Con questo articolo termina la seconda serie di interventi di Franco Gabbani, attraverso i quali sono state esaminate e rivitalizzate storie e vicende del nostro territorio lungo tutto il secolo del 1800, spaziando tra fine '700 e inizi del '900 su accadimenti storici e vite di personaggi, che hanno inciso fortemente oppure sono state semplici testimonianze del vivere civile di quei tempi.
Zingaretti e Salvini si incontrano per discutere di riforme istituzionali ed elettorali.
Già è una buona notizia che non litighino, se poi trovassero un accordo sarebbe ancora meglio.
Visto che un Referendum ha confermato il taglio di Senatori e Deputati e però rimangono in vita sia la Camera sia il Senato che a ranghi ridotti dovrebbero a fare lo stesso lavoro due volte, perché non unificarle in un’unica Assemblea Nazionale di 600 eletti?
Con la fine del bicameralismo si velocizzerebbero tutte le procedure parlamentari con un enorme risparmio di tempi.
Non solo, unificando gli apparati amministrativi e burocratici sottostanti si risparmierebbero molti più soldi dei pochi risparmiati col taglio dei parlamentari.
Per la legge elettorale, anche qui, la soluzione ideale è la più semplice. Un sistema a doppio turno: proporzionale al primo turno e ballottaggio tra le due coalizioni o i due partiti meglio piazzati al secondo.
In tal modo ci sarebbe pieno rispetto della volontà degli elettori, un vincitore certo, una stabilità garantita per 5 anni.
Monocameralismo e doppio turno sono due soluzioni nell’interesse generale, non danneggiano nessuno, produrrebbero un grande rinnovamento della Repubblica e un modo di far Politica più responsabile e più vicino ai cittadini.
Per dirla con Draghi: “Spirito Repubblicano”.