Dopo l'articolo incentrato sugli avvenimenti dell'inizio del 1800 e sugli adempimenti che Napoleone chiedeva al territorio della Comune di San Giuliano, in cui Vecchiano era stata inclusa da Pietro Leopoldo nel 1776, insieme con tutte le 31 Comunità della precedente Podesteria di Ripafratta, arriviamo ora alle vicende al tramonto dell'Impero napoleonico.Nel 1808 Vecchiano era stata separata, sempre dai francesi, dai Bagni di San Giuliano, dividendo le Comunità a destra e a sinistra del Serchio, ma la procedura fu molto ostacolata dall'amministrazione di San Giuliano.
Venerdì 20 maggio, alle ore 10, si terrà presso il Teatro Rossini di Pontasserchio la replica di "Seconda Possibilità", con una matinee per le Scuole, aperta al pubblico.
Lo spettacolo, tratto dall'omonimo libro di Anna Chiara Giordani, con l'adattamento drammaturgico dell'attrice e regista Cristina Sarti, fa parte della Rassegna "Arte & Libertà", promossa da Antitesi Teatro Circo con la direzione artistica di Martina Favilla.
In scena Valdo Mori, storico attore della Compagnia “La Brigata dei Dottori”, nel ruolo del Maestro di pugilato Luciano Sordini, Daniela Bertini, attrice, Presidente e direttrice artistica della compagnia teatrale Il Gabbiano, che interpreta Chiara, la donna che, da ragazza, ha saputo superare i problemi di bullismo affrontati a scuola grazie allo sport, e i giovani boxer della Pugilistica C.Bartolomei e della Pugilistica Villafranchese.
“Nel 2019 mi sono imbattuta nel libro di Anna Chiara Giordani, ‘Seconda Possibilità’, da insegnante”, dice Bertini, “che mi ha subito incuriosito ed interessato per la tematica affrontata.
Da lì l'idea di metterlo in scena, e di veicolarlo anche nelle scuole per contrastare il fenomeno del bullismo e cyberbullsimo.
Purtroppo la pandemia ha congelato il progetto e lo spettacolo, che, finalmente, è ripartito solo quest’anno, ed ora finalmente andiamo in scena al Teatro Rossini per la rassegna “Arte e Libertà”.
La trama: Una donna si reca nella palestra di boxe che frequenta abitualmente, dove inizia ad allenarsi per ore, colpendo il sacco con una foga inconsueta.
Quando ormai è ora di chiusura e l’istruttore la invita a lasciare la palestra, la pugile risponde di non poter andar via.
Inizia qui il confronto e la scoperta di due vite segrete, quella di Chiara e Luciano, l'allieva e il maestro, i due protagonisti di questa vicenda.
Dai loro racconti emergeranno storie personali inattese e difficili, a volte ingiuste, che entrambi stanno in qualche modo cercando di superare.
Se Luciano è probabilmente giunto al traguardo dell'accettazione di ciò che è stato, dovrà aiutare la sua giovane amica a intraprendere attraverso il pugilato lo stesso percorso, che la porterà a ripercorrere i suoi ricordi, al bullismo di cui è stata vittima a scuola e ai cambiamenti determinati dal suo modo di vivere la vita, fino ad oggi