Se la guerra si dovesse decidere in televisione probabilmente sarebbe una guerra infinita, stante le diverse e spesso divergenti opinioni. Su tutto, sulle cause, le strategie, le soluzioni. Ma ogni opinione è di per sé, per definizione, rispettabile, se non presa per interesse personale o strategia politica. Ognuno ha il diritto costituzionale di esprimere la sua evitando sempre di offendere gli altri.
Quando la poesia chiama bisogna rispondere.
(di Nadia Chiaverini)
Credo che nascondere o modificare il proprio corpo che invecchia, faccia parte di un agire - imparato - che non vuole farci accedere con agio alla saggezza dell'invecchiamento.
Quando ero bambina aspettavo con entusiasmo la seconda domenica di maggio perché era la festa della mamma e coincideva con quella del paese di Migliarino dove vivevo con la mia famiglia.
Io di #politica non capisco niente.
Questa è una frase che non sopporto, perché da frasi come questa deriva la decadenza della classe politica. Tutto è politica: svegliarsi alle 6 per andare a lavorare, fare il genitore, uscire per fare la spesa, aiutare una persona che ha bisogno, guardare un quadro. Io sono convinto di questo, sono convinto che ogni nostra azione, anche le più private, abbiano un impatto sugli altri e diventino politica.
Anzi, io credo che ognuno di noi abbia il dovere verso gli altri di fare Politica e lo debba fare nella maniera migliore possibile. Poi ci sono le #istituzioni che cercano di governare le scelte e nelle istituzioni c’è bisogno di chi dia in prestito, temporaneo, le proprie competenze, perché questo governo sia il migliore possibile.
Quando ci renderemo conto che la collettività starà meglio se tutti ce ne interessiamo e ne facciamo una cosa “nostra”; quando capiremo che di politica ne capiamo parecchio perché viviamo e ci interessiamo, allora anche i politici, quelli nelle istituzioni, saranno migliori.