Collegandoci ad un precedente pubblicato sulla Voce nell’ottobre 2017, riguardante la casa che ospitò a Marina di Vecchiano, i marinai incursori della X Mas, casa e annesso che versano nel più grande totale abbandono ormai da moltissimi anni, senza che nessuno faccia qualcosa, vorremmo riproporre una domanda, tenendo di conto di una serie di fatti noti ed acclarati.
2 associazioni che vedono le donne protagoniste di molte iniziative e attività, in modo discreto e silenzioso. Un'operosità importante per tanti in maniera diretta, e indirettamente per tutta la comunità, perchè la loro presenza è un monito importante per tutti a non girare la testa e a non restare indifferenti.
E’ compito di tutti battersi per salvare l'ambiente e rendere la terra un posto migliore per le generazioni future.
«Nemo Separet Quod Musica Conjunxit»
(Nessun separi ciò che la musica ha unito)
Stanno lasciandoci molti dei grandi artefici della gioia di essere Migliarinesi e amanti del Serchio, del Mare, del Ballo, dello scherzo e della forte amicizia.
Dopo Giuliano e Palazzino ecco che ci ha lasciato il Principe dell’allegria, Aldo, un personaggio che era simbolo del sorriso, della battuta spiritosa, della risatina sorniona e a volte pungente, amico di tutti, anche dei più giovani che lo adoravano. Il suo piccolo regno era un piccolissimo spazio vicino al ristorante Dino, ora “3 ruote”, un giardino fra le case adibito a dancing dal nostalgico nome “La conchiglia”. Lì Aldo si scatenava in vorticosi balli e così lo vogliamo ricordare: con un prillo!
Bona Aldo, la Conchiglia Ti ha aperto le valve e ti cullerà in eterno come l’affetto dei Tuoi compaesani.