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Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA  sono la figlia della "Cocca".

Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.

Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché  anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è  ancora comunità.  

Ricordate il tubo di refrigerazione della nuova pista .....
. . . come minimo si risponde due volte altrimenti .....
. . . siamo a M@ sterchief. Sono anni che giri/ ate .....
. . . Velardi arriva buon ultimo.
Il primo fu il .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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di Micol Fiammini, Il Foglio, 17 apr. 2025
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Che tempo che fa - di Michele Serra
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di Fernando Bezi
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Mazzarri e Boggi (Lista Boggi Sindaco)
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di Bezzi Fernando - 2025-04-17bezzifer
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Angela Baldoni
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Rosanna Betti
per Fiab Pisa
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Cena per la Liberazione 24 aprile
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Assemblea soci Coop.
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Cascina, 27 aprile
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CNA AREA VALDERA
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Qualcuno mi sa dire perche' rincoglionire
viene considerato un inevitabile passaggio
alla fine del faticoso viaggio
vissuto da tutti con coraggio?
Il .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
di Renzo Moschini
San Rossore: un parco in crisi e futuro a rischio

18/2/2021 - 11:38

San Rossore: un parco in crisi e futuro a rischio


Il Parco di San Rossore è il parco che conosco meglio e a cui sono più affezionato per  esserne stato amministratore alcuni anni come vice presidente di tre presidenti.
In vista del suo rinnovo di cui non si sa nulla, ho cercato di capire come stanno le cose. E la prima cosa di cui sono venuto a conoscenza è che proprio in questi giorni è in corso un processo che riguarda il vecchio direttore del parco Sergio Paglialunga.

Nell’ultima udienza è emerso che a fronte di un dichiarato dissesto dell’Ente Parco la Regione Toscana, invece di intervenire per colmare il presunto buco finanziario, nel 2012  ha quasi dimezzato il contributo previsto dalla legge nazionale e da quella regionale per la gestione della Tenuta di San Rossore. Tale contributo, ad oggi,  non è stato più trasferito al parco, anche se la modifica alla legge regionale è intervenuta solo nel 2015.
Insomma questi sconcertanti provvedimenti della Regione Toscana  confermano una gestione dell’ambiente e in particolare dei parchi e aree protette accentratrice e priva di qualsiasi progetto o disegno regionale, se non quello di ridimensionarne ruolo, competenze e autonomia.
 Situazione che speravamo che la nuova gestione di Giani avrebbe modificato in rapporto anche alle nuove prospettive  governative chiaramente presentate al Senato dal nuovo Presidente del Consiglio.
Pensando al nostro contesto regionale quando ho sentito ieri Draghi citare le cifre dei nuovi poveri che per mangiare hanno bisogno di ricorrere alle liste della Comunità di Sant’Egidio mi sono chiesto se non è il caso di istituire una lista anche per i parchi….!!!
Tornando al nostro parco qualcuno in regione  e per conto finalmente della regione si farà vivo non solo con qualche soldo da lasciare e non riportar via?
Al parco non mancano idee e anche proposte chiare che stanno aspettando qualcuno che non consideri i parchi solo tempo e soldi sprecati.
Si tonerà finalmente anche in Toscana a riattivare un seria politica delle aree protette, un tempo fiore all’occhiello e della Regione?
Renzo Moschini

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