L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia.
San Rossore: un parco in crisi e futuro a rischio
Il Parco di San Rossore è il parco che conosco meglio e a cui sono più affezionato per esserne stato amministratore alcuni anni come vice presidente di tre presidenti.
In vista del suo rinnovo di cui non si sa nulla, ho cercato di capire come stanno le cose. E la prima cosa di cui sono venuto a conoscenza è che proprio in questi giorni è in corso un processo che riguarda il vecchio direttore del parco Sergio Paglialunga.
Nell’ultima udienza è emerso che a fronte di un dichiarato dissesto dell’Ente Parco la Regione Toscana, invece di intervenire per colmare il presunto buco finanziario, nel 2012 ha quasi dimezzato il contributo previsto dalla legge nazionale e da quella regionale per la gestione della Tenuta di San Rossore. Tale contributo, ad oggi, non è stato più trasferito al parco, anche se la modifica alla legge regionale è intervenuta solo nel 2015.
Insomma questi sconcertanti provvedimenti della Regione Toscana confermano una gestione dell’ambiente e in particolare dei parchi e aree protette accentratrice e priva di qualsiasi progetto o disegno regionale, se non quello di ridimensionarne ruolo, competenze e autonomia.
Situazione che speravamo che la nuova gestione di Giani avrebbe modificato in rapporto anche alle nuove prospettive governative chiaramente presentate al Senato dal nuovo Presidente del Consiglio.
Pensando al nostro contesto regionale quando ho sentito ieri Draghi citare le cifre dei nuovi poveri che per mangiare hanno bisogno di ricorrere alle liste della Comunità di Sant’Egidio mi sono chiesto se non è il caso di istituire una lista anche per i parchi….!!!
Tornando al nostro parco qualcuno in regione e per conto finalmente della regione si farà vivo non solo con qualche soldo da lasciare e non riportar via?
Al parco non mancano idee e anche proposte chiare che stanno aspettando qualcuno che non consideri i parchi solo tempo e soldi sprecati.
Si tonerà finalmente anche in Toscana a riattivare un seria politica delle aree protette, un tempo fiore all’occhiello e della Regione?
Renzo Moschini