In questo nuovo articolo di Franco Gabbani le vicende storiche, incentrate tra la fine del '700 e l'inizio dell'800, travalicano i confini della Valdiserchio, come già accaduto in diverse occasioni, e d'Italia, espandendosi in Europa.E' la storia di un giovane costretto a seguire la carriera militare per problemi e ripicche amorose, con l'inevitabile nefasta conclusione, raccontata utilizzando le stesse parole dell'ussero, che ci danno uno spaccato di un'esistenza iniziata negli agi della famiglia gentilizia e terminata sui campi di battaglia
Ormai D'Alema parla a ruota libera e usa clichè sinistrorsi ormai antelucani ed inadeguati a definire il presente.
Definire Draghi come esponente di punta del potere della finanza internazionale è una semplificazione micidiale che forza la realtà dimenticando che la finanza internazionale nel 2021 aveva lanciato un assalto all'euro ed alla stabilità economica degli Stati europei (facendo proprio uno slogan che un tempo veniva urlato nei cortei dell'ultrasinistra e cioè che "lo Stato si abbatte non si cambia").
E dimenticando che a far fallire questa operazione speculativa fu quel gigante di Draghi che si oppose vittoriosamente con la sua dichiarazione di difendere l'euro ad ogni costo e con la pratica conseguente.
Questi fatti stanno già nella storia e spiegano la deferenza e l'ammirazione che tutti i leaders della vecchia europa (dai socialisti ai popolari) hanno per il nostro premier.
C'è tra l'altro una fiction televisiva, "i diavoli", che spiega molto bene questo ruolo di super Mario all'epoca,