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L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia. 

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per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Colori u n altra rosa
Una altra primavera
Per ringraziarti amore
Compagna di una vita
Un fiore dal Cielo

Aspetto ogni sera
I l tuo ritorno a casa
Per .....
Oggi è venuto a mancare all’affetto di tutti coloro che lo conoscevano Renato Moncini, disegnatore della Nasa , pittore e artista per passione. .....
Il personale continua a garantire il benessere dei suoi ospiti sotto la direzione della Asl
Covid, il virus si è insinuato anche a Villa Sorriso a Pontedera

10/11/2020 - 19:17


Covid, il virus si è insinuato anche a Villa Sorriso a Pontedera

Il personale continua a garantire il benessere dei suoi ospiti sotto la direzione della Asl
Pontedera 10 novembre 2020 – Il Covid si è insinuato, nonostante le rigide misure di sicurezza sanitaria adottate, anche nella Rsa Villa Sorriso. Ma gli anziani ospiti stanno bene e gli operatori continuano a lavorare per il loro benessere, sotto la direzione della Asl. “E' una situazione complessa, ma sotto controllo: viene gestita dal personale della Asl insieme al personale della nostra cooperativa, con professionalità e fiducia nel futuro” commenta Stefania Lupetti, presidente della Cooperativa S.p.e.s., del consorzio Co&So, che gestisce Villa Sorriso.
La residenza, che ospita 36 per anziani, era rimasta “immune” alla prima ondata di Covid-19, la scorsa primavera, ma ora è stata investita dai contagi. Sia gli ospiti sia il personale risultati positivi sono in buone condizioni di salute, stabili e costantemente monitorati. 
I casi di contagio sono stati scoperti con tempestività. Quando un operatore si è assentato per un malessere, con lievi sintomi non riconducibili immediatamente al Coronavirus, S.p.e.s. ha adottato tutte le precauzioni e verifiche del caso per arrestare l'eventuale avanzamento del contagio e contenerlo così il più possibile: sono stati effettuati i tamponi a tutto il personale e a tutti gli ospiti, e questo ha permesso di individuare i contagi, anche in assenza di sintomi, e quindi di predisporre cure e assistenza adeguate.  Appena si è verificato il primo caso, sono stati subito avvisati i familiari degli ospiti, i quali si sono dimostrati solidali ed hanno rinnovato la loro fiducia nella conduzione di Villa Sorriso, constatando che i rigidi protocolli erano sempre stati rispettati, e che era stato fatto tutto il possibile per tenere il virus fuori dalla Rsa.
Villa Sorriso è stata una delle prime strutture in Toscana a decidere a inizio marzo, la sospensione di tutte le visite e l'ingresso dei fornitori, ancora prima dell'ordinanza della Regione, e a fare scorte di mascherine e altri dispositivi di protezione per gli operatori. Ed è stata la prima, quando sono emerse le prime criticità nei giorni scorsi, a chiedere alla Asl di entrare provvisoriamente nella gestione della Rsa, per il periodo dell'emergenza. “E' una decisione che abbiamo preso per il bene e la sicurezza degli anziani e degli operatori” afferma Lupetti. Anche in emergenza sanitaria però non vengono meno l'affetto e le attenzioni verso gli anziani, per tutelare al massimo il loro benessere psicofisico.
Il coordinatore è in constante contatto con i familiari degli ospiti per tenerli aggiornati giorno per giorno sulla situazione, e rassicurare i parenti degli anziani negativi al Covid sulla permanenza nella struttura in assoluta sicurezza. Gli operatori della cooperativa anche in questa delicata situazione, non fanno mancare l’affetto agli anziani, in modo che questi non si sentano disorientati né abbandonati dalle figure che sono per loro familiari.
“La situazione è costantemente monitorata. Abbiamo reclutato ulteriore personale, e attivato anche un supporto psicologico per i nostri operatori, sia quelli al lavoro sia quelli a casa. Questi ultimi  sperano di poter tornare il prima possibile ad occuparsi dei loro anziani” conclude Lupetti.


















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Fonte: Clara D'Acunto Galli Torrini Srl - Agenzia di comunicazione
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