In questo nuovo articolo di Franco Gabbani le vicende storiche, incentrate tra la fine del '700 e l'inizio dell'800, travalicano i confini della Valdiserchio, come già accaduto in diverse occasioni, e d'Italia, espandendosi in Europa.E' la storia di un giovane costretto a seguire la carriera militare per problemi e ripicche amorose, con l'inevitabile nefasta conclusione, raccontata utilizzando le stesse parole dell'ussero, che ci danno uno spaccato di un'esistenza iniziata negli agi della famiglia gentilizia e terminata sui campi di battaglia
DA LUNEDÌ 12 APRILE SCATTA LA ZONA ARANCIONE PER IL NOSTRO TERRITORIO
Il ministro della Salute
Roberto Speranza
ha comunicato che da lunedì 12 aprile la #Toscana tornerà in zona arancione.
L'Rt è infatti sceso a 1,01 e l'incidenza è a 230 casi settimanali ogni 100mila abitanti (la soglia che fa scattare il rosso è 250).
La pressione sugli ospedali rimane alta e le terapie intensive sono ancora occupate al 45% della loro capacità.
Ci saranno pertanto delle zone che rimarranno rosse, come riassunto nel post seguente da
Anci Toscana
che condividiamo
Ecco alcune novità previste dalla zona arancione:
SCUOLE
Riaprono le scuole medie inferiori fino alle classi terze.
Per gli istituti superiori, questi
adottano forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica in modo che almeno al 50 per cento, e fino a un massimo del 75 per cento, della popolazione studentesca di tali istituti sia garantita l’attività didattica in presenza.
La restante parte della popolazione studentesca si avvale della didattica a distanza.
ARTIGIANI
Possono riaprire barbieri, parrucchieri, estetiste ed altre attività commerciali.
Nella giornata di domani forniremo ulteriori informazioni e approfondimenti
#COVID19
Ecco quanto deciso stasera con il presidente della Regione e i sindaci toscani
La Toscana, per atto del Ministro della Salute, è in zona arancione da lunedì 12 aprile
Sentito lo stesso Ministro della Salute permangono in zona rossa fino alle ore 14 di sabato 17 aprile:
le Province di Firenze e Prato, i comuni di San Miniato, Montopoli in Val d’Arno, Santa Croce sull’Arno, Castelfranco di Sotto parte della Provincia di Pisa ma compresi nella zona socio sanitaria Valdarno Empolese Valdelsa, i comuni di Poggibonsi, San Gimignano, Colle di Val d’Elsa, Casole d’Elsa, Radicondoli compresi nella zona socio sanitaria Alta Vald’elsa, Provincia di Siena.
Le due province e le due zone socio sanitarie superano l’indice di contagio settimanale dei 250 contagiati su 100.000 abitanti, dato limite indicato dalla legge per l’assunzione di provvedimenti.
L’atto è determinato dalla situazione ad alto rischio nel sistema ospedaliero e sanitario con fortissima occupazione di terapie intensive e alta diffusione di ricoveri nei reparti Covid.
I pareri dei Direttori di Asl competenti sono concordi nel chiedere di limitare la mobilità per non congestionare ulteriormente e il sistema ospedaliero e sanitario toscano.
Le decisioni sono state assunte dopo attento esame in assemblee con i sindaci dei territori interessati.