L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia.
Nardini: "Che bella la piazza di Pisa a sostegno del Ddl Zan"
"La Toscana dice no a qualsiasi forma di discriminazione e violenza, la Toscana è da sempre terra di diritti e vuole continuare a battersi affinché non ci siano più cittadine e cittadini di serie A e di serie B. Questo per noi è inaccettabile". A dichiararlo è l'assessora regionale Alessandra Nardini, che ha partecipato al presidio a favore del Ddl Zan che si è tenuto a Pisa, in piazza Vittorio Emanuele. Prosegue Nardini: "Voglio ringraziare le associazioni che oggi hanno organizzato i sit-in 'Non un passo indietro' a Pisa e nelle altre piazze della Toscana e d'Italia.
Eravamo davvero in tante e tanti, nel rispetto delle regole anti contagio, per chiedere l'approvazione definitiva del Ddl Zan senza ulteriori sotterfugi, ostruzionismi o falsità.
Lunedì sarà il 17 maggio, Giornata internazionale contro l'omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia, e ancora una volta sarà un 17 maggio in cui non abbiamo approvato la legge contro la violenza omo-lesbo-bi- transfobica. È inaccettabile. Per questo, ormai qualche settimana fa, come Regione abbiamo promosso un appello a cui hanno aderito tanti comuni e tante province che già fanno parte della rete nazionale antidiscriminazioni Re.A.Dy., ma anche altri Comuni e Province toscane che hanno deciso di dire basta a discriminazioni e violenze.
Sono orgogliosa di una Regione che, per prima in Italia, si è dotata di una legge contro le discriminazioni basate sull'orientamento sessuale e l’identità di genere. Il numero di Comuni e Province toscani che hanno aderito alla rete nazionale Re.A.dy è cresciuto sempre in più in questi ultimi mesi. Questo significa che la battaglia per i diritti e per l’uguaglianza - conclude Nardini - è nel dna della nostra terra e su questo non vogliamo fare nessun passo indietro ma, anzi, vogliamo andare avanti con coraggio e determinazione.
Essere oggi in piazza significa battersi contro discriminazioni e violenze basate su sesso, genere, orientamento sessuale, identità di genere e disabilità.
Essere oggi in piazza significa chiedere a gran voce che il Ddl Zan venga approvato senza ulteriori rinvii. Siamo già in ritardo, facciamo fare al nostro Paese, finalmente, un passo in avanti di civiltà".