si continua a giocare a calcio, il calcio quello che fa incassare, nonostante ogni giorno arrivino notizie di giocatori positivi al coronavirus.
E si continua ad andare al lavoro su mezzi pubblici pieni all’inverosimile, su treni collassati, sulla metro più che piena di persone.
Allora a cosa hanno equiparato la chiusura della cultura, forse alla movida, forse all'ora dell'aperitivo?
Non si è capito cosa vuol dire cultura?
La cultura non è tempo libero, non è andare a passare un'ora solo per uscire da casa, la cultura è ricerca e innovazione per arricchirci costantemente di nuove cose e opportunità.
La cultura è la nostra opportunità per costruire e andare incontro a un mondo di qualità. Per questo tramite la letteratura, le sale cinematografiche, i concerti e i teatri deve essere resa accessibile a tutti: è il nostro motore sociale.
Emarginare la cultura vuol dire avere poca sensibilità e compromettere seriamente il nostro futuro di crescita comune, di creazione di comunità.
Gli artisti tutti e i lavoratori del mondo della cultura chiedono rispetto.
Lucia Scatena
vicesindaca e assessora alla cultura del Comune di San Giuliano Terme