Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
Cocciniglia del pino marittimo - Matsucoccus feytaudi
Identificazione e danno
La cocciniglia della corteccia del pino marittimo, Matsucoccus feytaudi, è un insetto della famiglia dei Margarodidi, scoperto per la prima volta in Francia e da lì propagatosi verso la penisola iberica, il Marocco e la riviera ligure di ponente.
Vive su Pinus pinaster, cioè sul pino marittimo, di cui colonizza la corteccia sia del tronco e dei rami, sia delle radici che spuntano dal terreno.
Predilige piante già sviluppate con la corteccia spessa e con molte anfrattuosità nelle quali vengono ospitate le neanidi. Queste sottraggono linfa alla pianta ed emettono sostanze tossiche che determinano alterazioni nei tessuti della stessa. La pianta reagisce con abbondanti emissioni resinose, ingiallimenti ed arrossamenti della chioma ed una intensa caduta degli aghi.
La progressiva colonizzazione da parte del parassita determina, nel volgere di pochi anni, il deperimento e la morte dei soggetti più colpiti. Spesso, inoltre, i pini infestati dalla cocciniglia si indeboliscono e sono facilmente aggrediti da altri parassiti secondari (soprattutto Coleotteri Scolitidi e Curculionidi) che ne accelerano il deperimento e la morte.
Con Decreto del 22 novembre 1996 è stata istituita la lotta obbligatoria contro la cocciniglia del pino marittimo.