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L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia. 

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Lei non è "abbastanzina informato" si informi chi .....
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Colori u n altra rosa
Una altra primavera
Per ringraziarti amore
Compagna di una vita
Un fiore dal Cielo

Aspetto ogni sera
I l tuo ritorno a casa
Per .....
Oggi è venuto a mancare all’affetto di tutti coloro che lo conoscevano Renato Moncini, disegnatore della Nasa , pittore e artista per passione. .....
di Peppe Papa
Green pass, nessuna proroga: Draghi sfida la piazza per ‘fare la storia’

15/10/2021 - 0:33

Green pass, nessuna proroga: Draghi sfida la piazza per ‘fare la storia’

Il premier ha capito di trovarsi in una fase storica epocale, determinata dall’eccezionale trauma provocato dalla pandemia, e sono possibili interventi profondi nel corpo molle della società. Nessuna concessione ai portuali triestini e Lamorgese avvisata
di Peppe Papa


Draghi tiene duro e accetta il braccio di ferro impostogli dai portuali di Trieste non concedendo alcuna proroga, come gli era stato proposto per fermare la protesta, al decreto che impone dal 15 ottobre il possesso del Green pass per accedere ai posti di lavoro, sia pubblici che privati.
La minaccia di bloccare i porti e il trasferimento merci con la quasi certezza di mettere in ginocchio il Paese, dalle parti di Palazzo Chigi non ha attecchito, anzi. In mattinata è arrivata la velina a chiarire la propria posizione di assoluta chiusura: “Nessuno slittamento, nessun rinvio”.
Un intendimento poco dopo reso noto, a conferma, dal segretario della Uil, Pierpaolo Bombardieri rispondendo a stretto giro all’apertura del Coordinamento dei lavoratori portuali di Trieste per bocca del suo portavoce, Alessandro Volk disposti a sospendere lo sciopero a fronte di una deroga.
“Abbiamo chiesto di rinviare l’applicazione del Green pass almeno fino alla fine di ottobre – ha spiegato – ma la risposta è stata negativa, il governo ritiene sia uno strumento indispensabile”, punto. Insomma non si tratta, soprattutto alla luce di quello che è successo sabato scorso a Roma.

La pessima gestione della piazza da parte delle forze dell’ordine ha incrinato l’immagine di un governo che ha viaggiato come un treno recuperando credibilità e prestigio all’Italia, oltre ad assicurare una ripresa economica al di là delle più rosee previsioni.

Mario Draghi certamente si sarà fatto sentire dalla Ministra Lamorgese invitandola a cogliere subito la chance di rimediare, assicurando la sicurezza nei prossimi giorni che si annunciano caldi, tra manifestazioni, ballottaggi e partite di calcio. Un fine settimana d’inferno.

E tutto deve procedere per il meglio, soprattutto se si accetta la sfida di una minoranza di cittadini che proprio non ne vogliono sapere di rispettare le regole, pensando che come sempre in Italia le cose si accomodano e basta fare un po’ la voce grossa.

Quella del premier, in sostanza, è l’ennesima battaglia culturale per liberare il Paese dalle incrostazioni che ne frenano lo sviluppo economico e civile.
Tenere il punto rappresenta molto più di una prova di forza, ha una funzione pedagogica. Serve a dimostrare che l’esercizio della democrazia non prevede l’utilizzo delle regole ognuno per la propria convenienza e che sul concetto di libertà non si scherza.
Smessi i panni del grand commis della finanza mondiale, l’ex presidente della Bce, sta dimostrando qualità da uomo di Stato di grande spessore. Ha capito che siamo in una fase storica epocale, determinata dall’eccezionale trauma provocato dalla pandemia, e sono possibili interventi profondi nel corpo molle della società.
La maggioranza degli italiani, rispondendo in massa all’immunizzazione vaccinale, seguita dalla ‘diserzione’ alle urne, ha fatto capire da che parte sta, mentre la politica politicante stenta a venire fuori dal pantano in cui si è ficcata e che ha portato Draghi alla guida del governo. 

Ci sono tutte le condizioni, insomma, che questa volta si riesca davvero a voltare pagina. Ora, o mai più.



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