none_o


L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia. 

#NotizieDalComune #VecchianoLavoriPubblici #VecchianoSport
none_a
Pisa, 17 marzo
none_a
Comune di Vecchiano
none_a
Vallo a far capire al cavolo riscaldato e garzone ritornato .....
. . . lo diceva anche il grande Totò che è la somma .....
. . . . e Calenda Carlo ha rimasto solo. . .
. . .....
. . . in tv c'era uno che diceva che tanti elettori .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Colori u n altra rosa
Una altra primavera
Per ringraziarti amore
Compagna di una vita
Un fiore dal Cielo

Aspetto ogni sera
I l tuo ritorno a casa
Per .....
Oggi è venuto a mancare all’affetto di tutti coloro che lo conoscevano Renato Moncini, disegnatore della Nasa , pittore e artista per passione. .....
di Paolo Decrestina
Governo Draghi, nasce l’intergruppo parlamentare M5S-Pd-Leu. Conte: «Iniziativa giusta e opportuna»

16/2/2021 - 21:07

Governo Draghi, nasce l’intergruppo parlamentare M5S-Pd-Leu. Conte: «Iniziativa giusta e opportuna»

 
Le tre forze politiche che sostenevano il governo Conte II starebbero predisponendo anche un documento programmatico. Lo scopo è predisporre «iniziative comuni sulle grandi sfide del Paese». Speranza: «Strada giusta». Rosato: «Per noi si aprono praterie»

 

Un primo passo nel solco di un progetto politico avviato nel precedente governo e destinato a proseguire nella nuova e più ampia maggioranza. Alla vigilia del voto di fiducia al nuovo esecutivo Draghi al Senato, tre forze che questo esecutivo sostengono, lanciano un’iniziativa comune. Pd-M5s e Leu creano un intergruppo parlamentare: «Sollecitati da senatrici e senatori dei tre gruppi parlamentari, abbiamo deciso di intraprendere un’iniziativa comune: la costituzione di un intergruppo parlamentare», spiegano in una nota congiunta i capigruppo al Senato di M5s, Ettore Licheri, del Pd, Andrea Marcucci, e di Leu, Loredana De Petris.

Il punto di partenza è proprio l’esperienza del governo Conte II, una realtà politica in cui lo stesso ex premier crede fortemente. «L’iniziativa annunciata dai capigruppo in Senato di M5S-Pd-Leu di costituire un intergruppo parlamentare per promuovere iniziative che rilancino l’esperienza positiva di governo che si è appena conclusa è giusta e opportuna», ha subito commentato Giuseppe Conte. «In questa fase è ancora più urgente l’esigenza di costruire spazi e percorsi di riflessione che valorizzino il lavoro comune già svolto e contribuiscano ad indirizzare la svolta ecologica e digitale e le riforme di efficientamento della Pa e della giustizia nel segno di una maggiore equità e inclusione sociale», ha concluso. Sostegno arriva anche da un esponente di peso del governo, Roberto Speranza: «La nascita dell’intergruppo parlamentare Leu-Pd-M5s è un’ottima notizia e indica la strada giusta per coltivare un’idea di Paese che metta al centro la difesa dei beni pubblici fondamentali», ha detto il ministro della Salute anche del precedente esecutivo.

 La scelta disegna anche più marcatamente i confini tra gli elementi di cui la maggioranza variegata del governo Draghi è composta e punta anche a sottolineare la differenza dei numeri rispetto alla scorsa minoranza, oggi maggioranza (FI e Lega). Il compito del neonato intergruppo è quello di promuovere «iniziative comuni sulle grandi sfide del Paese, dalla emergenza sanitaria, economica e sociale fino alla transizione ecologica ed alla innovazione digitale. Con questo spirito, da domani, saremo insieme per rilanciare e ricostruire il nostro Paese», si legge ancora nella nota congiunta.

Non è tutto: Pd, M5s e Leu starebbero anche predisponendo un documento programmatico. Il punto di partenza è l’alleanza che a palazzo Madama ha fissato l’asticella a 157 sì. L’obiettivo, invece, è quello di rafforzare l’asse e orientare il programma del nuovo governo. «Sta nascendo qualcosa di importante», spiega una fonte parlamentare. Lo scopo è anche quello di creare un vero e proprio coordinamento prima di ogni conferenza dei capigruppo. Nel documento programmatico si sottolineerà la necessità di ripartire dai temi del governo Conte e allargare l’agenda alle questioni che il premier Draghi indicherà alle Camere. «L’Intergruppo con M5S e Leu ha un senso politico, soprattutto nelle attività di coordinamento parlamentare. Il Pd continuerà comunque ad avere un comportamento inclusivo con tutta la maggioranza, spero che lo faccia anche Salvini. La sua battuta sull’euro ad esempio non mi è piaciuta. Abbiamo tre emergenze da affrontare, sanitaria, economica e sociale: concentriamoci su questo» ha ribadito Marcucci nel tardo pomeriggio.

Frenata invece alla nuova iniziativa arriva da alcune anime del Pd: «Se ed eventualmente come strutturare un coordinamento parlamentare tra Pd, 5 Stelle e Leu non è certo un tema che si risolve con un comunicato sulla possibile nascita di un intergruppo, che è uno strumento di impegno trasversale lasciato alla libera scelta dei parlamentari», hanno commentato i senatori dem Vincenzo D’Arienzo, Tommaso Nannicini e Francesco Verducci.

Un tema che, secondo i tre esponenti dem, non si può sciogliere «senza una discussione ampia e approfondita all’interno dei gruppi parlamentari e di tutto il Pd. Ora non servono fughe in avanti né forzature ma una discussione vera su come il Pd vuole svolgere la propria funzione e definire la propria identità nella fase del tutto nuova che si è aperta col governo Draghi». «Siamo parlamentari del Pd. Pensiamo a rilanciare l’iniziativa del Pd e a farlo uscire da questa assurda subalternità. Intergruppi che guardano al passato hanno davvero poco senso. Pensiamo semmai al futuro», ha scritto su Twitter Matteo Orfini, parlamentare del Partito Democratico.

E la definizione sempre più marcato di una realtà come quella M5S-Leu-Pd è vista invece come un’opportunità da quelli che da quella alleanza si sono appena allontanati.

È il caso di Italia Viva, che con il presidente Ettore Rosato parla di «una prateria» che si aprirebbe « per chi vuole costruire la casa dei riformisti. Italia Viva c’è e ci sarà.

Per il riformismo, contro il populismo».


+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri

17/2/2021 - 14:35

AUTORE:
Massimo

Non averci capito niente néi suoi sproloqui è cosa buona e giusta. Ho capito molto invece dal suo piesse : la sua cifra è questa.
Se per lei il comunismo italiano è stato questo fa bene ad avere le idee che ha. Peccato non se ne sia accorto prima, quando serviva.
Hasta luego.

17/2/2021 - 12:48

AUTORE:
BdB simpatizzante di Enzo Rameti

Non ci hai capito niente vero?
Quindi è del tutto inutile ora come ora darti spiegazioni ulteriori, non mie personali che appunto son personali e garantite dalla Costituzione come il voto segreto per non subire ricatti.

Mi raccontò mio padre che nel /37 o giù di li ci furono "libere" votazioni e che li al seggio elettorale c'erano due schede, una già votata e prendendo quella ti risparmiavi una bella legnata soda ner groppone data da Giulietto del Palla.
Mi pà prese subito la legnata e disse a Giulietto: miomo, domani quando traversi il fosso della Storrigiana te la rendo con gli interessi con il cerchiale...e lo sbatacchiò come una balla di fagioli 'nzorfini.

Altri tempi altri modi; ora è tutto in divenire e non a caso e per caso grazie alle dimissioni di due ministre e di un sottosegretario di un "partitello" del governo Conte 2 ora habbiamo (con la h) Super-super Mario che chiede la fiducia a noi tutti e lo ha fatto nella maniera più politica di sempre; il resto è fuffa!

Un saluto luminoso...come questa bella giornata che segna una storia nuova!

piesse; Avanti pololo...trionferà? meno male non tronfonno 'nsenno' ci toccava la sorte dei cosiddetti paesi satelliti dell'URSS di oltre cortina rimasti aggietrati per due/tre generazioni rimasti 'ntrappolati da quell'orribile muro fatto in una notte buia nell'agosto del /61.
Poi con l'uccisione di Imre Nagy nel /56 finì la mia simpatia per Crusciov e per quel tipo di comunismo.

17/2/2021 - 12:13

AUTORE:
Massimo

I giudizietti en passant li date voi di IV ( lei non ho ancora capito dove si colloca, il famoso piede in due staffe ? ) sul Pd e i loro sostenitori/elettori. Avete il vostro partito, godetevelo e fatelo prosperare, se siete così bravi come dite. La verità è che avete una paura folle del futuro, di quello che potrà fare il vostro leader, e di finire come i partitini personalistici tipo quello di Monti. Mediti anche lei su questo e, per favore, mi/ci risparmi la retorica dell' unità nazionale, sa benissimo anche lei che il collante di tutto sono i miliardi di euro del Recovery. Il resto è roba vecchia e stantia.
Avanti Popolo!

17/2/2021 - 9:40

AUTORE:
BdB-elettore prossimo

...che vuoi che sia disse Zingaretti all'inizio che poi in breve divenne pandemia. Nella mia regione Lazio son "quattroccinqe" con la nuova influenza e 250 mila a letto con quella vecchia.
Quindi Per Massimo ed Edoardo....ite pure IV tanto siemo assai e l'intergruppo guarda "agghietro" infatti hanno un bel futuro alle loro spalle.
Nelle sacre scritture dice che chi si volta indietro viene trasformato in una statua di sale.
Mah, vederemo per ora Crimi, Zingaretti e mettiamoci anche De Petris-Fornaro-Fratoianni-Speranza e questi ultimi 4 (quattro) li rammento tutti perchè si fa presto a contarli;
poi loroli con Bersani in "Italia Bene Comune" persero le elezioni insieme al PD e dettero la precedenza a Forza Italia per formare il governo di Enrico Letta, loro si opposero comodamente credendo come credeva poi Bersani di prendere milionate di voti di fuoriusciti dal "pidì".

Poi dice che se anche le persone stessero ferme, il mondo gira uguale.
Faccio notare ai distratti che con l'ultimo intervento del senatore Matteo Renzi in senato e...quando "luili" è in aula del Senato con giacca e cravatta spesso apre serie prospettive che poi non son tanto prospettiva ma son già realtà reali.
Quando governava lui 15 regioni su 20 erano governate dal centrosinistra, ora "viceversa" è il centrodestra a governarne 15 e grazie anche all'apporto "dell'interguppo" sperimentato in Umbria e Liguria senza i "cugini" di IV persero! salute!
La svolta della Lega-imposta da Giorgetti e Zaia è perchè la Lega ha inteso bene le parole dette in senato dal senatore Matteo Renzi; il ricovery dura sei anni, quindi sarebbe bene che anche la minoranza attuale fosse partecipe ORA perchè domani sarebbe tardi per tutti.
Infatti quel che sta avvenendo oggi non è l'esito di elezioni anticipate come strombazzavano le destre unite fino al mese scorso, ma una compartecipazione ad un governo di unità nazionale e "l'altro Matteo" l'ha intesa così come FI che per la seconda volta entra in un governo che non ha votato.

Troppo facile, cari Massimo ed Edoardo dare un "giudizietto an passan".
Meditate gente meditate, 'nsennò fate la fine dei "giornalai" fissi sulla 7 e sui giornali di Cairo a domandarsi dove e cosa farà il segretario di Italia Viva alle prossime elezioni politiche e...già che ci sono propongo per tramite questa rispostina che: le elezioni comunali primaverili per il bene dell'Italia tutta, vanno rimandate a settembre per non dividere subito questa unità nazionale che rappresenta il 94% del corpo elettorale (FdI alle politiche ebbe il 6%).
Poi con una fava si piglia due piccioni, a settembre si spera di essere tutti vaccinati e quindi più liberi di dibattere le nostre idee con le nostre belle piazze stracolme di cittadini vogliose di ripartenze e chi ha più filo tesserà.
Viva l'Italia.

17/2/2021 - 7:43

AUTORE:
Edoardo

Se è per quello, anche quei pochi di IV hanno poco da spartire con il PD. Sono fuoriusciti da lì, continuino per la loro strada.
Auguri.

17/2/2021 - 0:37

AUTORE:
Fiorenzo S

...Non è in grado di proporre un suo percorso politico
Pur di emarginate IV imbarca chiunque
Nel M5s molti non hanno nulla da spartire con il PD

16/2/2021 - 22:56

AUTORE:
Massimo

Ma lei signora, non è un' attivista di IV ? Che glie frega di quello che fanno il PD, Leu e i 5 stelle. È dall' inizio della crisi di governo che dicono che continueranno insieme, dov'è il problema. O forse avete paura che ora che Draghi è arrivato, non avete più sponde a cui avvicinarsi ?

16/2/2021 - 21:22

AUTORE:
Marcella Bordigoni

...e non so quali possano essere i vantaggi di questa scelta.
L'unica mia considerazione difronte a questo fatto che considero assolutamente sbagliato,
è che io personalmente chiudo qualsiasi prospettiva di sentirmi parte di questa formazione politica per me inaccettabile. Un po' come se mi avessero chiesto nel 1994, di votare per Silvio Berlusconi.
Avverto lo stesso fastidio insopportabile di allora, come un allergia incurabile...
Il PD è il partito che io ho appoggiato da sempre, ed è inutile che stia a fare tutto il racconto di anni e anni in cui ho sprecato il mio tempo, perché sono tanti... ma c'è qualcosa che mi riguarda e cioè che vorrei trovare risposte per la facilità con cui si è creata da subito l'alleanza con quelli di Leu, che nell'ordine quando in realtà stavano dentro il PD, hanno creato prima un attacco feroce verso il proprio segretario, verso il proprio partito e verso il proprio governo, brindando con gioia alla sconfitta e alla fine di quel governo e poi creando una scissione che ha creato non pochi danni, ma di cui nessuno parla come se fosse un fatto accaduto per caso senza nessun responsabile che non sia il destino.
Tutto dimenticato, tutto perdonato, tutto cancellato, tutto assolutamente normale...
Infine arriviamo all'alleanza del PD con i cinque stelle, fatto che per me significa aver caricato l'orologio dell'apocalisse, cioè niente potrà più cambiare, e niente potrà fermare l'arrivo della fine del mondo...
Poveri noi, l'unica cosa reale, è che mai avrei immaginato tutto questo, che fine misera per un sogno che sembrava così reale e che nessuno ha mai pensato davvero di realizzare...