Con questo articolo termina la seconda serie di interventi di Franco Gabbani, attraverso i quali sono state esaminate e rivitalizzate storie e vicende del nostro territorio lungo tutto il secolo del 1800, spaziando tra fine '700 e inizi del '900 su accadimenti storici e vite di personaggi, che hanno inciso fortemente oppure sono state semplici testimonianze del vivere civile di quei tempi. Il ricercare informazioni e documenti ha richiesto un grandissimo impegno per Franco, ricompensato dall'interesse dimostrato dai lettori, decisamente significativo.
Da ieri la rocca di San Paolino a Ripafratta è diventata ufficialmente e definitivamente proprietà del Comune di San Giuliano Terme.
"Il 27 aprile - ha affermato Sergio Di Maio -, con il rogito sottoscritto nello studio notarile del dottor Angelo Caccetta, è un giorno storico per Ripafratta e per tutta la comunità di San Giuliano Terme.
Abbiamo detto e scritto molto sulla rocca e sullo straordinario lavoro dell'associazione Salviamo la Rocca di Ripafratta, della Regione Toscana e del Consiglio comunale di San Giuliano Terme.
Ritengo sia il punto di partenza - non di arrivo - di un percorso che spero sarà fruttuoso per la cultura, il turismo e l'economia del nostro territorio, e non solo.
Un ringraziamento va anche al presidente del Consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo, che ha contribuito in maniera decisiva al percorso di acquisizione della rocca di San Paolino fin dalla scorsa legislatura, e che ho avuto modo di sentire prima dell'atto.
Nascondere l'emozione è molto difficile."
(In foto, oltre al sindaco, la vicesindaca Lucia Scatena, l'ingegner Leonardo Musumeci, dirigente responsabile opere pubbliche del Comune, il notaio dottor Angelo Caccetta e i rappresentanti della famiglia Camici Roncioni, dalla quale è stata acquisita la rocca).