none_o


L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia. 

. . . anche sommando Pd, 5Stelle, Azione, Iv, Avs .....
In Basilicata se il centro sinistra avesse optato per .....
. . . presto presto. Io ho capito che arrampicarsi .....
I democristiani veri e finti che si vorrebbero definire .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Di Gavia
none_a
di Michelle Rose Reardon a cura di Giampiero Mazzini
none_a
di Mollica's
none_a
Di Siciliainprogress
none_a
Colori u n altra rosa
Una altra primavera
Per ringraziarti amore
Compagna di una vita
Un fiore dal Cielo

Aspetto ogni sera
I l tuo ritorno a casa
Per .....
Oggi è venuto a mancare all’affetto di tutti coloro che lo conoscevano Renato Moncini, disegnatore della Nasa , pittore e artista per passione. .....
Maggioranza di San Giuliano Terme
Dalla Lega un comportamento inaccettabile e indegno scivolone finale della consigliera Boggi

13/6/2021 - 12:33


San Giuliano Terme, un Consiglio Comunale con finale da spettacolo, un brutto spettacolo, messo in scena dalla Lega in due tempi, un misto tra circo e magia che ha abbattuto il senso del limite e del pudore.
La Lega presenta una mozione urgente per attestare la “vicinanza alle donne oggetto di violenza di genere“ da parte del Consiglio Comunale. L’atto citava nelle premesse la tragica fine di Saman Abbas, ragazza di 18 anni uccisa dai familiari.

Inizio primo tempo.

Non abbiamo avuto dubbi nell’apprezzare fin da subito il testo della mozione, una mozione ben scritta che affermava il senso alto della lotta alla violenza di genere e la solidarietà alle vittime.

Abbiamo apprezzato che la mozione prendesse le distanze dalla posizione del “capitano” Salvini che ha sempre legato il femminicidio della ragazza solamente ad una questione di etnia e religione.

Abbiamo chiesto ai presentatori di firmarla e farla divenire una mozione unitaria del Consiglio Comunale.
Ne è seguita una discussione proficua con l’attestazione della Lega nei confronti dell’Amministrazione di lavorare da sempre per difendere le donne vittime di violenza con iniziative concrete e con l’invito a proseguire ed intensificare questa attività.

Una conclusione che la maggioranza riporta fedelmente in un emendamento conclusivo alla mozione.
Panico nella Lega e richiesta di sospensione del Consiglio, si ritirano mezzora per discuterne tra loro.

Secondo tempo.

Si apre il sipario, e, invece di trovare i consiglieri leghisti, si presentano degli acrobati.

A quel punto abbiamo capito il motivo della lunga sospensione, c’è stato un massacro interno al gruppo nascosto alle telecamere del consiglio.
Tripli salti carpiati all’indietro, funambolismo, arrampicamenti sugli specchi sono la metafora migliore di quanto successo.

La Lega sangiulianese rinnegava se stessa per riallinearsi al “capitano” con la proposta di un emendamento alla propria mozione:

“Si chiede all’amministrazione di implementare una campagna di sensibilizzazione sul tema della violenza di genere e di femminicidio con espressa condanna di quelle presunte dottrine che proclamano i matrimoni combinati di bambine, la violenza contro di esse, fino alla loro soppressione, affinché tutte le donne possano essere libere ed emancipate e quindi godere dell’integrazione alla cultura del nostro paese”

Un emendamento inaccettabile che stravolge il senso di quanto discusso finora, è palese che sia un emendamento riparatorio per ricalcare la linea Salvini e che conferma il fatto che la Lega utilizzi le mozioni consiliari per apporre delle bandierine sui dei temi che sono lontani anni luce dalla loro cultura.

Un emendamento che lega la violenza di genere solo ad alcune etnie e religioni.

Dispiace che si usino delle vittime di violenza come specchietti per fini politici.

Questa è totale mancanza di rispetto.

E’ un modo di fare politica che dobbiamo combattere.

E qui lo scivolone finale della consigliera Boggi (Lega): "dimenticate che l'unico senatore di colore in parlamento è della Lega".

Una uscita inaccettabile.

Esprimiamo la nostra solidarietà al Senatore Tony Iwobi, usato dalla consigliera come "spilletta" antirazzista senza capire che l'antirazzismo è cultura.

Lottare per i diritti, contro la violenza di genere, contro il razzismo non è come fare una collezione di figurine da esporre come scudo all'occorrenza per difendersi.

I consiglieri della Lega mostrano ancora una volta i propri limiti.

Se la Lega dichiara di essere così aperta ed inclusiva, attenta ai diritti ed alle libertà altrui, come mai non ha mai partecipato ad una inizitiva dell’amministrazione comunale su questi temi?

Come mai non partecipa al Consiglio delle Pari Opportunità?

Come mai in Parlamento le riforme su questi temi come il DDL Zan, lo Ius Soli ed altre non vanno avanti?

Non avremo mai queste risposte, non possono darle

+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri